giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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Caccia/pesca<br />
CALENDARIO VENATORIO: “LA NOSTRA A-<br />
STENSIONE DOVUTA AL MANCATO RECEPI-<br />
MENTO DELLA RICHIESTA DI PREAPERTURA<br />
A QUAGLIA E STANZIALI IL 9 SETTEMBRE” -<br />
NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD)<br />
Perugia, 1 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> – A margine dei lavori<br />
della terza Commissione, il capogruppo della<br />
Lega Nord, Gianluca Cirignoni, spiega i motivi<br />
della sua astensione nei confronti del parere favorevole<br />
emesso sul Calendario venatorio <strong>2012</strong>-<br />
2013: “Auspicando che l'assessorato e la Giunta<br />
regionale procedano alla preapertura della caccia<br />
al colombaccio come concordato in III commissione,<br />
comunico che la nostra astensione sul<br />
parere, purtroppo non vincolante, formulato dalla<br />
commissione medesima è dovuta al mancato<br />
recepimento della richiesta di preapertura alla<br />
quaglia e stanziali il 9 settembre”.<br />
PISCICOLTURA: “UNA CONCRETA RISORSA<br />
PER L’UMBRIA” – SI È SVOLTO OGGI A<br />
NORCIA IL CONVEGNO PROMOSSO DALLA<br />
SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE IN<br />
COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE<br />
PISCICOLTORI ITALIANI<br />
La realtà e le prospettive della piscicoltura umbra,<br />
definita una “risorsa per l’economia regionale”,<br />
sono state al centro di un convegno che si è<br />
tenuto stamani a Norcia su iniziativa della II<br />
Commissione del <strong>Consiglio</strong> regionale. Produzione,<br />
consumo, innovazione e rispetto dell’ambiente,<br />
sono i punti sui quali i numerosi relatori hanno<br />
puntato l’attenzione. Ai lavori hanno partecipato<br />
produttori, associazioni di categoria, impegnate<br />
nel settore, oltre ad amministratori locali, provinciali<br />
e regionali.<br />
Perugia, 8 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> – “La piscicoltura: una<br />
concreta risorsa per l’<strong>Umbria</strong>”. Con questa consapevolezza<br />
e soprattutto con l’intento di rappresentare<br />
un fattore propositivo ha avuto luogo,<br />
oggi, a Norcia, presso il Municipio, un convegno<br />
promosso dalla Seconda Commissione consiliare<br />
di Palazzo Cesaroni, in collaborazione con<br />
l’Associazione piscicoltori Italiani (Api). “Produzione,<br />
consumo, innovazione e rispetto<br />
dell’ambiente”, sono stati questi sostanzialmente<br />
i punti sui quali i numerosi relatori hanno puntato<br />
l’attenzione. Ai lavori hanno partecipato produttori,<br />
associazioni di categoria, impegnate nel<br />
settore, oltre ad amministratori locali, provinciali<br />
e regionali. Il presidente della Seconda Commissione<br />
Gianfranco Chiacchieroni ha definito questa<br />
giornata “di grandissima importanza perché in<br />
questo momento di crisi bisogna fare leva su<br />
tutte le attività economiche del nostro territorio<br />
e, adeguare e aggiornare la piscicoltura, in <strong>Umbria</strong><br />
e in Italia, è un obiettivo da perseguire in<br />
maniera concreta e decisa”. Fra gli argomenti<br />
trattati, a fronte delle 300 tonnellate di pesce<br />
prodotte all’anno nella regione, grande rilevanza<br />
è stata data alla necessità di aumentare il commercio<br />
e il consumo, in <strong>Umbria</strong>, di quello allevato<br />
in acquacoltura. Una necessità che è giunta dalla<br />
stessa voce dei produttori locali, il cui leader,<br />
oggi, è l’azienda “Erede Rossi”, con oltre 30 anni<br />
di esperienza e 56 vasche dedicate alla troticoltura,<br />
nella frazione nursina di Biselli. L’auspicio<br />
evidenziato in tutti gli interventi è che questa<br />
risorsa, molto consistente in <strong>Umbria</strong>, possa trovare<br />
spazio sulle tavole almeno dei nostri cittadini,<br />
a partire, per esempio, dalle mense scolastiche,<br />
evitando di importare, allo stesso tempo,<br />
prodotti che hanno un valore, anche qualitativamente,<br />
inferiore”. “Da questo convegno - ha<br />
sottolineato l’assessore della Provincia di Perugia,<br />
Roberto Bertini -, emerge con chiarezza<br />
l’importanza di questa produzione in <strong>Umbria</strong>.<br />
Abbiamo scoperto, però, che nel territorio regionale<br />
le trote non si consumano. Dobbiamo, per<br />
tanto, procedere alla creazione di un tavolo, fra<br />
istituzioni e produttori, affinché questa risorsa,<br />
molto consistente in <strong>Umbria</strong>, possa trovare spazio<br />
sulle tavole almeno dei nostri cittadini, a partire,<br />
per esempio, dalle mense scolastiche, evitando<br />
di importare, allo stesso tempo, prodotti<br />
che hanno un valore, anche qualitativamente,<br />
inferiore”. Nicola Rossi, ha detto che la propria<br />
azienda corrisponde a oltre 15mila quintali di<br />
trote allevate all’anno, in un impianto, fra i pochi<br />
in Italia, a essere certificato per il rispetto<br />
dell’ambiente, legato allo sviluppo del territorio<br />
anche occupazionale del territorio.<br />
“L’associazione piscicoltori italiani - ha rimarcato<br />
il presidente dell’associazione Piscicoltori, Piero<br />
Antonio Salvador – raccoglie, oggi, il 90 per cento<br />
dei produttori che, in Italia, si occupano di<br />
acquacoltura, intesa come piscicoltura. La più<br />
grande produzione del Paese é la trota, ma, per<br />
esempio, nessuno sa che dal nostro Paese viene<br />
il 40 per cento della produzione mondiale di caviale<br />
da acquacoltura. Oggi il pesce che viene del<br />
mare inizia a scarseggiare e l’acquacoltura rappresenta<br />
l’unica alternativa. Fra le proposte e-<br />
merse, nel corso del dibattito, anche quella riguardante<br />
una campagna di promozione, locale e<br />
nazionale, capace di mettere al centro il prodotto<br />
e, insieme, la qualità ambientale del territorio,<br />
da tramutare in nuovi utili economici per la regione”.<br />
FOTO CONVEGNO: http://goo.gl/jI26D<br />
“COMMISSARIARE L'ATC 3 PER RENDERE<br />
GIUSTIZIA AI CACCIATORI TERNANI” - CI-<br />
RIGNONI (LEGA NORD) COMMENTA L'AU-<br />
DIZIONE SVOLTASI IN TERZA COMMISSIO-<br />
NE ATTACCANDO PROVINCIA DI TERNI E<br />
REGIONE<br />
Perugia, 19 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - "Prendo atto che la<br />
Provincia di Terni fa finta di non vedere una gestione<br />
disgraziata, che nel 2010 ha comportato<br />
una perdita di centinaia di migliaia di euro, per<br />
ripianare la quale furono raddoppiate le quote di<br />
iscrizione all'Atc3”. Lo afferma il capogruppo<br />
leghista a Palazzo Cesaroni, Gianluca Cirignoni,<br />
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