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fAJ 1 ? Gisella. Egli ogni di portando A noi venia il dispaccio. Gerniero. Ed io narrar mi laccio Ogni motivo; Che di allegrezza privo, Era anch' ei in tal momento. Elio .sbandi il tormento: E il suo racconto Ben cominciando, pronto Della guerra trattando, Tutto chiaro notando In bel sermone, Fosse torto o ragione, Xon perdiede un accento. Io commovermi sento Il cuore in petto. Gisella. Mi dici quale effetto Ti le' i nostri riprendere ? Gerniero. Che la ragion difendere Ho giurato. Preso il corrier commiato, Io m' indrizzai alla guerra. Di Spagna mirai a terra Ogni stendardo.... Armando. Deh taci, eroe gagliardo! Ch' io voglio raccontare, Quando nel campo entrare Ti mirai. a Il ' 344 3-lS •>)- 556 160 .
1 - SU" Mentre eravamo in guai. Io, unito al gran Sultano, Con ambo i piedi e ninno Incatenati, Fummo entrambi portati Sovra di un vicin colle. Vedéamo bene il folle Re in battaglia, Che colla sua canaglia Stracciar nostre bandiere (Cadute nostre schiere) Avea T ardire. Ognun cercàa fuggire: Dai nemici inseguiti, Cadeau morti e feriti, Stesi al suolo. Da lungi un guerrier solo Vedemmo comparire : Ma non potéamo udire Il suo parlare. Sembrava che fermare Volesse chi fuggiva, Ma nessuno 1' udiva : Ed egli, avante ! Da se venia costante, Dai fuggitivi urtato : Vedéamo il brando alzato, Fiammeggiando. 103 - 368 672 376 380 384 388 s
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