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giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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sociale<br />

NON AUTOSUFFICIENZA: “CONDIVISIONE<br />

PIENA DELL’INIZIATIVA DI OGGI A ROMA.<br />

LA REGIONE AGISCA IN QUESTO SETTORE<br />

CON MAGGIORE FORZA E CORAGGIO” –<br />

GORACCI (COMUNISTA UMBRO)<br />

Perugia, 7 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “Condivido pienamente<br />

le motivazioni e le finalità dell’iniziativa di oggi a<br />

Roma per il ‘Ripristino del fondo per la non autosufficienza’<br />

” che pone al Parlamento, al Governo,<br />

a noi rappresentanti delle istituzioni a vari<br />

livelli il dovere di dare risposte a chi ne ha necessità<br />

e bisogno, ma non come ‘concessioni’ o<br />

‘elemosine’, bensì per corrispondere adeguatamente<br />

a diritti la cui piena attivazione dimostra<br />

anche il livello di civiltà del paese”. Così il consigliere<br />

regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro)<br />

che sollecita la <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> a “caratterizzarsi<br />

forza e coraggio per caratterizzarsi maggiormente<br />

in questo delicato e cruciale settore,<br />

proprio ora che affrontiamo il capitolo della riforma<br />

sanitaria”.<br />

VOLONTARIATO: “LA CRISI METTE A DURA<br />

PROVA ANCHE IL RUOLO E L'IMPORTAN-<br />

TISSIMA FUNZIONE DEI CESVOL RI-<br />

SCHIANDO DI CAUSARE NUOVI PROBLEMI<br />

OCCUPAZIONALI” - NOTA DI SMACCHI (PD)<br />

Il consigliere regionale del Partito Democratico,<br />

Andrea Smacchi si dice preoccupato per il futuro<br />

dei Cesvol (Centro servizi del volontariato) perché<br />

“la crisi economica che ormai da tempo attanaglia<br />

anche il territorio della nostra regione sta<br />

mettendo a dura prova anche il loro ruolo e la<br />

loro funzione, rischiando di causare nuovi problemi<br />

occupazionali in un ambito di fondamentale<br />

importanza per l'aiuto ai più bisognosi”. Smacchi<br />

auspica quindi che “la questione venga affrontata<br />

attraverso il coinvolgimento pieno e consapevole<br />

di tutti i soggetti interessati”.<br />

Perugia, 11 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “La drammatica crisi<br />

economica e sociale che ormai da tempo attanaglia<br />

anche il territorio della nostra regione, rischia<br />

di mettere in serio pericolo anche la tenuta<br />

di un tessuto di fondamentale importanza, come<br />

quello del volontariato, che fino ad oggi ha svolto<br />

un ruolo insostituibile a favore dei più bisognosi”.<br />

Così, in una nota, il consigliere regionale Andrea<br />

Smacchi (PD) che ricorda come “il Fondo speciale<br />

per il volontariato, alimentato con parte degli<br />

utili delle Fondazioni bancarie, viene immediatamente<br />

penalizzato dalle pesanti perdite subite in<br />

questi ultimi anni dagli istituti di credito, provocando<br />

tagli ai beneficiari del Fondo stesso e di<br />

conseguenza ai Cesvol (Centro servizi del volontariato)<br />

di Perugia e di Terni che si stimano, per<br />

il 2013, di circa un meno 30/40 per cento e di<br />

gran lunga maggiori per il 2014”. Per Smacchi “i<br />

numeri parlano chiaro: le associazioni iscritte nel<br />

registro regionale sono 557 che arriverebbero ad<br />

oltre mille se venissero conteggiate anche le non<br />

iscritte, che afferiscono comunque ai servizi erogati<br />

dai due centri di Perugia e di Terni. Una situazione<br />

estremamente complicata – commenta<br />

l'esponente della maggioranza -, che rischia anche<br />

di mettere a repentaglio i livelli occupazionali<br />

dei dipendenti diretti ( più di 20) e dei collaboratori<br />

che operano su tutto il territorio regionale,<br />

per garantire servizi ed assistenza”. In conclusione,<br />

Smacchi auspica che la questione venga<br />

“affrontata attraverso il coinvolgimento pieno e<br />

consapevole di tutti i soggetti interessati, al fine<br />

di salvaguardare il ruolo e la funzione dei Cesvol,<br />

che in <strong>Umbria</strong>, come in Italia, rappresentano un<br />

punto fermo insostituibile nell'ambito del tessuto<br />

sociale”.<br />

DISABILITA': “INSOSTENIBILI I TAGLI DEL<br />

GOVERNO ALLA NON AUTOSUFFICIENZA.<br />

GIUSTE E CONDIVISIBILI LE ISTANZE DEL-<br />

LE ASSOCIAZIONI” – NOTA DI DOTTORINI<br />

(IDV)<br />

Il capogruppo regionale dell’Idv, Oliviero Dottorini,<br />

esprime il proprio sostegno alla protesta organizzata<br />

dalla Fish <strong>Umbria</strong> onlus (Federazione<br />

italiana superamento handicap) che oggi ha manifestato<br />

di fronte a Palazzo Cesaroni. Dottorini<br />

rileva che nonostante l’impegno <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong> sono<br />

a rischio i servizi per i disabili, e dice “sì”<br />

all’attivazione di un tavolo istituzionale in cui<br />

vengano assunti impegni precisi e verificabili.<br />

Perugia, 19 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “Le istanze portate<br />

oggi in <strong>Consiglio</strong> regionale dai rappresentanti di<br />

Fish-<strong>Umbria</strong> sono condivisibili, fotografano una<br />

situazione molto preoccupante e quindi vanno<br />

prese sul serio. I pesantissimi tagli del Governo<br />

Monti si abbattono come una scure sul nostro<br />

stato sociale e sui diritti fondamentali dei cittadini,<br />

salvaguardando rendite di posizione acquisite<br />

e penalizzando i più deboli”. Con queste parole<br />

Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori<br />

in <strong>Consiglio</strong> regionale, esprime il proprio sostegno<br />

alla protesta organizzata dalla Fish <strong>Umbria</strong><br />

onlus (Federazione italiana superamento<br />

handicap) che oggi ha manifestato di fronte a<br />

Palazzo Cesaroni. “La proposta di un tavolo interistituzionale<br />

che assuma impegni precisi e verificabili<br />

– aggiunge l’esponente dell’Idv - incontra<br />

la nostra piena disponibilità, anche per ridefinire<br />

criteri e ordine di priorità dei risparmi da realizzare,<br />

garantendo la presa in carico globale e la<br />

partecipazione alla scelta dei servizi e degli interventi<br />

degli stessi destinatari delle politiche<br />

sociali e socio-sanitarie”. “L'attacco sferrato alle<br />

politiche per la disabilità si sta manifestando in<br />

tutta la sua gravità. A fronte di uno sforzo considerevole<br />

da parte della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> che –<br />

spiega Dottorini – è riuscita a riconfermare gli<br />

stanziamenti degli anni passati per il sociale e<br />

per la non autosufficienza, fa riscontro il gravissimo<br />

azzeramento del fondo statale che rende<br />

impossibile per gli enti locali garantire il mantenimento<br />

dell'universalità ed equità dei servizi di<br />

assistenza. Ma al di là della mannaia del gover-<br />

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