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1. La tradizione - Centro di studi Filologici Sardi

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luogo della pena (il monte = terra) con la natura della pena preliminare imposta<br />

a Casella, cioè il sostare, e quin<strong>di</strong> il ritardare, l’inizio della penitenza.<br />

Questo è un tipico errore congiuntivo, perché è <strong>di</strong> tale natura che due<br />

manoscritti non possono esservi incorsi in<strong>di</strong>pendentemente l’uno dall’altro;<br />

ciò significa che esso stava negli esemplari (o nell’esemplare) da cui copiavano<br />

i copisti dei testimoni pervenutici che lo riportano. <strong>La</strong> definizione tra<strong>di</strong>zionale<br />

<strong>di</strong> errore congiuntivo è la seguente:<br />

“<strong>La</strong> connessione fra due testimoni (B e C) contro un terzo (A) viene <strong>di</strong>mostrata<br />

per mezzo <strong>di</strong> un errore comune ai testimoni B e C, che sia <strong>di</strong> tal<br />

natura che secondo ogni probabilità B e C non possono essere caduti in questo<br />

errore in<strong>di</strong>pendentemente l'uno dall'altro. Errori siffatti si possono chiamare<br />

‘errori congiuntivi’ («Bindefehler» = errores coniunctivi)” (Paul<br />

Maas).<br />

4.5.3 Gli errori separativi<br />

Se vi sono dunque errori che determinano la parentela, vi sono anche errori<br />

la cui presenza separa un testimone da un altro. L’identità <strong>di</strong> un manoscritto<br />

è infatti definibile non solo per il legame con altri, ma necessariamente<br />

anche attraverso <strong>di</strong>fferenze che lo identifichino. Tali errori sono detti<br />

separativi perché appunto servono a <strong>di</strong>mostrare l’in<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> un testimone<br />

da un altro. Ve<strong>di</strong>amone un esempio per capirne la natura. Assumiamo<br />

l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Roncaglia <strong>di</strong> Le vers comens quan vei del fau <strong>di</strong> Marcabruno.<br />

Questo il testo dell’e<strong>di</strong>zione:<br />

Lo vers comens quan vei del fau<br />

Ses foilla lo cim e·l branquill,<br />

c’om d’auzel ni raina non au<br />

chan ni grazill,<br />

ni o fara jusq’al temps soau<br />

que·l vais bron<strong>di</strong>ll.<br />

E segon trobar naturau<br />

Port la peir’e l’esc’e·l fozill,<br />

mas menut trobador bergau<br />

entrebesquill<br />

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