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1999, Un anno di sperimentazione degli assegnisti di ricerca

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<strong>di</strong>venuto oggetto <strong>di</strong> una crescente attività <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>. Alcuni stu<strong>di</strong>osi ne h<strong>anno</strong><br />

sottolineato il ruolo nella patogenesi <strong>di</strong> varie neoplasie così come l’intervento<br />

in altri processi morbosi. L’Adenomatosi polmonare della pecora (Sheep<br />

Pulmonary Adenomatosis – SPA), sostenuta da un retrovirus D/B conosciuto<br />

come Jaagsiekte Sheep Retro-Virus (JSRV), rappresenta un buon modello per<br />

lo stu<strong>di</strong>o delle possibili interazioni dei retrovirus endogeni con le loro controparti<br />

esogene. Sia le pecore affette che quelle sane presentano infatti numerose copie<br />

<strong>di</strong> retrovirus endogeni altamente correlati a JSRV, definiti, per analogia, Sheep<br />

Endogenous Retro-Virus (SERV) o enJSRV. Scarse sono le conoscenze<br />

sull’interazione <strong>di</strong> JSRV con il sistema immunitario dell’ospite; in ogni caso, le<br />

pecore affette da SPA sembrano non possedere anticorpi circolanti e ciò ha<br />

condotto alla speculazione che gli antigeni provenienti da enJSRV vengano<br />

espressi durante la vita fetale con conseguente deplezione dei linfociti JSRVspecifici;<br />

questa eventualità potrebbe determinare l’acquisizione <strong>di</strong> uno stato<br />

<strong>di</strong> tolleranza immunitaria nei confronti delle controparti esogene responsabili<br />

<strong>di</strong> malattia. Allo scopo <strong>di</strong> verificare la fondatezza <strong>di</strong> tale ipotesi, che aprirebbe<br />

orizzonti nuovi nella comprensione della patogenesi delle neoplasie retrovirali,<br />

appare pertanto <strong>di</strong> importanza cruciale l’acclaramento dell’espressione <strong>di</strong> enJSRV<br />

durante la vita intrauterina e l’identificazione dei citotipi in essa coinvolti. Il<br />

presente progetto <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> si propone <strong>di</strong> verificare la presenza <strong>di</strong> RNA <strong>di</strong><br />

SERV “in situ” cioè <strong>di</strong>rettamente su tessuti <strong>di</strong> feto ovino e <strong>di</strong> pecora adulta<br />

me<strong>di</strong>ante tecniche <strong>di</strong> RNA-ISH e IS RT-PCR. Ciò consentirebbe <strong>di</strong> comprendere<br />

meglio il significato biologico <strong>di</strong> enJSRV in relazione all’ipotizzata esistenza,<br />

nell’adulto, <strong>di</strong> meccanismi <strong>di</strong> deplezione immunitaria in corso <strong>di</strong> infezione<br />

da JSRV esogeno.<br />

Principali linee <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> fin qui svolte e risultati finora conseguiti: I risultati<br />

da noi recentemente ottenuti me<strong>di</strong>ante RNA-ISH attestano la presenza <strong>di</strong> attività<br />

trascrittive <strong>di</strong> SERV su tessuti fetali e placentari ovini; tali osservazioni<br />

confermano, almeno in parte, l’ipotesi della tolleranza immunitaria nei confronti<br />

del retrovirus esogeno oncogeno.<br />

Risultati attesi eventualmente per i prossimi due anni: Tale stu<strong>di</strong>o rappresenta<br />

comunque un punto <strong>di</strong> partenza e attende <strong>di</strong> essere confermato su una casistica<br />

più ampia e con l’impiego ad<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> più elevata sensibilità, tali<br />

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