1999, Un anno di sperimentazione degli assegnisti di ricerca

English for Specific Purposes (ESP) per i lettori di lingua inglese nelle facoltà
scientifiche.
Ha partecipato come relatore al convegno “Insegnare la lingua inglese nelle
facoltà non umanistiche” (Salerno 29-30 aprile 1998) con un lavoro dal titolo:
“La terminologia della proprietà e del possesso nel diritto inglese” e al convegno
“Robert Graves and the White Goddess” (Manchester 2-5 settembre 1998)
con un lavoro dal titolo: “Good Bye to All That and the White Goddess” di
prossima pubblicazione sulla rivista Gravesiana.
Sintesi del progetto di ricerca: oggetto della ricerca sono i termini e gli stilemi
inerenti alla proprietà terriera, al suo possesso, alla sua acquisizione nelle varie
forme, compresa quella ereditaria che è particolarmente complessa (basti pensare
alla perpetuity rule) e lessicograficamente assai interessante. Data la marcata
dimensione storica del linguaggio giuridico inglese (il diritto inglese non ha
mai avuto codici e sono pertanto la sua storia e la storia dei termini in cui si
esprime che hanno generato le norme giuridiche e le decisioni giurisprudenziali),
l’approccio è necessariamente sia diacronico che sincronico. Si tratta infatti di
analizzare il discorso giuridico nei suoi significati attuali, ricostruendone al
contempo le fasi storiche che lo hanno determinato e che ne chiariscono l’evoluzione.
Principali linee di ricerca fin qui svolte e risultati finora conseguiti: sono
state individuate quattro linee principali entro le quali articolare la ricerca, che
abbraccia i secoli XVII- XVIII e XIX. La prima riguarda l’analisi testuale, in
materia proprietaria, dei primi documenti della storia coloniale americana,
momento storico importantissimo per quanto riguarda l’“impianto” della
Common Law nel nuovo mondo; le altre tre prevedono l’esame dei termini,
rispettivamente, nell’uso giuridico in stretto senso tecnico con il reperimento
anche di materiale inedito la seconda, nel linguaggio comune utilizzando alcuni
quotidiani dell’epoca la terza, nel linguaggio letterario particolarmente nella
narrativa di J. Austen e di C. Dickens la quarta.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi due anni: portando avanti parallelamente
le quattro linee che in questi primi due anni sono andate delineandosi,
ci si propone di concludere questa indagine al fine di dar vita ad una
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