Curiosità popolari tradizionali - Centrostudirpinia.it

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Note. — V. 1 1. Ellissi della preposizione, A corre/lo (se lo corressi;
— v. 27, più, è pleonastico — ; v. 29, obbriare , Lucch. =
oblive; — v. 59, dono = offa la; — v. Si. Simile ?= similmente;—
v. no. Ellissi della congiunz. : Che più' non ci tratteniamo in
complimenti] — v. 115, dirmi, Lucch. = dirai; — v. 1 19, rimuove
(imperat.), Lucch. == rimuovi; — v. 127, schiaccio = disfatta, ro-
vina;— v. ì]4, fai (imperat.), Lucch. ==/"a; — v. 147. Crede (im-
perat.), Lucch. =creJi; — v. 155, pugnando=pugnanti; — v. 174.
Per cosa = per qual motivo; — v. 196. Ermi, Lucch. = elmi; —
v. 195, frotta, Lucch.=flotta; — v. 239, tace (imperat. = taci; —
v. 276, stiera, Lucch.=scbiera. Così stioppo, stiocco, stiantare ecc.,
— v. 283, ciaffo, Lucch. = ceffo; — v. 334. Ciò intesi, si sottint.,
che fosse; — v. 336. Il gerundio lacrimando è anche qui riferito
al complem. oggetto;— v. 342. Il ms.: Anch'elio in tal momento;
— v. 345, pronto = prontamente; — v. 348. Il ms.: Il bel sermone;
— v. 353. Effetto in vece di causa. Tali errori non sono infre-
quenti nel nostro popolo;— vv. 355-56, La proposizione esplicita
per l'implicita: La causa fu l'aver giurato di difendere la ragione;
— v. 371. Vedéamo = vedevamo , che nel Lucch. si pronuncia
sdrucciolo; — v. 377, cercda = cercava — v. 383, potéamo = pote-
vamo — v. 489. Da sé, si sottint. solo: costante = costantemente;
— 9. 392. Fiammeggiando, anche qui riferito all'oggetto;— v. 408,
corpi, Lucch.—colpi; — v. 416. Spenti, qui è predicato di urtare:
lutando spenti (gettando spenti);— v. 427. Ricoprendo si riferisce
al complem. agente dai nostri. — v. 441. Scudieri=scudiere. Nel
Lucch. la desinenza ere al singol. si cambia quasi sempre in eri.
Cosi il bicchieri, l'ingegneri, un camberieri (carnei iere); — v. 447,
li=gli; — 465, Servio = servivo; — v. 473. Ellissi della preposiz.
nel rivederli; — v. 475, guerriere o guerrieri, Lncch.—guerriero;
— v. 491. Nutre , qui è usato intransitivamente = crescere; — v.
499, sarà in vece di è per attrazione di avrà della proposizione
princip.; — v. 318, di par mio, Lucch. =al pari di me; — v. 523,
ana Ida lo, Lucch. = attardato; — v. 525, con egli. In Toscana il
popolo dice lui anche al soggetto: e qui Fautore, temendo di cadeie
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