1999, Un anno di sperimentazione degli assegnisti di ricerca

Principali linee di ricerca fin qui svolte e risultati finora conseguiti: Analisi
del contenuto in proteine totali di foglie di olivo, sottoposte a stress idrico
progressivo, estratte mediante purificazione acetonica e separate mediante
elettroforesi in gel di poliacrilamide. Valutazione della sintesi di deidrine e
proteine deidrino-simili legata allo stato di carenza idrica mediante l’utilizzo
dell’anticorpo specifico, attivato mediante legame con la luciferina e rilevato
mediante autoradiografia della biofluorescenza.
Risultati attesi eventualmente per i prossimi due anni: Analisi delle proteine
deidrino-simili su specie arboree notoriamente sensibili alla siccità e confronto
dei risultati ottenuti sull’olivo, notoriamente aridoresistente, al fine di comprendere
meglio la base genica codificante per tali proteine.
Aspetti di originalità e di innovazione: Le deidrine sono state studiate, inizialmente,
sulle specie erbacee e solo successivamente su alcune specie arboree.
Tali studi hanno riguardato, fondamentalmente, la loro origine biochimica e
la sequenza genica che le codifica, ma finora non è stato compreso appieno il
meccanismo di azione fisiologico e, conseguentemente, il loro ruolo nella resistenza
allo stress idrico. L’originalità di questa ricerca consiste, essenzialmente,
nel colmare tale lacuna valutando il loro ruolo funzionale nelle specie arboree
col fine ultimo di utilizzarle come marcatori precoci di resistenza alla siccità
nei programmi di selezione. Su questa base è stato scelto di studiare l’olivo che,
notoriamente, ha programmi di miglioramento genetico di estrema lunghezza
e che si gioverebbe, quindi, notevolmente della selezione precoce assistita. Anche
la scelta della specie è da ritenersi originale, in quanto, sebbene sia di primaria
importanza nell’ambiente mediterraneo, non risultano evidenze bibliografiche
sul rapporto con le deidrine, sul loro ruolo e meccanismo d’azione.
Cooperazione internazionale: contatti con laboratori e centri di ricerca nazionali
ed internazionali: Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, sezione
di Fiorenzuola d’Arda (Pc).
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