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Beschäftigung mit Musik – ein Leben lang / Fare musica – tutta la vita

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Antonio Montinaro<br />

51<br />

mono<strong>la</strong>terale terapeutica ha contribuito notevolmente al<strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> localizzazione<br />

delle funzioni <strong>musica</strong>li: una cortectomia temporale destra altera sia <strong>la</strong> percezione<br />

delle melodie che <strong>la</strong> percezione degli intervalli, mentre <strong>la</strong> stessa lesione a<br />

sinistra altera solo l’analisi degli intervalli. Lo stato attuale delle conoscenze ci consente<br />

quindi di dire che l’emisfero dominante identifica il ritmo, gli intervalli, le altezze<br />

e che <strong>la</strong> percezione del timbro ha sede invece nel<strong>la</strong> regione temporoparietale<br />

destra, e così pure l’aspetto emozionale e edonistico del<strong>la</strong> <strong>musica</strong>.<br />

Si è cercato di capire se il training <strong>musica</strong>le sia capace di modificare l’organizzazione<br />

delle aree sottocorticali sensoriali, in maniera confrontabile al processamento<br />

del linguaggio. Si è rilevato che nei musicisti, le risposte elettrofisiologiche del<br />

tronco encefalico allo stimolo uditivo sono più ampie, hanno minor <strong>la</strong>tenza rispetto<br />

ai non musicisti e che queste risposte sono corre<strong>la</strong>te anche al numero di anni<br />

di training, ed inoltre che queste modifiche si estendono anche alle aree deputate<br />

al processamento del linguaggio, fornendo ai musicisti un effettivo vantaggio nel<strong>la</strong><br />

e<strong>la</strong>borazione delle informazioni re<strong>la</strong>tive ai toni e agli intervalli. 11 (Questo risultato<br />

non solo implica un ruolo comune sottocorticale per il processamento del linguaggio<br />

e del<strong>la</strong> <strong>musica</strong> solitamente attribuito unicamente al<strong>la</strong> corteccia, ma aiuta anche<br />

a spiegare il motivo neurofisiologico per cui i musicisti mostrano una maggiore abilità<br />

nell’apprendimento del<strong>la</strong> lingua. 12<br />

In uno studio recente sono stati utilizzati due specifici ERP (event-re<strong>la</strong>ted brain<br />

potential), ERAN (early right anterior negativity) e N5, per studiare nei bambini il<br />

processamento cerebrale delle strutture sintattiche del<strong>la</strong> <strong>musica</strong> e del linguaggio.<br />

Poiché si ritiene che nel cervello queste due funzioni siano almeno in parte sovrapposte,<br />

gli Autori si aspettavano di riscontrare difficoltà nel processamento del<strong>la</strong> sintassi<br />

<strong>musica</strong>le nei bambini con difficoltà linguistiche. I risultati hanno confermato le<br />

attese. Nei bambini con difficoltà di sintassi linguistica non erano evocati dallo stimolo<br />

<strong>musica</strong>le né ERAN né N5, al contrario di quanto invece accadeva nel gruppo<br />

di controllo. Questi risultati suggeriscono una stretta inter-re<strong>la</strong>zione tra il sistema di<br />

processamento del<strong>la</strong> <strong>musica</strong> e del linguaggio e pongono le basi per una possibile<br />

utilità dell’insegnamento <strong>musica</strong>le nei bambini con difficoltà del linguaggio. 13<br />

Gran parte delle ricerche attuali è rivolta allo studio di tutti quegli aspetti del<strong>la</strong> funzione<br />

<strong>musica</strong>le per i quali non è stato ancora identificato il substrato anatomo-fisiologico.<br />

La memoria <strong>musica</strong>le o il cosiddetto talento <strong>musica</strong>le ad esempio sono<br />

collegabili in qualche modo al<strong>la</strong> dominanza emisferica o ad un partico<strong>la</strong>re sviluppo<br />

funzionale di alcune aree cerebrali? Forse nelle persone dotate di talento o <strong>musica</strong>lmente<br />

preparate si stabiliscono più facilmente e più velocemente rispetto ad altre<br />

persone degli speciali circuiti neuronali e <strong>la</strong> stessa dominanza emisferica può mutare<br />

nel tempo in funzione del<strong>la</strong> specializzazione <strong>musica</strong>le.<br />

11 Gabriel<strong>la</strong> Musacchia, Mirkko Sams, Erika Skoe & Nina Kraus, Musicians have enhanced subcortical auditory<br />

and audiovisual processing of speech and music, «PNAS» CIV/40 (2007), pp. 15894-15898.<br />

12 Patrick C. M. Wong, Erika Skoe, Nicole M. Russo, Tasha Dees, Nina Kraus, Musical experience shapes human<br />

brainstem encoding of linguistic pitch pattern, «Natural Neuroscience» X/4 (2007), pp. 420-422.<br />

13 Sebastian Jentschke, Stefan Koelsch, Stephan Sal<strong>la</strong>t, Ange<strong>la</strong> D. Friederici, Children with specific <strong><strong>la</strong>ng</strong>uage<br />

impairment also show impairment of music-syntactic processing, «Cognitive Neuroscience» 0/1 (2008), pp. 1-12.

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