24.10.2013 Views

Ricerca sul valore economico del Terzo Settore in Italia 2012

Ricerca sul valore economico del Terzo Settore in Italia 2012

Ricerca sul valore economico del Terzo Settore in Italia 2012

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Tabella 4 . la sTruTTura <strong>del</strong>l’occupazIone dIpendenTe<br />

nelle Imprese socIalI (2009)<br />

1-9 dipendenti 6,7%<br />

10-49 dipendenti 25,4%<br />

oltre 50 dipendenti 67,9%<br />

Sotto l’aspetto occupazionale si stima che nelle imprese sociali siano impiegati,<br />

a f<strong>in</strong>e 2009, circa 357 mila dipendenti, di cui una quota preponderante<br />

(il 96% <strong>del</strong> totale) <strong>in</strong> imprese operanti nel campo dei servizi.<br />

Il fabbisogno occupazionale di personale femm<strong>in</strong>ile per le imprese sociali per<br />

il 2011 ammontava al 29,5% <strong>del</strong> totale rispetto ad una media nazionale pari al<br />

18%. Da sottol<strong>in</strong>eare, tuttavia, la forte disparità geografica: il 59% <strong>del</strong> fabbisogno<br />

di personale femm<strong>in</strong>ile si trovava al Nord, mentre solo il 18% al Sud e<br />

il restante 29% al Centro.<br />

Rispetto al personale immigrato, <strong>in</strong>vece, le imprese sociali hanno fatto registrare<br />

per il 2011 un fabbisogno occupazionale pari al 23,3%, a fronte di una<br />

media italiana <strong>del</strong> 13,9%.<br />

Inoltre, le assunzioni giovanili (f<strong>in</strong>o ai 29 anni di età) per l’anno considerato<br />

ammontavano al 19,2%. Tale dato è <strong>in</strong>feriore alla media nazionale (pari al<br />

35%): tuttavia, se si esclude il settore <strong>del</strong>la sanità – <strong>in</strong> cui per poter lavorare è<br />

richiesta esperienza – la percentuale sale a circa il 25% <strong>del</strong> totale.<br />

In conclusione, è possibile affermare che il <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> esprime<br />

complessivamente il 3,5% <strong>del</strong>l’occupazione totale, con tendenza <strong>in</strong> crescita<br />

e con un 36% costituito da organismi e imprese a prevalente orientamento di<br />

Mercato.<br />

1.4.2 - Il ruolo sociale <strong>del</strong> <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong><br />

La piena comprensione <strong>del</strong>l’azione dei soggetti <strong>del</strong> <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong> necessita<br />

<strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tegrazione <strong>del</strong> loro ruolo <strong>economico</strong> con quello sociale, attività che si<br />

colloca all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong>l’attività di welfare nazionale.<br />

Il tradizionale welfare state ha legittimato un mo<strong>del</strong>lo di azione dualistica,<br />

<strong>in</strong> cui, da un lato, la ricchezza veniva prodotta dal Mercato e, dall’altro, la<br />

si ridistribuiva secondo criteri di equità attraverso l’azione <strong>del</strong>lo Stato. Tale<br />

legittimazione ha pertanto riconosciuto e condiviso la separazione tra sfera<br />

economica e sfera sociale.<br />

Fonte: Unioncamere<br />

Sistema Informativo Excelsior (2010)<br />

PAgIne 20_21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!