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Beschäftigung mit Musik – ein Leben lang / Fare musica – tutta la vita

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Il fenomeno <strong>musica</strong>le tra energia, estetica ed interpretazione<br />

cervello del primo sembrano infatti essere quelle proprie del<strong>la</strong> e<strong>la</strong>borazione del linguaggio<br />

(del resto è notorio come ha insegnato Charles Rosen che <strong>la</strong> <strong>musica</strong> è un linguaggio<br />

universale). Mentre le aree cerebrali attivate nel cervello del secondo tipo di<br />

ascoltatore sembrano essere quelle di e<strong>la</strong>borazione e rego<strong>la</strong>zione delle emozioni. Ad<br />

esiti simili porta anche l’esperimento dell’ascolto da parte di un individuo dotato di<br />

orecchio assoluto, rispetto ad uno che ha orecchio re<strong>la</strong>tivo. Occorre quindi <strong>la</strong>sciare ad<br />

un auspicabile convegno sul<strong>la</strong> Neuro filosofia del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>, il discettare sapientemente<br />

su tali problematiche e re<strong>la</strong>tive teorie, e li<strong>mit</strong>arsi ancora una volta a sottolineare il<br />

potenziale energetico del<strong>la</strong> <strong>musica</strong> (ad esempio è noto che nelle gare olimpiche è vietato<br />

indossare cuffie <strong>musica</strong>li, qualificate come doping).<br />

3. La <strong>musica</strong> come fenomeno estetico<br />

Qui cominciamo a trovarci in un percorso più consueto, in quanto l’estetica <strong>musica</strong>le fa parte<br />

integrante sia dell’omonima disciplina generale, sia delle discipline musicologiche. 12<br />

Non mancano pertanto contributi e studi molto autorevoli di estetica <strong>musica</strong>le, sia di<br />

carattere generale e filosofico, sia con riguardo a specifici periodi storico-culturali. A<br />

me peraltro interessa riproporre una visione molto tradizionale del<strong>la</strong> estetica <strong>musica</strong>le,<br />

quasi parafrasando il titolo del celebre <strong>la</strong>voro di Hanslick: <strong>la</strong>scio in disparte quindi<br />

l’aspetto culturale del fenomeno e mi concentro sulle impressioni complessive di piacere<br />

che da <strong>la</strong> ‘bel<strong>la</strong> <strong>musica</strong>’.<br />

Piacere fisico, innanzitutto, perché no? Piacere emotivo, passando dalle sensazioni alle<br />

percezioni. Ed infine piacere intellettuale nel quale può peraltro giocare un fattore fondamentale<br />

anche <strong>la</strong> necessaria acquisizione culturale del medium compositivo e del<strong>la</strong><br />

pratica strumentale e/o vocale.<br />

Ovviamente e a scanso di equivoci, non intendo erigermi a pa<strong>la</strong>dino difensore del<strong>la</strong><br />

tesi secondo cui è bel<strong>la</strong> <strong>la</strong> <strong>musica</strong> che mi piace, ed è brutta <strong>la</strong> <strong>musica</strong> che non mi piace.<br />

(Secondo molta parte del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione giovanile non solo italiana, dovremmo a<br />

questo punto buttare via quasi <strong>tutta</strong> <strong>la</strong> <strong>musica</strong> c<strong>la</strong>ssica!). Probabilmente in tal caso si<br />

confonde <strong>la</strong> originaria sensazione provocata da un ascolto superficiale del brano <strong>musica</strong>le,<br />

con l’impressione complessiva suscitata dall’ascolto reiterato e consapevole cioè<br />

‘concentrato’ del medesimo brano. Sembra peraltro un dato di fatto che l’esperienza<br />

estetica mette capo complessivamente ad una acquisizione di tipo spirituale.<br />

12 Per un approccio globale, resta fondamentale <strong>la</strong> lettura dei tre volumi di V<strong>la</strong>dis<strong>la</strong>v Tatarkiewicz, Storia dell’estetica,<br />

Einaudi, Torino 1980. Sull’estetica del<strong>la</strong> <strong>musica</strong> cfr. quantomeno Enrico Fubini, Estetica del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>, Il<br />

mulino, Bologna 1995; Id. Musica e linguaggio nell’estetica, Einaudi, Torino 1973; Massimo Mi<strong>la</strong>, L’esperienza<br />

<strong>musica</strong>le e l’estetica, Einaudi, Torino 1976; Enrico Fubini, L’estetica <strong>musica</strong>le. Dall’antichità al settecento, Einaudi,<br />

Torino 1976; Id., L’estetica <strong>musica</strong>le dal 1700 ad oggi, Einaudi, Torino 1968; Id., Musica e pubblico dal Rinascimentio<br />

al Barocco, Einaudi, Torino 1984; Id., Musica e cultura nel ‘700 europeo, EDT, Torino 1986; Id., Il pensiero<br />

<strong>musica</strong>le del Romanticismo, EDT, Torino 2005; Id., Il pensiero <strong>musica</strong>le del ‘900, ETS, Pisa 2007; Giovanni Guanti,<br />

Estetica <strong>musica</strong>le. La storia e le fonti, La nuova Italia, Roma 1999. Per quanto riguarda l’inserimento del<strong>la</strong> problematica<br />

estetica nel più generale ambito filosofico cfr. almeno i seguenti riferimenti Francesco Di Giannattasio,<br />

Il concetto di <strong>musica</strong>, La nuova Italia, Roma 1991; Giovanni Piana, Filosofia del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>, Guerini e Associati, Palermo<br />

1991; Mariange<strong>la</strong> Donà, Filosofia del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>, Bompiani, Mi<strong>la</strong>no 2006; Silvia Vizzardelli, Filosofia del<strong>la</strong><br />

<strong>musica</strong>, Laterza, Bari 2007; Peter Kivy, Filosofia del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>.Un’introduzione, Einaudi, Torino 2007; Introduzione<br />

al<strong>la</strong> filosofia del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>, a cura di Carlo Migliaccio C., UTET, Torino 2009. Cfr. anche infra nota n. 26.

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