giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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infrastrutture<br />
GASDOTTO BRINDISI-MINERBIO: “PERICO-<br />
LOSO PERCHÉ ATTRAVERSA ZONE ALTA-<br />
MENTE SISMICHE; L'UMBRIA DIFENDA LA<br />
SUA AUTONOMIA DAL GOVERNO DEI TEC-<br />
NICI” – GORACCI (COMUNISTA UMBRO)<br />
CONTRO IL GOVERNO<br />
Orfeo Goracci (gruppo comunista umbro) è fortemente<br />
critico sulla decisione annunciata dal<br />
governo di realizzare il gasdotto Brindisi-Minerbio<br />
che attraversa aree sismiche di Abruzzo, <strong>Umbria</strong><br />
ed Emilia. A suo giudizio la <strong>Regione</strong>, con i due<br />
presidenti Marini e Brega, dovrebbe opporsi all'opera<br />
in sede di governo nazionale dei cosiddetti<br />
tecnici ed approvare la mozione a firma sua e<br />
dei colleghi Brutti, Dottorini e Stufara, per rivendicare<br />
autonomia e indipendenza delle Regioni su<br />
questo tipo di impianti.<br />
Perugia 5 Giugno <strong>2012</strong> – Il gasdotto Brindisi -<br />
Minerbio, che dovrebbe attraversare l'<strong>Umbria</strong> per<br />
decine e decine di chilometri, è pericoloso, e lo è<br />
ancor di più dopo quanto sta avvenendo in Emilia,<br />
perché le zone attraversate, oltre ad essere<br />
ad elevato rischio sismico, sono anche a forte<br />
rischio di dissesto idrogeologico. A sostenerlo è<br />
Orfeo Goracci (gruppo comunista umbro) che si<br />
lamenta per il perdurante silenzio della stampa<br />
umbra su questa sua posizione di netta contrarietà<br />
al tracciato e definisce “ancor più allarmante<br />
la sola idea che si voglia procedere con tale<br />
realizzazione, nel quadro del cosiddetto pacchetto<br />
per lo sviluppo economico”. “A qualcuno sfugge,<br />
aggiunge Goracci, che il gasdotto attraversa<br />
l'Abruzzo dimenticandosi il sisma dell'Aquila dell'aprile<br />
2009, il fortissimo terremoto del 1997 tra<br />
Marche e <strong>Umbria</strong>, proprio dove dovrebbero passare<br />
le tubazioni, quasi a dimostrazione che il<br />
principio della cautela e del buon senso sono<br />
spariti in questo Paese”. Il consigliere, inoltre,<br />
considera il gasdotto “devastante sul piano dell'impatto<br />
ambientale, con il 'cuore verde' d'Italia<br />
attraversato da una ferita larga 40 metri e lunga<br />
decine di chilometri che distrugge e desertifica<br />
tutto nei luoghi più belli, ameni e meglio conservati<br />
<strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>”. Da questa allarmante notizia<br />
riportata dai quotidiani di oggi, per Goracci, “non<br />
si avrà alcuna ricaduta positiva per l'<strong>Umbria</strong> e gli<br />
Umbri, ma solo un interesse della Società<br />
Snam”.<br />
A suo giudizio è altrettanto grave che il Governo<br />
dei tecnici, “dopo aver attuato un vero e proprio<br />
massacro sociale con le pensioni, dopo i diritti<br />
tolti ai lavoratori con la soppressione dell'articolo<br />
18, e non aver applicato uno straccio di patrimoniale<br />
- in nome della rapidità e decisionismo -<br />
sposterà ogni decisione a Palazzo Chigi, bypassando<br />
Conferenze, Valutazione di impatto ambientale<br />
e confronto con Regioni ed enti locali.<br />
Goracci conclude augurandosi che, sull'argomento,<br />
i presidenti Marini e Brega facciano sentire la<br />
propria voce nelle sedi nazionali preposte in difesa<br />
di autonomia e indipendenza delle Regioni e<br />
che l'Assemblea di Palazzo Cesaroni approvi la<br />
mozione presentata dal sottoscritto insieme ai<br />
colleghi Brutti, Dottorini e Stufara, ormai da circa<br />
un anno”.<br />
TODI: “RIPENSARE I LAVORI A MONTEMO-<br />
LINO, LA SOLUZIONE INDIVIDUATA E-<br />
SCLUDE MEZZI PESANTI E PREVEDE IL SEN-<br />
SO UNICO SUL COLLEGAMENTO CON L'O-<br />
SPEDALE” - LIGNANI MARCHESANI (PDL)<br />
INTERROGA LA GIUNTA<br />
Perugia 8 Giugno <strong>2012</strong> – “La Giunta regionale<br />
valuti con maggior attenzione il progetto di consolidamento<br />
del ponte sul fiume Tevere, in località<br />
Montemolino di Todi, perché i lavori previsti,<br />
per la durata di sei mesi e con i conseguenti disagi,<br />
non produrranno migliorie consistenti, in<br />
quanto la strada che collega Todi all'Ospedale di<br />
Pantalla, sarà transitabile solo a senso unico e<br />
con limitazioni per i mezzi pesanti”. A sollevare il<br />
problema è il consigliere regionale Andrea Lignani<br />
Marchesani (Pdl) che con un'interrogazione<br />
chiede alla Giunta quali intendimenti intende<br />
assumere a fronte delle sue osservazioni. Il consigliere<br />
fa anche presente che la strada alternativa<br />
indicata dai tecnici, nei sei mesi di cantiere,<br />
quella che collega Fratta Todina con Monte Castello<br />
di Vibio, richiede lavori di adattamento<br />
importanti, “compreso l'allargamento della carreggiata<br />
con relativo esproprio di terreni costosi<br />
e probabilmente insufficienti rispetto al traffico<br />
che dovrà sopportare”. Lignani Marchesani cita<br />
anche la proposta fatta suo tempo dal Genio<br />
civile, su sollecitazione di cittadini ed imprese del<br />
territorio, per la realizzazione di un ponte mobile<br />
provvisorio a Montemolino. Rispetto a questa<br />
ipotesi, aggiunge il consigliere Lignani Marchesani,<br />
“l'assessore regionale competente avrebbe<br />
evidenziato la necessità di una dichiarazione di<br />
stato di emergenza da parte della Protezione<br />
civile: una soluzione, apparsa difficilmente percorribile<br />
alle amministrazioni, in relazione al sisma<br />
in Emilia Romagna”.<br />
“ATTIVARE UN TAVOLO TECNICO-POLITICO<br />
PER SOLLECITARE IL COMPLETAMENTO<br />
DELLA TRE VALLI” - MOZIONE DI BARBERI-<br />
NI (PD)<br />
Con un a mozione da mettere ai voti del <strong>Consiglio</strong><br />
regionale, il consigliere Luca Barberini del Pd<br />
chiede di impegnare al Giunta le a costituire “un<br />
tavolo tecnico-politico tra <strong>Regione</strong>, Comune di<br />
Spoleto e altre istituzioni competenti, per sollecitare<br />
il completamento della strada statale Tre<br />
Valli e monitorare lo stato di definizione del progetto<br />
e di attuazione dell’opera”. Per Berberini è<br />
necessario “un pronunciamento chiaro e un impegno<br />
forte delle istituzioni locali per riaffermare<br />
l’utilità di questa infrastruttura e ottenere la sua<br />
realizzazione in tempi rapidi”.<br />
Perugia 9 Giugno <strong>2012</strong> – “Istituire un tavolo tecnico-politico<br />
tra la <strong>Regione</strong>, Comune di Spoleto e<br />
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