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Ricerca sul valore economico del Terzo Settore in Italia 2012

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FIGURA 10<br />

Istituzioni che ritengono la<br />

presenza di altre organizzazioni<br />

che svolgono un’attività<br />

aff<strong>in</strong>e alla propria sufficiente<br />

o superiore alle esigenze <strong>del</strong><br />

territorio per anno di fondazione<br />

Fonte: Indag<strong>in</strong>e <strong>sul</strong> non profit, UniCredit<br />

Foundation<br />

Nota: totale rispondenti: 955 (pari al<br />

numero di coloro che dichiarano una<br />

presenza di istituzioni sufficiente o<br />

superiore alle esigenze <strong>del</strong> territorio)<br />

FIGURA 11<br />

Istituzioni che ritengono<br />

la presenza di altre<br />

organizzazioni che svolgono<br />

un’attività aff<strong>in</strong>e alla propria<br />

sufficiente o superiore alle<br />

esigenze <strong>del</strong> territorio per<br />

raggio di azione<br />

Fonte: Indag<strong>in</strong>e <strong>sul</strong> non profit, UniCredit<br />

Foundation<br />

Nota: totale rispondenti: 955 (pari al<br />

numero di coloro che dichiarano una<br />

presenza di istituzioni sufficiente o<br />

superiore alle esigenze <strong>del</strong> territorio)<br />

CAPITOLO 3 LA sTrUTTUrA deLLe IsTITUzIOnI nOn PrOfIT<br />

64,2 % Prima <strong>del</strong> 1950<br />

57,2 % 1951 - 1960<br />

56,4 % 1961 - 1970<br />

56,5 % 1971 - 1980<br />

44,8 % 1981 - 1990<br />

41,7 % 1991 - 2000<br />

38,8 % Dopo il 2000<br />

42,7 % Comune<br />

22,5 % Prov<strong>in</strong>cia<br />

14,7 % Regione<br />

11,3 % <strong>Italia</strong><br />

8,8 % Estero<br />

Una seconda variabile che segmenta il campione dal punto di vista <strong>del</strong>la presenza<br />

di organizzazioni con attività aff<strong>in</strong>i è il raggio di azione (Figura 11). In<br />

questo caso, i dati mostrano chiaramente come la dimensione territoriale<br />

impatti <strong>sul</strong>la percezione <strong>del</strong>la concorrenza: tanto più limitato è il raggio di<br />

azione, più diffusa è la percezione che l’offerta sia sufficiente o superiore<br />

alle esigenze <strong>del</strong> territorio (42,7% dei rispondenti attivi nell’area comunale,<br />

contro l’11,3% registrato tra coloro che operano a livello nazionale). D’altro<br />

canto, è anche vero che quanto più ristretto è l’ambito di attività, tanto maggiore<br />

è la conoscenza <strong>del</strong>lo stesso, e dunque la capacità di valutare le reali<br />

esigenze espresse dal territorio.

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