Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

costretta a menare e, dopo aver decantato le
bellezze dell' ascoltatrice veniva agli accenni
sulla sua vita passata e alle predizioni sulla
vita futura, terminando col chiedere l'elemo-
sina. In seguito le Zingaresche cominciarono
ad esser cantate in brigata d.\ più individui
che s' alternavano fra loro le strote di una
stessa canzone, e — poiché quando questi si
incontravano con un'altra comitiva, nascevano
degli alterchi— si trasformarono a poco a poco
in contrasti e finalmente in farse '.
Ad epoca ancor più remota risale il Con-
trasto che si trova già nella letteratura latina
medioevale, nella francese antica e nei primi
secoli della nostra, a cominciare da quelli di
Fra Bonvesin da Riva, di Cielo dal Canio e
di Jacopone da Todi e venendo giù lino alla
Rappresentazione e festa di Carnasciale e della
Quaresima, di cui ci è nota una stampa cin-
quecentistica \ Del Testamento pure abbiamo
1 V. la diligente nota del Lovarixi alle Zingaresche da luì
pubblicate in Cannoni antiche del popolo italiano, riprodotte se-
condo le vecchie stampe, a cura di M. Menghini. Rena. 1S90-,):,
pag. 118 e ?egg.
2 La ripubblicò !.. MANZONI nel Libro di Carnevale hi
XV e XVI', Bologna, Rom.ignoli, 1881, p -cgg.
— XVIII —
lO