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1999, Un anno di sperimentazione degli assegnisti di ricerca

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Pubblicazioni: 18 + 1 in corso <strong>di</strong> stampa.<br />

Sintesi del progetto <strong>di</strong> <strong>ricerca</strong>: Nell’ambito delle specie orticole, il miglioramento<br />

genetico ha notevolmente influenzato il panorama varietale della maggior<br />

parte delle specie coltivate, portando ad una notevole erosione delle risorse<br />

genetiche locali. L’identificazione e la caratterizzazione del germoplasma locale<br />

<strong>di</strong> alcune specie orticole tra<strong>di</strong>zionali assume una notevole importanza strategica,<br />

sia nell’ottica della salvaguar<strong>di</strong>a delle risorse genetiche ancora presenti, sia<br />

della valorizzazione delle loro caratteristiche <strong>di</strong> pregio. In Sardegna la produzione<br />

<strong>di</strong> carciofo (Cynara cardunculus var. scolymus L.) è basata sulla presenza <strong>di</strong> numerose<br />

popolazioni locali <strong>di</strong> “Spinoso sardo”, spesso eterogenee e caratterizzate da una<br />

notevole variabilità anche entro popolazione. In coltura “forzata” si assiste ad una<br />

notevole incidenza della fisiopatia “atrofia del capolino” che in alcune annate<br />

ed aree <strong>di</strong> coltivazione può comportare per<strong>di</strong>te anche superiori al 50% dei capolini<br />

principali. Assume quin<strong>di</strong> notevole interesse la verifica dell’esistenza <strong>di</strong> una variabilità<br />

genotipica per la suscettività all’insorgenza della fisiopatia.<br />

Nel caso della coltivazione della patata (Solanum tuberosum L.) con ciclo estivo<br />

autunnale è necessario l’impiego <strong>di</strong> tuberi seme ottenuti da coltivazioni condotte<br />

con ciclo precoce o comune. La fase fisiologica della dormienza post-raccolta del<br />

tubero, se da un lato rappresenta un vantaggio nell’affrontare le problematiche<br />

relative alla conservazione, dall’altro rappresenta un fattore limitante per il suo<br />

impiego imme<strong>di</strong>ato come tubero seme. In relazione al panorama varietale <strong>di</strong>sponibile,<br />

è necessario affrontare lo stu<strong>di</strong>o della variabilità genetica della<br />

dormienza post-raccolta e della risposta agli interventi <strong>di</strong> rottura della dormienza<br />

dei tuberi.<br />

Nelle con<strong>di</strong>zioni climatiche me<strong>di</strong>terranee la luffa (Luffa cylindrica L.) è una<br />

specie a tipico ciclo primaverile-estivo, presenta accrescimento indefinito e<br />

protrae la fioritura e la fruttificazione fino all’insorgere dei primi fred<strong>di</strong><br />

autunnali. In relazione alle caratteristiche dei nostri ambienti, si ha la necessità<br />

<strong>di</strong> valutare il ciclo fenologico e la capacità <strong>di</strong> adattamento delle varietà <strong>di</strong>sponibili<br />

sul mercato mon<strong>di</strong>ale.<br />

La Sardegna rappresenta una fonte <strong>di</strong> germoplasma <strong>di</strong> specie foraggere spontanee<br />

<strong>di</strong> rilevante interesse anche internazionale. La scarsa <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> varietà foraggere<br />

per gli ambienti me<strong>di</strong>terranei asciutti costituisce uno dei limiti principali al<br />

miglioramento delle produzioni zootecniche estensive e semi-estensive. Sorge<br />

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