Dire, fare, navigare - Provincia di Milano
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Se faccio capisco...<br />
Da tempo l’insegnamento delle lingue straniere e seconde fa largo uso <strong>di</strong> glottotecnologie<br />
e le modalità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento del singolo e dei gruppi non seguono più modalità<br />
e canali tra<strong>di</strong>zionali e monome<strong>di</strong>ali. Accanto all’uso del testo e dei materiali cartacei,<br />
vengono proposti da tempo supporti visivi, au<strong>di</strong>o e au<strong>di</strong>o-visuali.<br />
Più <strong>di</strong> recente, i supporti informatici hanno contribuito ad arricchire i mezzi e i canali<br />
attraverso i quali si insegna e si impara la nuova lingua. Fino a poco tempo fa l’attenzione<br />
multime<strong>di</strong>ale era riservata soprattutto ai percorsi e alle proposte <strong>di</strong> insegnamento<br />
delle lingue straniere; più <strong>di</strong> recente anche l’appren<strong>di</strong>mento dell’italiano L2 può<br />
contare sull’innovazione tecnologica e su materiali <strong>di</strong>dattici che sollecitano più canali<br />
sensoriali.<br />
I laboratori <strong>di</strong> territorio, organizzati e sperimentati nell’ambito del progetto “Parole e<br />
luoghi d’integrazione” hanno cercato <strong>di</strong> agire lungo tre <strong>di</strong>rezioni:<br />
− l’integrazione tra strumenti, attività, co<strong>di</strong>ci e sistemi simbolici <strong>di</strong>versificati;<br />
− la risposta puntuale all’eterogeneità dei bisogni linguistici, ai <strong>di</strong>versi ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento,<br />
alle specifiche modalità <strong>di</strong> imparare manifestate da ciascun apprendente;<br />
− l’interattività sollecitata da materiali <strong>di</strong>dattici che pongono l’apprendente nella con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> maggior protagonismo e <strong>di</strong> autonomia nei confronti della macchina e della<br />
proposta <strong>di</strong>dattica.<br />
Insegnare e apprendere una seconda lingua entro uno spazio attrezzato, che prevede<br />
la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> software <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong>versificato e che garantisce la connessione e<br />
l’accesso a internet, consente all’insegnante “equilibrista” <strong>di</strong> gestire la varietà delle<br />
situazioni e dare risposta ad apprendenti <strong>di</strong> livello <strong>di</strong>verso. Consente agli studenti <strong>di</strong><br />
entrare nella seconda lingua da porte e accessi <strong>di</strong>fferenti: attraverso le parole e i suoni<br />
da ascoltare, attraverso le immagini statiche o in movimento da vedere, attraverso i<br />
movimenti e il coinvolgimento corporeo sollecitati dalle <strong>di</strong>verse attività, attraverso le<br />
domande da attivare e le risposte da ricercare.<br />
Grazie alla multisensorialità e a un coinvolgimento più imme<strong>di</strong>ato, viene infatti maggiormente<br />
sostenuta la capacità <strong>di</strong> memorizzare e <strong>di</strong> interiorizzare l’input linguistico<br />
che si presenta variegato e <strong>di</strong>retto a ciascuno.<br />
Se ascolto <strong>di</strong>mentico, se vedo ricordo, se faccio capisco.<br />
Anche una ricerca recente sull’uso della LIM (lavagna interattiva multime<strong>di</strong>ale) nella<br />
scuola secondaria, condotta attraverso interviste a un ampio numero <strong>di</strong> docenti, ha<br />
confermato questa antica massima cinese. Secondo gli insegnanti, la LIM migliora infatti<br />
la <strong>di</strong>dattica, sollecita il coinvolgimento attivo degli studenti; migliora l’attenzione<br />
degli allievi e il clima complessivo dell’aula (ricerca GFK Eurisko-Miur 2012). A proposito<br />
dell’attenzione degli allievi - che, secondo gli intervistati, dura in situazione <strong>di</strong><br />
lezione frontale in me<strong>di</strong>a 14 minuti - essa migliora molto (31% dei docenti intervistati)<br />
o abbastanza (52%) con l’utilizzo della LIM.<br />
Insegnare l’italiano con modalità e strumenti multime<strong>di</strong>ali consente inoltre <strong>di</strong> ottimizzare<br />
i tempi, tener conto dei ritmi <strong>di</strong> ciascuno, consentire ai più lenti <strong>di</strong> fermarsi e darsi<br />
tempo e ai più veloci <strong>di</strong> procedere anche da soli. Inoltre l’uso <strong>di</strong> software multime<strong>di</strong>ale<br />
sposta sul rapporto in<strong>di</strong>viduale con il materiale <strong>di</strong>dattico una serie <strong>di</strong> procedure e at-<br />
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