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giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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ambiente<br />

votato all'unanimità, dal testo viene tolta la parola<br />

'soppressione' delle aree lasciando soltanto<br />

quella relativa alla loro 'ridefinizione'. Su questa<br />

base, la Seconda Commissione consiliare, presieduta<br />

da Gianfranco Chiacchieroni, ha dato il<br />

via libera a larghissima maggioranza, contrario<br />

soltanto Paolo Brutti (IdV), alla proposta legislativa<br />

di modifica della legge regionale “9/’95” che<br />

aveva ricomposto in un unico testo tre diverse<br />

ipotesi presentate in proposito, oltre che da<br />

Smacchi, anche da Massimo Buconi (Psi) e Andrea<br />

Lignani Marchesani (PdL). La modifica sostanziale<br />

al testo è stata adottata per non incorrere<br />

in una possibile, eventuale, impugnativa da<br />

parte della Corte Costituzionale. Non è esclusa<br />

comunque la possibilità, dopo approfondimenti<br />

delegati al Servizio legislazione di Palazzo Cesaroni,<br />

se daranno esito positivo, che in Aula possa<br />

essere ripresentato attraverso un emendamento<br />

il testo legislativo originario. Le modifiche alla<br />

legge regionale “9/’95” (“Tutela dell'ambiente e<br />

nuove norme i materia di aree naturali protette”),<br />

contenute nella proposta di legge in questione,<br />

così come votata oggi in Commissione,<br />

danno la possibilità alla Giunta regionale di ridefinire,<br />

entro sessanta giorni dalla nomina del<br />

presidente dell'Unione speciale dei Comuni interessati,<br />

le aree contigue alle aree naturali protette<br />

previa intesa con il soggetto gestore (Parco) e<br />

gli stessi enti locali. La Giunta regionale avvierà<br />

anche il procedimento per la ridefinizione (originariamente<br />

era prevista la soppressione) dell'area<br />

contigua all'area naturale protetta 'Parco del<br />

Monte Cucco'. Sostanzialmente, se la legge avrà<br />

il via libera dal <strong>Consiglio</strong> regionale, l'Esecutivo di<br />

Palazzo Donini sarà chiamato a rivisitare i confini<br />

attuali e i relativi vincoli, propri delle aree contigue<br />

che, in modo particolare, starebbero condizionando,<br />

come gli stessi sindaci ed amministratori<br />

hanno ribadito in audizione, lo sviluppo dei<br />

comuni interessati dal Parco del Monte Cucco:<br />

Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo,<br />

Sigillo. Nel dibattito in Commissione, Brutti<br />

ha espresso il suo voto contrario perché, ha rimarcato<br />

“queste aree sono essenziali ai parchi.<br />

Bisogna eventualmente lavorare sul loro funzionamento<br />

attraverso piani qualificati. E per fare<br />

questo non è essenziale cambiare la legge vigente”.<br />

Goracci (Comunista umbro) ha giudicato<br />

l'emendamento di Smacchi “un significativo passo<br />

in avanti perché pur non prevedendo giustamente<br />

la soppressione, potranno essere recuperate<br />

le esigenze dei cittadini residenti nell'area. I<br />

parchi vanno sempre e comunque valorizzati”.<br />

Raffaele Nevi (PdL), nell'auspicare tuttavia “la<br />

soppressione dell'area contigua al Parco del Monte<br />

Cucco” ha dichiarato il voto positivo del PdL<br />

perché “anche in questo modo rimane intatto lo<br />

spirito della legge”. Sandra Monacelli (Udc), che<br />

ha partecipato alla riunione pur non facendo parte<br />

della Commissione, ha definito invece il provvedimento,<br />

così come licenziato “troppo semplificato.<br />

Si tratta – ha aggiunto – di una soluzione<br />

particolarmente ibrida che assomiglia più ad un<br />

Ordine del giorno consiliare che ad una specifica<br />

legge”. Relatori in Aula saranno: di maggioranza<br />

il presidente della Commissione Gianfranco<br />

Chiacchieroni e di minoranza Paolo Brutti (IdV)<br />

avendo espresso voto contrario.<br />

AREE CONTIGUE: “L'APPROVAZIONE DELLA<br />

PROPOSTA DI LEGGE IN II COMMISSIONE È<br />

UN PRIMO PASSO PER RILANCIARE LO SVI-<br />

LUPPO DELLA FASCIA APPENNINICA” - LA<br />

SODDISFAZIONE DI LIGNANI MARCHESANI<br />

(PDL) FIRMATARIO DELLA LEGGE<br />

Perugia, 20 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “L’approvazione in<br />

Seconda Commissione del disegno di legge che<br />

porta oltre alla mia firma quella dei colleghi Buconi<br />

e Smacchi, è una prima risposta politica<br />

all’esigenza di un rilancio economico e sociale di<br />

un’area, quella della fascia appenninica, gravemente<br />

colpita dalla crisi in atto”. Così il consigliere<br />

regionale del PdL, Andrea Lignani Marchesani<br />

a margine del voto a larghissima maggioranza<br />

sulla proposta di legge per la 'Ridefinizione delle<br />

aree contigue alle aree naturali protette'.<br />

“L’obiettivo – rimarca Lignani - è certamente<br />

quello di un’approvazione definitiva in Aula entro<br />

la pausa estiva, una volta sciolti gli ultimi dubbi<br />

circa la coerenza giuridica del testo. Spetterà poi<br />

alla Giunta regionale – spiega - dare attuazione<br />

alla legge, sopprimendo di fatto un’area (contigua<br />

al Parco del Monte Cucco) che negli anni ha<br />

solo posto vincoli e limitazioni, con grave nocumento<br />

allo sviluppo, senza offrire al contrario un<br />

valore aggiunto di sostenibilità ambientale, che<br />

verrà comunque garantita dalla normativa ordinaria<br />

vigente”. “Dispiace – conclude Lignani -<br />

che esistano ancora oggi pregiudizi di natura<br />

'ideologica' che si sostanziano all’interno della<br />

maggioranza in <strong>Consiglio</strong> regionale, pregiudizi<br />

che, lungi dal tutelare ambiente e sostenibilità,<br />

affosserebbero in realtà soltanto i legittimi interessi<br />

delle comunità interessate”.<br />

AREE CONTIGUE: “DOPO IL VOTO IN COM-<br />

MISSIONE SULLA NOSTRA PROPOSTA DI<br />

LEGGE ENTRO LUGLIO QUELLO DEFINITIVO<br />

IN AULA” - SMACCHI (PD) “MANTENUTO UN<br />

IMPEGNO CONCRETO PRESO COI CITTADI-<br />

NI DEI COMUNI DEL PARCO DEL MONTE<br />

CUCCO”<br />

Perugia, 20 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “Con l'approvazione a<br />

larga maggioranza, unico voto contrario quello<br />

del consigliere Brutti, del progetto di legge sulla<br />

ridefinizione delle aree contigue, si chiude positivamente<br />

la prima parte di un lavoro che troverà<br />

l'approdo definitivo con il passaggio in <strong>Consiglio</strong><br />

regionale entro il prossimo mese di luglio”. Così<br />

in il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD)<br />

commenta il via libera della Seconda Commissione<br />

alla proposta di legge che porta, oltre alla sua<br />

firma, quella di Buconi (Psi) e Lignani Marchesani<br />

(Pdl). Smacchi spiega che la “pressante e legittima”<br />

richiesta proveniente dalle popolazioni re-<br />

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