Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

à
Io dico e dissi a voi
Che qui vogliate .stare;
Mentre viene a sposare
Mencio e Tea. •
Fine,
n/a
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(Dal copione di Balduino Silvestri di Veneri — Connine di
Te scia).
Note. — Il titolo nel nis. è quest:: « Antichissima zingaresca di
Beo di 'Berlo nuovamente messa in iscena /' anno iSjS da Giro-
lamo T^idolfi. Lpppeglia. Anione teatrale.» Loppeglia è un paesetto
del Lucchese. — V. 2, al fin di messaggere = come messaggero;—
v. gente, Lucch. = genti;— v. io. Il ras.: Altro 3, bel passo invio;
— v. 12. tAmica siella. Il saluto è rivolto a Tea;—v. 17. Scambio
fra il tu e il voi; — v. 25. Il ms.: Io per la cani e Vorto;—
v. 46. Nel Lucch. si usa le anche al soggetto;— v. 59. Si sottin-
tende: a fame delle altre; — v. 61. Ellissi della preposiz. in quest'urna;—
v. 66, ammoni/e, Lucch., per protesi = monile;— v. 70.
Bene si sottintende, fanno — ; v. 74, semplice = semplice , collo
scambio dell'/ in r, comune al vernacolo della Campagna Lucch.;
— v. 78. Il ms.: che postovi le f laute; — v. 85, libbro = libro. Nel
Lucch. è Irequente il raddoppiamento del /';— v. 109. Si sottint.:
dire: Per quanto (la) si sente dire; — v. 12Ó. Attaccamosì, Lucch.
= attacchiamoci; — v. 129, vorrebbi, Lucch. = vorrei; v. 131. Pigliela,
Lucch. = pigliala; viene, Lucci). = vieni (imperativo); —
v. 136, guàe, per paragoge = gua' } qui esclamazione di meraviglia;—
v. 137, pàe, pa, L\icch.=padre;—v. 141. Deli,=diletto;
— v. 142. 'bLaré' (Lucch. narare')=narrart;— v. 143, fare = fare,
,.7 far che ?=a che scopo? — v. 119. Siranno, Lucch. =$aranno;
— v. 165, seni ilio Lucch., per assimilaz. — sentirlo; — v. 172, ac-
compagnaha = accompagnala. Ne] Fiorentino il / fra due vocali
si aspira; — v. 176. Formula di giuramento, per non dire fé' de
Dio; — v. 178, mi fa bìllera=mi monta la collera; — v. 179, MI,
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