Valutazione di efficacia di un antiangiogenetico (Bevacizumab)
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setting metastatico o localmente avanzato, dove altri fattori proangiogenetici risultano<br />
overespressi. [97] Del resto, non bisogna <strong>di</strong>menticare che le pazienti arruolate erano<br />
pesantemente pretrattate, avendo ricevuto regimi contenenti antracicline e taxani prima <strong>di</strong><br />
essere inserite nello stu<strong>di</strong>o. I risultati <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o suggeriscono, d<strong>un</strong>que, che il tempo<br />
ottimale per iniziare <strong>un</strong>a terapia antiangiogenetica dovrebbe essere anticipato in <strong>un</strong>a fase<br />
più precoce della storia clinico-patologica <strong>di</strong> <strong>un</strong>a paziente: con la progressione della<br />
malattia, infatti si attivano più numerose vie proangiogenetiche che rendono più labili le<br />
risposte ottenute e, <strong>di</strong> conseguenza non permette il prol<strong>un</strong>gamento della PFS.<br />
Nel secondo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fase III l' E2100 (gruppo ECOG) 722 pazienti non pretrattate<br />
venivano randomizzate a ricevere Paclitaxel 90 mg/mq i giorni 1-8-15 ogni 4 settimane con<br />
o senza bevacizumab alla dose <strong>di</strong> 10mg/kg in ogni due settimane. [98]<br />
L‟obiettivo primario era la progressione libera da malattia; quelli secondari la valutazione<br />
delle risposte e della sopravvivenza globale. Le pazienti inserite nello stu<strong>di</strong>o presentavano<br />
<strong>un</strong>a malattia localmente avanzata o metastatica HER2 negative o precedentemente<br />
trattate con Herceptin in caso <strong>di</strong> positività della proteina in questione, <strong>un</strong> buon<br />
performance status e, a livello laboratoristico basale, <strong>un</strong> accettabile profilo epatorenale<br />
(erano escluse la pazienti con proteinuria > 500/mg/DL/24h) ed assenza <strong>di</strong> metastasi<br />
cerebrali. I due bracci <strong>di</strong> trattamento erano ben bilanciati per quanto riguarda i principali<br />
fattori prognostici. Lo stu<strong>di</strong>o era <strong>di</strong>segnato con l‟intento <strong>di</strong> ottenere <strong>un</strong> miglioramento me<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> due mesi in termini <strong>di</strong> PFS.<br />
I risultati preliminari hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>un</strong> significativo incremento nella me<strong>di</strong>ana della<br />
progressione libera da malattia nelle pazienti che avevano ricevuto il <strong>Bevacizumab</strong> con il<br />
Maria Pittalis<br />
<strong>Valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>efficacia</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>antiangiogenetico</strong> (<strong>Bevacizumab</strong>) associata a chemioterapia in pazienti con carcinoma<br />
della mammella metastatico<br />
Tesi <strong>di</strong> dottorato in scienze Biome<strong>di</strong>che-Epidemiologia molecolare dei tumori<br />
Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari<br />
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