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F Clic effettuato sia Il sommo sposalizio i :i fuochi d' artifizio Gisella. Oh magnifici doni E canti e suoni ! 668 Offerti da un regnante ! Permettete all' istante, O genitore, 672 Clr io insiem col mio amatore A spasso possa andare. Armando. Ite dove vi pare, () coppia vaga. (Partono) 6j6 Quanto mia vista appaga Del giovine ogni gesto ! Drizzato a me ha cotesto Il gran Maometto. Mcnello mio diletto ! Mcnello. Comandi, eccelso sire ! Armando. Tua cura sia spedire Nel mio stato 684 Corrieri in ogni lato, L' editto a promulgare, Che ognun venga a onorare Il gran Gernien •. 68S Mio successore e vero Re di questa corte, Dichiarato consorte Di mia figlia. 692 114 — -in£
Menello. Mi fa gran maraviglia (Mentre segue la medesima strofa, si vedrà comparire lo scudiere di Gerniero, non veduto da Menello e da re) Vedere un re pagano Dar sua tàglia a un cristiano Armando. Stupisco a udir tal cosa, Per isposa ! 696 Che Gerniero è cristiano ! Menello. Stai certo, mio sovrano, Non t' inganno. 700 Corre già il settim 1 anno Ch' io a Roma mi trovai, Dove ci dimorai Soli otto mesi. 704 Sua patria e ardire intesi : Gerniero ognun nomava, Sua fama ri suona va In tutto il regno. 708 In giostre era il più degno : Benché fosse xittello, Sempre vinceva quello Il torniamento. 712 Avean tutti spavento Quei baroni cristiani; Di sue robuste mani Ognun temea. 816 Ben io lo conoscea. Quando quivi il mirai, — il, — lA< ".: -- .
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Page 169 and 170: B Sol vedo Ugo e Gilfroi... Per qua
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