Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

I
Notaio. Padronissimo sei; né meraviglia
Io mi farò di questo tuo parlare:
E se ti sembra buon questo partito,
Io ti consiglierei darli marito. 34
Guido. Per questo bene avevo stabilito
Il codicillo e il testamento fare.
Rondone. Signore mio, notato, riverito!
Faccia le cose ammodo, e si può accomodare.
Notaro. Signore mio, [sor] vecchio scimunito,
Forse ti credi 'un s.ippia quel che fare ?
Rondone. Anzi, lo stimo molto, o mio notato,
E mi preparo a darli del danaro. 35
Noi aro. O signor, se con me non siete avaro,
Il tutto scriverò con diligenza.
Ho porto carte, penna e calamaro.
Dunque passate qua a mia presenza.
Lasciate in vita erede vostra figlia :
lì, doppo morte poi, chi piglia piglia.
Rond. Or dunque carta e calamaro piglia
Segna ciò che a Rosalba si perviene.
Guido. Territorio ne ho da cento miglia.
Rondone. Dunque posso ammannir governo e seme.
Guido. Ci ho poi una vacca pregna (se mi figlia,
£/V
Dodici scudi li tocco ben bene.)
Ed un albero all' anno da solfare (sic)
Anche su questo potete contare.
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