Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

Guido. Amata figlia, pri.i clic giunga sera,
Voglio che andiamo dal vecchio Rondone.
Di averti per isposa, so, lo spera ;
Ed io di darti ho fatto promissione :
Ed in quest' oggi troverò maniera
Che il matrimonio venga a conclusione.
Dunque, senza più indugio, non tardare !
Te con costui ti devi maritare. 17
Rosalba. O padre mio, ricuso d'accettare
La cura che per me presa vi siete.
Volermi con un vecchio maritare,
Contro mia voglia, far voi non potete :
Più tosto sola me ne voglio stare ;
Che lo mio cuore non avrà più quiete.
Abbiate da saper che lo mio cuore
L* ho donato a Giannello cacciatore. 18
Guido. Questo 'un sarà mai ver, che al genitore
Esser non debba la figlia ubbidiente.
E questo affetto levati dal cuore;
Se no, ti punirò severamente.
Se ti vedo parlar col cacciatore,
Teco mi volterò come un serpente :
Giacche a Rondone n' ho dato parola,
Sposarlo tu lo devi, o mia figliuola. 19
Rosalba. Misera me che, abbandonata e sola,
Mi converà dal padre mio fuggire !
Prima di acconsentire a tal parola,
Piuttosto son contenta di morire.
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