Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

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^ >\n Non permette che all' ara Noi si vada. 1036 D* insanguinar la spada Mi è d' uopo nel tuo re^no. Deh ! Armando. Vanne ! iia meglior disegno Prender bai. do. Vivrò, ognor sospirando, Lungi da te, idol mio. Dunque per sempre addio, La Cara Gisella ! sorte fella Ti adduca in perdizione ! Mentilo. O sire, che campione ( .he era quello ! La voce sola d' elio Dona a questi terrore, Anche a me sempre il cuore Mi martella. Armando. Rincorati, o Gise Diviso è quello strr.no, Che iacea con sua mano A ognun paura. Gisella. Voi, padre, addirittura Farmi morir volete, Che divisa mi a Da Gerniero. Armando. Mia figlia, se hai pensiero — I ! . tecenaando io |d 1044 ìe guardie) I0J2 ioì6 1060
Vederti maritare,, Meglio, non dubitare ! Ve ne sono. 1064 Di andar è d' uopo al trono: Deh ! vieni accompagnarmi. Gerniero. Al fin di contentarmi (Allo scudieri cambialo di panni) Siei disposto ? 1068 Scudieri. Sì, principe: anche a costo, Io, di dover morire, Di volervi obbedire Ho decretato. 1072 Gerniero. Bravo scudieri amato ! Vai pure risoluto : Di essere conosciuto Non temere ! 1076 Della Spagna un guerriere Rasscmbri al naturale.... Poi, giunto alla reale Mia Gisella, 1080 Questa lettera ad ella Consegna in propria mano, Acciò non riesca vano Il mio disegno. 1084 Procura col tuo ingegno Porgerla in segretezza. Scudieri. Vo il tutto con prestezza Ad eseguire. (In allo di partire) 1088 — 139 — à
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Page 169 and 170: B Sol vedo Ugo e Gilfroi... Per qua
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