2 - Parliamo di Videogiochi
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:RECENSIONI: Ring#2<br />
Il giu<strong>di</strong>zio finale è quin<strong>di</strong><br />
strettamente legato alla personale<br />
filosofia degustativa.<br />
Se avete gra<strong>di</strong>to gli ingre<strong>di</strong>enti<br />
del vecchio mix non avete alcun<br />
motivo per <strong>di</strong>sprezzare il nuovo,<br />
e l’aggiunta dell’oliva può risultare<br />
una piacevole variazione sul<br />
tema, anche se la sua reale<br />
incisività sul risultato finale può<br />
essere fonte <strong>di</strong> infiniti <strong>di</strong>battiti.<br />
Un poco come la presunta necessità<br />
della mosca nella sambuca.<br />
Se invece siete sperimentatori<br />
sempre affamati <strong>di</strong> novità a prescindere<br />
dalla bontà delle degustazioni<br />
passate, potreste pensare<br />
che in fondo un’oliva come<br />
unico elemento <strong>di</strong> novità può<br />
essere sintomo <strong>di</strong> scarso impegno<br />
e fantasia, e rivolgere quin<strong>di</strong><br />
il vostro interesse e gra<strong>di</strong>mento<br />
altrove. A prescindere dalla bontà<br />
delle degustazioni passate, si<br />
faceva notare.<br />
Il che significa: Super Mario<br />
Sunshine è sempre e comunque<br />
splen<strong>di</strong>do. Non quella novità<br />
epocale che alcuni si aspettavano,<br />
ma sicuramente il miglior<br />
platform 3D da 64 bit a questa<br />
parte.<br />
E’ comunque il caso <strong>di</strong> festeggiare.<br />
Beveteci sopra, offre la<br />
casa.<br />
Super Mario, Extra Mario<br />
<strong>di</strong> Paolo “Jumpman” Ruffino<br />
Niente <strong>di</strong> più banalmente geniale. Super Mario Sunshine, uno<br />
dei capolavori più scontati che vi possa capitare <strong>di</strong> giocare. La<br />
storia è un pretesto per giustificare l’ambientazione, a ben vedere<br />
non c’è una trama da raccontare, ci sono solo delle cose<br />
da fare, degli obiettivi da completare sconnessi tra <strong>di</strong> loro. Ed è<br />
ovvio che sia così. La grafica è colorata, gioiosa, adatta alla<br />
sensazione <strong>di</strong> vivacità trasmessa dal gameplay. E vi aspettavate<br />
qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso? Il gioco scorre fluido, tra Shines banali<br />
e Shines geniali, da prendere trattenendo il fiato. Il jetpack<br />
è una ciliegina che in realtà (la realtà è spesso dura da accet -<br />
tare) semplifica il tutto permettendo <strong>di</strong> correggere qualche salto<br />
imperfetto, <strong>di</strong> colpire nemici da <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong><br />
abbreviare dei percorsi altrimenti noiosi da ripetere ad ogni errore.<br />
E’ ovvio che sia così, è ovvio che Nintendo si adegui alla<br />
tendenza a semplificare il completamento dei videogiochi. Come<br />
è ovvio che Nintendo faccia Super Mario e che lo faccia così<br />
come te lo aspetti, fottutamente <strong>di</strong>vertente, ovviamente imper<strong>di</strong>bile.<br />
Originalità preve<strong>di</strong>bile.<br />
SMS è un manifesto. Nintendo vuole cancellare i graffiti (Jet<br />
Set Ra<strong>di</strong>o?) a forma <strong>di</strong> M (Microsoft?!), e vuole che sia tu a farlo,<br />
nei panni del baffutone. Nintendo ti chiama ad ammettere<br />
che il videogioco è questo, è saltare e <strong>di</strong>vertirsi senza tante parole.<br />
Nintendo rifiuta con forza, con questo SMS, qualunque cosa<br />
che non sia gameplay puro, allontana come fosse peste la<br />
tendenza a fare del videogioco qualcosa <strong>di</strong> complesso o che in<br />
un qualche modo inviti a riflettere sul nostro mondo. In un periodo<br />
in cui il videogioco sta cambiando SMS vuole <strong>di</strong>mostrare<br />
che è solo e solamente un giocattolo (per citare lo stesso Miyamoto)<br />
e che tale resterà.<br />
E in fondo, a pensarci bene (ma solo dopo le ovviamente sudatissime<br />
120 Shines, prima è proibito pensare) c’è qualcosa <strong>di</strong><br />
profondo nell’apparente superficialità <strong>di</strong> Nintendo. Se riuscissimo<br />
a <strong>di</strong>mostrare che SMS è Arte, che il gameplay è <strong>di</strong> per sé<br />
una forma d’Arte, allora Nintendo avrebbe permesso una grande<br />
scoperta.<br />
Ma a questo penseremo in futuro. Per ora rimane solo un dato<br />
<strong>di</strong> fatto, inconfutabile come il “cogito ergo sum” cartesiano:<br />
Super Mario Sunshine è uno spasso da giocare e da vedere. Un<br />
continuo stare a bocca aperta, un continuo scoprire cose nuove<br />
da fare e mo<strong>di</strong> nuovi per farle.<br />
Ancora una volta.<br />
P.S.: ma il rapimento della principessa voleva essere un colpo<br />
<strong>di</strong> scena?<br />
26<br />
:COMMENTO EXTRA: