Beschäftigung mit Musik â ein Leben lang / Fare musica â tutta la vita
Beschäftigung mit Musik â ein Leben lang / Fare musica â tutta la vita
Beschäftigung mit Musik â ein Leben lang / Fare musica â tutta la vita
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Eugenio Picozza<br />
127<br />
5. Le cose da fare<br />
Potrei terminare qui, ma <strong>la</strong> gravità del<strong>la</strong> situazione italiana anche in questo settore mi<br />
induce anche su cortese sollecitazione degli Organizzatori del Convegno, ad abbandonare<br />
un terreno di re<strong>la</strong>tiva specu<strong>la</strong>zione e ad affrontare alcuni problemi che sembrano<br />
indi<strong>la</strong>zionabili.<br />
In questo ambito ritengo di dover riproporre le conclusioni di un recente intervento ad<br />
un prestigioso convegno sul ruolo dei pubblici poteri nelle attività culturali. Fermo restando<br />
che secondo <strong>la</strong> Costituzione Europea e quel<strong>la</strong> Italiana <strong>la</strong> diversità è al<strong>la</strong> base di<br />
un patrimonio culturale comune, sia nazionale che comunitario, non è possibile ‘scaricare’<br />
sul<strong>la</strong> società civile questi compiti in nome del principio di sussidiarietà orizzontale<br />
ai sensi dell’articolo 118 del<strong>la</strong> Costituzione o delle leggi Bassanini o dello stesso Testo<br />
Unico sulle Autonomie locali 267/2000.<br />
Il compito di promozione educativa e culturale nei confronti dello spettacolo dal vivo<br />
è prima di tutto un compito dello Stato centrale, perché il mantenimento del<strong>la</strong> identità<br />
culturale di una Nazione è componente essenziale del<strong>la</strong> c.d. identità nazionale riconosciuta<br />
e garantita dall’articolo 6 del Trattato sul<strong>la</strong> Unione Europea. D’altra parte lo<br />
stesso articolo 117 secondo comma riserva allo Stato competenze legis<strong>la</strong>tive e anche<br />
rego<strong>la</strong>mentari esclusive in questo settore; ed anche <strong>la</strong>ddove si tratta di competenze<br />
concorrenti (proprio per gli interventi ‘diretti’ di promozione delle attività culturali) occorrono<br />
dei principi di partenariato anche tra pubblici poteri.<br />
Senza pretesa di completezza mi sembra di poter riepilogare le cose da fare in questo<br />
ordine:<br />
a) il ruolo del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, generale e settoriale, che è indispensabile secondo i tre parametri<br />
prima indicati: sinergia data dal<strong>la</strong> interconnessione dei sistemi, utilità del<strong>la</strong><br />
formazione del consumatore-utente per l’ampliamento del bacino dei fruitori dello<br />
spettacolo dal vivo; crescita del<strong>la</strong> p<strong>la</strong>sticità e creatività mentale del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
secondo i recenti esiti delle ricerche neuroscientifiche etc…;<br />
b) il ruolo dei mass media che almeno nel contesto del c.d. servizio di interesse generale e<br />
partico<strong>la</strong>rmente del servizio universale, debbono essere ‘obbligati’ dai pubblici poteri a<br />
riservare spazi molto ma molto, più ampi per <strong>la</strong> diffusione degli spettacoli dal vivo;<br />
c) l’interazione tra gestione dei ‘beni culturali’ e quel<strong>la</strong> delle ‘attività culturali’. È avvilente<br />
sapere che in molti prestigiosi musei di strumenti <strong>musica</strong>li questi non suonano:<br />
non si organizzano eventi nemmeno per raccontare <strong>la</strong> storia e l’importanza dello<br />
strumento custodito e al li<strong>mit</strong>e non esistono nemmeno cataloghi.<br />
Frederick Neumann, Performance Practices of the Seventeenth and Eigteenth Centuries, Macmil<strong>la</strong>n, London 1993;<br />
Performance practice, ed. by Howard Mayer Brown and Stanley Sadie, Norton-Grove, London 1990. Ed inoltre con<br />
riferimento ai soli strumenti a tastiera: Howard Ferguson, Keyboard Interpretation (from the 14° to the 19° century),<br />
Oxford University Press, London 1979; Sandra P. Rosemblum, Performance Practices in C<strong>la</strong>ssic Piano Music,<br />
Indiana University Press, Bloomington 1991; con riferimento a singoli compositori, cfr. Eva & Paul Badura Skoda,<br />
L’interpretazione di Mozart al pianoforte, G. Zanibon, Padova 1981; Paul Badura Skoda, Interpretare Bach su<br />
strumenti a tastiera, trad .it. a cura di Maria Teresa Bora-Rovetta, Gioiosa Editrice, San Nicandro Garganico 1998;<br />
John Butt, Bachs Interpretation, Cambridge University Press, Cambridge 1990; Id., P<strong>la</strong>ying with History, London<br />
University Press, London 2002; Peter Kivy, Music alone, London University Press, London 1995; Id., The possessor<br />
and the possessed. Yale University Press, Yale 2001.