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Ricerca sul valore economico del Terzo Settore in Italia 2012

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1.4.1 - Il ruolo <strong>economico</strong> <strong>del</strong> <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong><br />

A seguito <strong>del</strong>le problematiche emerse nell’ultimo decennio e accentuate da<br />

una scorretta applicazione <strong>del</strong>la globalizzazione a più livelli (<strong>economico</strong>, culturale,<br />

sociale), oggi ri<strong>sul</strong>ta sempre più necessario applicare un mo<strong>del</strong>lo <strong>economico</strong><br />

alternativo, sostenibile, consapevole <strong>del</strong>le <strong>in</strong>terdipendenze, <strong>in</strong> grado<br />

di operare per il ben-essere e l’autorealizzazione <strong>del</strong>le persone, caratteristiche<br />

che è possibile riscontrare nel paradigma <strong>economico</strong> di Mercato <strong>del</strong>l’Economia<br />

Civile20 .<br />

Le componenti <strong>del</strong> <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong>, <strong>in</strong> quanto soggetti che operano all’<strong>in</strong>terno<br />

di questa visione socio-economica, si sono progressivamente caratterizzate,<br />

anche dal punto di vista <strong>del</strong>le scelte organizzative e dei v<strong>in</strong>coli formali, come<br />

organizzazioni impegnate prevalentemente nella produzione di servizi sociali<br />

<strong>in</strong> grado di stabilire particolari relazioni di fiducia con i propri consumatori<br />

e lavoratori21 .<br />

Attraverso il v<strong>in</strong>colo (totale o parziale) alla distribuzione di utili, spesso assunto<br />

volontariamente, e ammettendo nella base sociale e negli organi di<br />

gestione agenti (quali i volontari e gli stessi consumatori) che hanno il proprio<br />

<strong>in</strong>teresse primario nella qualità <strong>del</strong> servizio offerto, tali organizzazioni<br />

riescono a limitare i comportamenti opportunistici22 che più facilmente si<br />

verificano nei soggetti for profit.<br />

Inoltre, attraverso il co<strong>in</strong>volgimento diretto anche dei lavoratori nella governance<br />

<strong>del</strong>l’organizzazione, le realtà appartenenti al <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong> sono <strong>in</strong><br />

grado di limitare i costi di controllo e i comportamenti opportunistici degli<br />

occupati, con un conseguente maggiore livello di efficienza <strong>del</strong> processo<br />

produttivo/erogativo.<br />

L’obiettivo pr<strong>in</strong>cipale di un’organizzazione di <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong> è, dunque, la produzione<br />

<strong>in</strong>tenzionale di un ammontare più elevato possibile di esternalità<br />

sociali. Queste ultime rappresentano uno dei pr<strong>in</strong>cipali fattori di accumulo di<br />

capitale sociale, <strong>in</strong>teso come “reti di relazioni <strong>in</strong>terpersonali, norme sociali<br />

e fiducia che permettono alle persone di agire collettivamente per perseguire<br />

<strong>in</strong> modo più efficace degli obiettivi comuni” (Putnam, 1995) 23 .<br />

È dimostrato che la performance <strong>del</strong>le istituzioni amm<strong>in</strong>istrative e <strong>del</strong>le economie<br />

regionali sia fortemente <strong>in</strong>fluenzata dalla partecipazione civica dei cittad<strong>in</strong>i<br />

e dalla presenza <strong>sul</strong> territorio di soggetti <strong>del</strong> <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong>24 .<br />

L’evidenza empirica mostra come <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> la qualità <strong>del</strong>lo sviluppo sia significativamente<br />

e positivamente correlata alla presenza di reti di relazioni<br />

20 Paradigma, peraltro, già presente e dom<strong>in</strong>ante<br />

nel periodo storico che va sotto il<br />

nome di Umanesimo Civile, corrispondente al<br />

Quattrocento italiano. Per approfondimenti,<br />

cfr. Bruni, L. e Zamagni, S., (2004), Economia<br />

Civile. Efficienza, equità, felicità pubblica, Il<br />

Mul<strong>in</strong>o, Bologna, pp. 49-69.<br />

21 Borzaga, C., op. cit.<br />

22 Cd. problema di moral hazard.<br />

23 Putnam, R.D., (1995), “Bowl<strong>in</strong>g Alone:<br />

America’s Decl<strong>in</strong><strong>in</strong>g Social Capital”, Journal<br />

of Democracy, 6 (1).<br />

24 Putnam, R., Leonardi R., e Nanetti, R. Y.<br />

(1993), La tradizione civica nelle regioni italiane,<br />

Mondadori, Milano.<br />

PAgIne 18_19

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