Valutazione di efficacia di un antiangiogenetico (Bevacizumab)
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all‟apertura delle gi<strong>un</strong>zioni intercellulari. [66] Stu<strong>di</strong> più recenti suggeriscono <strong>un</strong>‟aumento<br />
<strong>di</strong> permeabilità calcio-<strong>di</strong>pendente. [67]<br />
Inibizione dell‟apoptosi:<br />
in vitro il VEGF è capace <strong>di</strong> inibire l‟apoptosi delle cellule endoteliali attraverso<br />
l‟attivazione della PI3K-AKT; questo enzima è capace <strong>di</strong> indurre <strong>un</strong>a up-regulation <strong>di</strong><br />
proteine anti-apoptosi come bcl-2 ed A1. Come si è detto in precedenza, il VEGF agisce<br />
sulla via <strong>di</strong> segnale del FAK, dalla f<strong>un</strong>zione anti-apoptotica.<br />
In vivo, sia nei tessuti normali (p.e. i vasi retinici) che nello stroma tumorale, il VEGF<br />
preserva dalla <strong>di</strong>struzione i vasi immaturi privi del sostegno dei periciti; così come nella<br />
retina i vasi adulti non subiscono l‟azione della molecola, similmente nel tessuto<br />
neoplastico sono solo i vasi neoformati e non quelli normali adulti a <strong>di</strong>pendere dal<br />
VEGF. Pare che il sostegno dei periciti giochi <strong>un</strong> ruolo fondamentale in questa per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
sensibilità da parte dei vasi maturi. [61]<br />
Proliferazione, migrazione, invasione:<br />
il VEGF determina la crescita dell‟endotelio vascolare, inducendo l‟espressione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a<br />
serie <strong>di</strong> geni che co<strong>di</strong>ficano per molecole coinvolte in specifici momenti della vita<br />
cellulare [46]: il procoaugulant tissue factor, le proteine della fibrinolisi (urikinasi, tPA,<br />
inibitore dell‟attivatore del plasminogeno <strong>di</strong> tipo 1, inibitore dell‟urokinasi), quelle<br />
implicate nella sintesi <strong>di</strong> ossido nitrico, le integrine e <strong>di</strong>versi fitogeni cellulari. [68]<br />
Una fase essenziale del processo angiogenetico è costituita dalla degradazione della<br />
membrana basale, in quanto senza <strong>di</strong> essa non potrebbe aversi la migrazione e<br />
l‟invasione delle cellule endoteliali. Il VEGF induce <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> enzimi importanti nel<br />
processo <strong>di</strong> degradazione, ovvero metalloproteasi, collagenasi, uPA, (urokinase-type<br />
plasminogen activator) e TTPA (tissue-type plasminogen activator).<br />
Maria Pittalis<br />
<strong>Valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>efficacia</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>antiangiogenetico</strong> (<strong>Bevacizumab</strong>) associata a chemioterapia in pazienti con carcinoma<br />
della mammella metastatico<br />
Tesi <strong>di</strong> dottorato in scienze Biome<strong>di</strong>che-Epidemiologia molecolare dei tumori<br />
Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari<br />
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