Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

?
sm- E .]
:::d
Arlecch. Aprite un cantiti bocca, e non temete !
Che vi assicuro clic siete sbarbato.
Avete un certo viso tatto a rete,
Pieno di grinze e tutto rattoppato.
Il vago con Rosalba lar volete...
Rondone. Finita 'un la vuoi fare, o servo ingrato?
Arlecch. Vada pur, sor padrone :
1' assicuro
Che sembra un giovinotto, glielo giuro.
E di ben pettinar!*) mi procuro,
Acciò che comparir possa più bello.
Rondone. Se mi servirai bene, io ti assicuro
Che al mondo non sarai più mcschinello.
Al fin dei desinare, oggi, ti giuro
Di darti un centellin di moscatello.
Anzi vogliamo 1' ora anticipare,
Pria che Guido ci venga a ritrovare.
Tosto che hai fatto, vanne apparecchiare;
Che le bevande qua son preparate.
Arlecch. Xe vado in furia, senza più indugiare.
Andiamo pur, che non vi ripentiate !
Ho una fame, che più non posso stare.
Rondone. Pane e formaggio intanto ora mangiate.
Arlecch. Venite, sor padrone, innel momento;
Che della fame sento gran spavento.
Rond. Grande appetito, in verità, mi sento.
Ponghiamoci a seder, senza riparo.
Arlecch. Ne vengo tosto in furia, come '1 vento.
Rondone. Mangiar più adagio potresti, o somaro !
à ÌAj-
- 178
'
io
II
12
?
.AOT