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Gisella. Ugo. L' ho di Ugo a consegnare In propria ninno. [80 (China un ginocchio e gli />. 1 ) Ah che parlare strano! Ahimè, che rio cordoglio ! Presto, Ugo, leggi il foglio : Vo 1 ascoltarti. « Son, Ugo, ad annunziarti, Qtgge) « Io, cap<strong>it</strong>an d' armata, « L' infelice giornata « Che fu questa. « Appena clic fu desta " Nel eie] la bella Aurora, « Anche le parti allora « Si fur mosse. « Il suon delle percosse « Si udi nel primo assalto, « E volavano in alto « Ermi e cimieri. « Fummo in prima noi fieri : « Gli avremmo messi in rotta,
J m « Egli, che a gran potere « Giunse coi guerrier sui, (( Gli abbatte, ed ambedui « Gli fa prigioni. 208 ( Gisella si getta a sedere e sviene)
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