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Ricerca sul valore economico del Terzo Settore in Italia 2012

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6.1 IL bILANCIO ECONOMICO 2010<br />

La redazione di un bilancio co<strong>in</strong>volge quasi tutto il <strong>Terzo</strong> <strong>Settore</strong> (Tabella 1):<br />

l’89,3% <strong>del</strong>la funzione produttiva redige il bilancio ai sensi <strong>del</strong>la IV direttiva<br />

CEE (ricordiamo che all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong> cluster produttivo sono presenti le cooperative<br />

sociali, obbligate per legge alla stesura <strong>del</strong> bilancio usando tale<br />

mo<strong>del</strong>lo), mentre per la funzione advocacy rilevano <strong>in</strong> ugual misura anche<br />

altre forme di rendicontazione più semplici (rispettivamente, 45,3% e 48,4%).<br />

Tabella 1. redazIone dI bIlancIo<br />

Totale Advocacy Produttiva Erogativa<br />

campione<br />

%<br />

% % %<br />

Redigono il bilancio ai sensi<br />

<strong>del</strong>la IV direttiva CEE<br />

48 45,3 89,3 79,9<br />

Redigono altre forme di<br />

rendicontazione<br />

46,1 48,4 8,2 19,1<br />

Non redigono alcuna forma di<br />

rendicontazione<br />

5,9 6,3 2,5 1,0<br />

6.2 LE ENTRATE<br />

Dal punto di vista <strong>del</strong>le entrate, i dati evidenziano la polverizzazione <strong>del</strong><br />

settore rispetto all’attività economica (Tabella 2). Le istituzioni appartenenti<br />

al cluster advocacy dichiarano nel 62,9% dei casi un <strong>valore</strong> <strong>del</strong>le entrate che<br />

non supera i 50.000 euro (59,2% la quota riferita al totale campione), e <strong>in</strong><br />

appena il 3% dei casi si registrano entrate oltre il milione di euro, per un<br />

<strong>valore</strong> medio complessivo di 158.000 euro. Fanno eccezione le produttive,<br />

che dichiarano nell’81% dei casi <strong>del</strong>le entrate superiori ai 150.000 euro, con<br />

addirittura un 27% con entrate superiore al milione di euro, per un <strong>valore</strong><br />

medio di poco meno di 1,3 milioni di euro. La funzione produttiva ha <strong>in</strong>fatti<br />

un’anima imprenditoriale: natura e f<strong>in</strong>alità <strong>del</strong>l’attività impongono che siano<br />

enti più strutturati e con una organizzazione più complessa.<br />

In term<strong>in</strong>i generali, considerando un <strong>valore</strong> medio di entrate pari a 286.000<br />

euro e un numero di istituzioni non profit pari a 235.232, possiamo dunque<br />

stimare l’impatto <strong>economico</strong> <strong>del</strong> settore <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di entrate pari a 67,276<br />

miliardi di euro, pari al 4,3% <strong>del</strong> PIL53 . Giusto per avere un term<strong>in</strong>e di paragone:<br />

nel censimento Istat 2001 <strong>sul</strong>le istituzioni non profit (dati 1999) le entrate<br />

rilevate erano pari a 37,762 miliardi di euro pari al 3,3% <strong>del</strong> PIL54 .<br />

Fonte: Indag<strong>in</strong>e <strong>sul</strong> non profit,<br />

UniCredit Foundation<br />

Nota: valori percentuali; totale rispondenti:<br />

2104, di cui advocacy 1647, produttive 425,<br />

erogative 29<br />

53 Il Pil (a prezzi di mercato e valori correnti)<br />

nel 2010 è stato pari a 1.553.982 milioni di<br />

euro.<br />

54 Il Pil (a prezzi di mercato e valori correnti)<br />

nel 1999 è stato pari a 1.133.998 milioni di<br />

euro.<br />

PAgIne 74_75

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