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RP e Armando. ì fc/V Gei ti Armando. Guardie. Armando. Scudieri. Guardie. Gerniero. Armando. Gerniero. Guardie. Armando. Muori, figlia incostante ! Mostro ingr Dopo che liberato 'I" ebbi dallo catene, Tua figlia ed il mio bone O guardie ! Uccider vuoi ? Siam pronti. Ai cenni tuoi Disarmate E tosto incatenate (Le guardie vanno da Quel fellone! Fuggiam, signor padrone ! Ti arrendi al nostro ardi Addietro, se morire (Snidando la spada) Avanti ! E Non volete ! che temete ? Qui inoltra il piede a sorto ! Tutti sfida di morto Questo brando. Il nostro ardire, Armando, Muoversi non sostiene : Trovare ti conviene Altro soccorso. Ad Ugo vai di corso, Mentilo, e ciò racconta; Che qui avrò gente pronta Ai miei comandi. \ IV — y88 Gerniero) 996 IO IO 1004 1008
w Menelìo. Gerniero. Menelìo. Armando. Gerniero. Guardie. Gisella. Gerniero. Gisella. Gerniero. Vo pronto ove mi mandi : Qui in breve avrai lo stuolo. Se ti avanzi sul suolo, Aiuto ! oh Cadi spento. che spavento ! Mi trema V alma e il cuore... Ah scorno ! ah disonore Di uno stato ! Vedermi rinserrato Qui, di mia corte appresso ! A un sol guerrier concesso lì di far questo. Coraggio manifesto, Miei ridi, ci vuol tosto. Lui morto ad ogni costo, O morti noi ! Chi vuol morir di voi Si avanzi di un sol passo. Avanti ! O Gerniero ! O re, sta basso, O si sbudella. Ah Gisella ! Deh salva il gen<strong>it</strong>ore ! Tutti salvi il tuo amore, Essi, li tiene. Ma veggio, unico bene, Che ornai la sorte avara — 127 — 1 o 1 2 1016 1020 1024 1028 1032 ^
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