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1999, Un anno di sperimentazione degli assegnisti di ricerca

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dei quattro atomi che separano l’anello aromatico A dall’azoto basico nel composto<br />

lead, includendo anche l’anello benzenico B quale elemento in grado <strong>di</strong><br />

conferire alla struttura nota sia una maggiore affinità <strong>di</strong> legame per il recettore<br />

dopaminergico D 2<br />

che una maggiore durata d’azione rispetto ai dearil-analoghi.<br />

La sostanziale novità da noi apportata riguarda l’anello aromatico A, che<br />

nella nuova struttura è legato alla posizione 2 dell’anello imidazolico determinando<br />

così una variazione nelle relazioni spaziali fra i due anelli aromatici A e<br />

B e l’azoto basico nel composto lead. Nelle nostre ipotesi tale fatto potrebbe far<br />

variare l’affinità <strong>di</strong> legame per il recettore D 2<br />

o rendere la molecola adattabile<br />

ad altri recettori coinvolti nel meccanismo d’azione <strong>degli</strong> antipsicotici atipici.<br />

Per quanto riguarda la seconda porzione della struttura NRR’, sono state selezionate<br />

amine presenti in molecole D 2<br />

bloccanti come piperazine opportunamente<br />

sostituite.<br />

Principali linee <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> fin qui svolte e risultati finora conseguiti: 1) Sintesi<br />

<strong>di</strong> cinque prodotti finali a struttura 1,2-<strong>di</strong>fenil-4-(aminometil)imidazolica 1 e<br />

<strong>di</strong> un<strong>di</strong>ci carbossami<strong>di</strong> interme<strong>di</strong>e; 2) Sperimentazione farmacologica riguardante<br />

prove in vitro sull’affinità <strong>di</strong> legame per i recettori dopaminergici D 2<br />

-like<br />

dei cinque composti finali 1 e delle un<strong>di</strong>ci carbossami<strong>di</strong> interme<strong>di</strong>e. Tutti i<br />

prodotti finali testati esibiscono una interessantissima affinità <strong>di</strong> legame per il<br />

recettore dopaminergico D 2<br />

-like con un IC 50<br />

compreso nel range delle nM. I<br />

risultati della <strong>sperimentazione</strong> farmacologica relativa agli interme<strong>di</strong><br />

carbossami<strong>di</strong>ci sono quasi del tutto privi <strong>di</strong> interesse.<br />

Risultati attesi eventualmente per i prossimi due anni: Reazioni <strong>di</strong> riduzione<br />

delle un<strong>di</strong>ci carbossami<strong>di</strong> interme<strong>di</strong>e finora sintetizzate a prodotti finali e sintesi<br />

<strong>di</strong> ulteriori derivati ai fini della correlazione fra struttura e attività.<br />

Sperimentazione farmacologica in vitro dei nuovi prodotti sintetizzati e successivamente<br />

valutazione <strong>di</strong> un potenziale profilo farmacologico <strong>di</strong> tipo atipico<br />

attraverso prove in vivo su modelli comportamentali nei ratti. Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> tossicità<br />

e farmacocinetica.<br />

Aspetti <strong>di</strong> originalità e <strong>di</strong> innovazione: Sintesi <strong>di</strong> nuovi antipsicotici atipici con<br />

una migliore efficacia e concomitante assenza <strong>di</strong> effetti neurologici caratteristici<br />

<strong>degli</strong> antipsicotici classici.<br />

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