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Valutazione di efficacia di un antiangiogenetico (Bevacizumab)

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FARMACI CONTROINDICATI: anticoaugulanti<br />

Non è stato permesso l‟arruolamento <strong>di</strong> donne che ricevevano piene dosi <strong>di</strong><br />

anticoaugulanti; tuttavia era concesso l‟uso <strong>di</strong> dosi profilattiche <strong>di</strong> anticoaugulanti al basale<br />

e durante il trattamento previsto dallo stu<strong>di</strong>o allo scopo <strong>di</strong> mantenere pervio l‟accesso<br />

venoso. L‟uso precauzionale <strong>di</strong> TAO per le pazienti considerate ad alto rischio <strong>di</strong><br />

sviluppare <strong>un</strong>a trombosi venosa profonda era concessa dallo stu<strong>di</strong>o nel caso in cui:<br />

le pazienti non presentavano alc<strong>un</strong>a evidenza (attraverso accurate immagini strumentali)<br />

<strong>di</strong> invasione tumorale delle maggiori strutture vascolari e ness<strong>un</strong>a evidenza <strong>di</strong><br />

secondarismi cerebrali. Altrettanta attenzione è stata data all‟uso concomitante <strong>di</strong> basse<br />

dosi <strong>di</strong> eparina o <strong>di</strong> eparina a basso peso molecolare utilizzata per la prevenzione del<br />

tromboembolismo venoso: sia la TAO che l‟uso delle eparine potevano, infatti, esporre in<br />

maniera ingiustificata, a sanguinamenti anche <strong>di</strong> notevole importanza.<br />

CHIRURGIA<br />

Il trattamento con il <strong>Bevacizumab</strong> può interferire con la cicatrizzazione delle ferite. Qualora<br />

la paziente dovesse essere sottoposta ad intervento chirurgico durante lo stu<strong>di</strong>o,<br />

bisognava attendere almeno 6-8 settimane dall‟ultima dose del <strong>Bevacizumab</strong>. In caso,<br />

invece, <strong>di</strong> intervento chirurgico non programmato (p.e. urgenza), era necessario<br />

sospendere l‟anticorpo appena si poneva l‟ in<strong>di</strong>cazione alla chirurgia per essere<br />

nuovamente somministrato almeno 28 giorni dopo la chirurgia e la cicatrizzazione della<br />

ferita chirurgica.<br />

RADIOTERAPIA<br />

L‟esperienza clinica riportata in letteratura riguardo il trattamento contemporaneo con<br />

<strong>Bevacizumab</strong> e ra<strong>di</strong>oterapia è assai limitata. Com<strong>un</strong>quesia il suo utilizzo nell‟ambito <strong>di</strong><br />

tale stu<strong>di</strong>o non è stato permesso: tale limitazione deriva probabilmente, come sopracitato,<br />

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Maria Pittalis<br />

<strong>Valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>efficacia</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>antiangiogenetico</strong> (<strong>Bevacizumab</strong>) associata a chemioterapia in pazienti con carcinoma<br />

della mammella metastatico<br />

Tesi <strong>di</strong> dottorato in scienze Biome<strong>di</strong>che-Epidemiologia molecolare dei tumori<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari

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