Ring 013 - Parliamo di Videogiochi
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:FRAMES: <strong>Ring</strong>#13<br />
Don: Sì, effettivamente se un gioco è<br />
facile, all’inizio può vendere <strong>di</strong> più.<br />
Tuttavia, se un gioco è completabile in<br />
un pomeriggio, è <strong>di</strong>fficile che un giocatore<br />
lo consigli a un altro. Per cui è<br />
importante che un gioco sia molto facile<br />
all’inizio, ma che poi la <strong>di</strong>fficoltà cresca<br />
progressivamente. In Demon<br />
Stone è possibile completare i primi<br />
livelli utilizzando combinazioni elementari,<br />
X X X, O O O. Però poi le cose si<br />
complicano, e anche una volta finito il<br />
gioco rimarranno sfide aggiuntive particolarmente<br />
ostiche, e solo completando<br />
queste ultime sarà possibile acquisire<br />
le magie e gli attacchi più spettacolari.<br />
<strong>Ring</strong>raziando Mr. Daglow per l’inaspettata<br />
<strong>di</strong>sponibilità a parlare <strong>di</strong> argomenti<br />
solo marginalmente correlati al suo<br />
gioco, <strong>Ring</strong> si congeda sod<strong>di</strong>sfatta non<br />
tanto per la succosità delle <strong>di</strong>chiarazioni<br />
riportate a taccuino, quanto per<br />
la scoperta che ponendo agli sviluppatori<br />
domande insolite si rischiano <strong>di</strong><br />
ottenere risposte oltremodo generose.<br />
Perché a volte capita anche a noi <strong>di</strong><br />
domandarci: licenza e processi creativi,<br />
stili <strong>di</strong> violenza, convergenza me<strong>di</strong>atica…<br />
e se fossero tutte pippe mentali?<br />
Poi proviamo ad ascoltare il parere<br />
<strong>di</strong> un veterano dell’industria, e ci<br />
Il Bestiario Davi<strong>di</strong>ano<br />
a cura de Il Davide Videolu<strong>di</strong>co<br />
Benritrovati nella vostra rubrica-tappabuchi<br />
preferita! Desidero ringraziare<br />
tutti i fan che hanno avuto la gentilezza<br />
<strong>di</strong> scrivermi a posta@projectring.com.<br />
E vista la gratuità del gesto,<br />
estendo il grazie anche a coloro<br />
che non mi hanno scritto e <strong>di</strong> cui non<br />
mi importa alcunché. Ma an<strong>di</strong>amo<br />
subito a declamare la prima missiva…<br />
Caro Davide,<br />
leggevo su NextGame (sì, lo so),<br />
una news riguardante Prince of Persia<br />
2, e mi sono imbattuto nella seguente<br />
frase: “Prince of Persia 2 offrirà<br />
anche una maggiore <strong>di</strong>versità delle<br />
ambientazioni. Il giocatore non soltanto<br />
scoprirà luoghi incre<strong>di</strong>bili come<br />
un’antica nave Persiana, un cimitero<br />
<strong>di</strong> navi, un enorme castello, dei lussuriosi<br />
giar<strong>di</strong>ni...”<br />
Al momento non ci ho fatto troppo<br />
caso e ho proseguito nella lettura: “Il<br />
passato, al contrario, è lucente, lussurioso<br />
e in un certo qual modo spaventoso<br />
con la sua imponente e vertiginosa<br />
architettura.”<br />
Al che mi si <strong>di</strong>segna un kojimiano<br />
punto interrogativo sulla chiorba.<br />
Quin<strong>di</strong> mi e ti domando: come dovrei<br />
immaginarmelo un giar<strong>di</strong>no lussurioso?<br />
E un passato lussurioso?<br />
Baci!<br />
Adriano<br />
Caro Adriano, un giar<strong>di</strong>no è lussurio-<br />
so se al suo interno sono presenti dei<br />
gazebi addobbati in stile Antica Roma.<br />
Hai presente quelle tavolate imban<strong>di</strong>te<br />
<strong>di</strong> luculliane vettovaglie e i lettini ove i<br />
senatori si sdraiavano ciuccandosi gli<br />
acini d’uva <strong>di</strong>rettamente dal grappolo?<br />
Ecco.<br />
Sul passato lussurioso dovrei prima<br />
fare una google search, ma credo si<br />
tratti <strong>di</strong> una varietà <strong>di</strong> minestrone.<br />
Davide,<br />
leggevo su NextGame (sì, lo so) la<br />
recensione <strong>di</strong> Forbidden Siren, e nel<br />
cappello introduttivo trovo…<br />
“Già a partire dalle mitologie più remote<br />
la figura della sirena ha sempre<br />
suggerito un paradossale connubio tra<br />
seduzione e repulsione, incarnando una<br />
deformità ferina dove tuttavia sopravvive<br />
anche il fascino femminile. Il<br />
suo canto conduce spietatamente alla<br />
follia, mentre le ingannevoli promesse<br />
ne celano i terribili intenti. Ovvero, il<br />
soggetto ideale per qualsiasi survival<br />
horror...”<br />
Cioè ma <strong>di</strong> che parla? Io sapevo che<br />
la sirena del titolo fosse una sirena <strong>di</strong><br />
quelle che suonano e fanno PEEEEEE!<br />
Da come è scritto invece pare che sia<br />
una sirena <strong>di</strong> quelle con le pinne e le<br />
tette. Dov’è sta la verità?<br />
Tomodachi<br />
La verità? LA VERITA’?! Amico mio non<br />
la puoi affrontare la verità!<br />
21<br />
In FR:DS le situazioni <strong>di</strong><br />
mischia non si lasceranno<br />
desiderare. Tutti e tre<br />
membri del party saranno<br />
sempre presenti su schermo,<br />
e il giocatore potrà<br />
alternare i controlli dell’uno<br />
e dell’altro per avvantaggiarsi<br />
delle peculiarità<br />
<strong>di</strong> ciascuno. Resta da verificare<br />
quanto (poco) influiranno<br />
l’AI dei compagni<br />
sull’esito delle battaglie e<br />
la presenza <strong>di</strong> così tanta<br />
‘carne’ a schermo sugli<br />
equilibri <strong>di</strong> gameplay.<br />
risponde con la naturalezza <strong>di</strong> chi <strong>di</strong>batte<br />
quoti<strong>di</strong>anamente <strong>di</strong> tale questioni<br />
insieme al suo team.<br />
E il taccuino gode.<br />
:Polemiche Videolu<strong>di</strong>che:<br />
Egregio signor Videolu<strong>di</strong>co,<br />
ha mai notato che gli Speciali <strong>di</strong> riviste<br />
come Edge e <strong>Videogiochi</strong> hanno<br />
più o meno sempre la stessa struttura?<br />
Sono pezzi in cui viene scelto un<br />
argomento, quin<strong>di</strong> si riempie mezzo<br />
articolo con semplici constatazioni<br />
della realtà, mentre l'altra metà contiene<br />
citazioni e opinioni <strong>di</strong> personaggi<br />
dell'industry che puntualmente ripetono<br />
le precedenti constatazioni. Mi<br />
permetto <strong>di</strong> fornire un esempio.<br />
Articolo sul rosa nei videogiochi.<br />
Una certa porzione dell'industria del<br />
videogiochi punta sul colore rosa come<br />
elemento dominante del gamedesign<br />
del prossimo futuro. Come <strong>di</strong>ce<br />
Warren Spector: “Il rosa è destinato<br />
a giocare un ruolo decisivo nel futuro<br />
del game developing”. Un'altra parte<br />
dell'industry sembra però convinta del<br />
contrario. Sentiamo John Carmack:<br />
“Il rosa piace solo ai culattoni come<br />
Warren Spector”. Una terza linea <strong>di</strong><br />
pensiero si adagia su una posizione<br />
interme<strong>di</strong>a, come appren<strong>di</strong>amo da<br />
Jason Rubin: “Ma chi cazzo se ne<br />
fotte del rosa nei videogiochi? Il bicchiere<br />
rimarrà comunque pieno soltanto<br />
a metà!”<br />
Il tutto spalmato su 6 facciate ricoperte<br />
<strong>di</strong> petali <strong>di</strong> rosa e fotografie <strong>di</strong> Barbie<br />
Lago dei Cigni.<br />
Dock Ock<br />
Non mi sono mai fatto un’opinione<br />
precisa sull’utilizzo del rosa nei videogames,<br />
grazie per l’ottimo spunto!<br />
E voialtri, scrivete, scrivete scrivete!