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giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Economia/lavoro<br />

bile mettere a punto una concreta collaborazione<br />

tra Istituti bancari, <strong>Regione</strong> e imprese. Dobbiamo<br />

guardare avanti con lungimiranza”. VINCENZO<br />

RIOMMI (assessore regionale Sviluppo economico):<br />

“In un momento di crisi del sistema bancario<br />

e finanziario la concessione del credito assumw<br />

una fisionomia ancor più selettiva. Secondo<br />

le banche, quindi, il poco credito che possono<br />

elargire lo riservano a chi gli dà le migliori certezze.<br />

Ma questo ragionamento, teoricamente<br />

corretto, va riequilibrato con un'altra questione:<br />

cioè quale è il metro di valutazione per giudicare<br />

chi è migliore. Va letta in maniera più sensibile la<br />

bontà dei progetti imprenditoriali, la capacità di<br />

fare impresa piuttosto che<br />

altri parametri meccanici che spesso non rispondono<br />

all'affidabilità dell'impresa. Istituzioni, imprese,<br />

banche devono mettere in piedi una strategia<br />

per il breve periodo che permetta di superare<br />

questa fase. Se vogliamo mantenere in piedi<br />

un sistema Paese come lo abbiamo conosciuto è<br />

necessario mettere in campo un'azione sinergica<br />

tra tutti i soggetti interessati. La convergenza<br />

delle azioni, rispettando i problemi di ognuno,<br />

deve passare per la concertazione degli sforzi e<br />

fare in modo che il più imprese possibile possano<br />

accedere al credito, che il massimo delle banche<br />

italiane possa stare sul mercato e che insieme si<br />

possa dare all'Italia una prospettiva di futuro<br />

adeguato”. FOTO ACS http://goo.gl/TcwmZ<br />

http://goo.gl/hhQPQ<br />

VERTENZA SPIGADORO: “FORSE UNA NUO-<br />

VA PROPRIETA’ PER L’IMMEDIATA RIAPER-<br />

TURA DELLO STABILIMENTO DI FOLIGNO.<br />

DECISIVI I PROSSIMI 10 GIORNI” –<br />

L’ASSESSORE REGIONALE RIOMMI IN II<br />

COMMISSIONE<br />

Perugia, 14 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> – “La famiglia Podella,<br />

proprietaria della Spigadoro, ci ha informati circa<br />

il completamento delle operazioni con un acquirente<br />

e la prossima settimana, se questo avrà<br />

esito positivo, vecchia e nuova proprietà ci illustreranno<br />

il progetto industriale che prevede<br />

l’immediata riapertura dello stabilimento con un<br />

recupero occupazionale molto simile al precedente.<br />

Cosa che dovrà essere fatta eventualmente<br />

anche al Tribunale di Crotone poiché il prossimo<br />

5 luglio il giudice dovrà concedere i provvedimenti<br />

consequenziali. Sta di fatto comunque che<br />

ad oggi il passaggio di proprietà non c’è ancora<br />

stato”. Lo ha detto stamani in Seconda Commissione<br />

consiliare l’assessore regionale allo Sviluppo<br />

economico, Vincenzo Riommi invitato dal presidente<br />

Gianfranco Chiacchieroni su richiesta del<br />

consigliere regionale del PdL Massimo Monni per<br />

far luce sulla vertenza Spigadoro attraverso audizioni<br />

con tutti i soggetti interessati. “Il nostro<br />

auspicio – ha ribadito Riommi - è che queste<br />

intenzioni possano realizzarsi concretamente. Se<br />

tuttavia il prossimo 5 luglio questo passaggio di<br />

proprietà non dovesse aver luogo e se il giudice<br />

dovesse stabilire l’applicazione della procedura<br />

fallimentare, tutte le relazioni e rapporti che si<br />

sono evidenziati in questi mesi, anche con importanti<br />

imprese del settore agroalimentare umbro,<br />

resterebbero ancora in piedi. Ci sarebbe<br />

quindi la possibilità di mettere in campo, in uno<br />

scenario diverso, altri tipi di progetti, comunque<br />

interessanti per recuperare sia la capacità produttiva<br />

che i valori commerciali (marchio e storia).<br />

Per il futuro dell’azienda saranno probabilmente<br />

decisivi i prossimi dieci giorni”. Riommi ha<br />

anche ripercorso puntualmente tutte le tappe che<br />

hanno caratterizzato la vertenza dall’estate dello<br />

scorso anno sottolineando che “buttare all’aria<br />

un’azienda di questo tipo rappresenterebbe oggettivamente<br />

una grave perdita”. Dopo aver ricordato<br />

l’attivazione immediata del Tavolo di<br />

crisi, Riommi ha rimarcato “il prestigio del marchio<br />

che, nell'ultimo esercizio, ha permesso di<br />

vendere l'85-90 del prodotto sul mercato estero<br />

(circa 180mila quintali di pasta su un totale di<br />

220 mila), in particolare sul mercato indiano,<br />

giapponese, coreano”. Secondo quanto richiesto<br />

da Monni, se non si registreranno novità sostanziali<br />

positive, come auspicato da tutti i membri<br />

della Commissione, la stessa dovrà calendarizzare<br />

successivi incontri con le istituzioni locali, Sviluppumbria<br />

e gli stessi vertici dell’azienda.<br />

CRISI EUROSERVICE: “NECESSARI INTER-<br />

VENTI TEMPESTIVI DA PARTE DELLA GIUN-<br />

TA REGIONALE” - UNA INTERROGAZIONE<br />

DI STUFARA (PRC–FDS) SULLA COOPERA-<br />

TIVA DI CASTIGLIONE DEL LAGO<br />

Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista–Fds,<br />

Damiano Stufara, chiede con una interrogazione<br />

all'Esecutivo di Palazzo Donini di intervenire<br />

nella vertenza della Cooperativa Euroservice<br />

di Castiglione del Lago. Per Stufara è necessario<br />

che venga “rapidamente attivata la cassa<br />

integrazione in deroga, per garantire alle maestranze<br />

della Cooperativa Euroservice la continuità<br />

del reddito”.<br />

Perugia, 19 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - La Giunta regionale<br />

spieghi se intende “procedere rapidamente all'attivazione<br />

delle misure di cassa integrazione in<br />

deroga per garantire alle maestranze della cooperativa<br />

Euroservice la continuità del reddito e<br />

operare in direzione di una soluzione occupazionale<br />

per le lavoratrici ed i lavoratori tesa a riconoscere<br />

la loro attività produttiva nel pieno dei<br />

suoi caratteri di integrazione con la Perugina srl<br />

e non come un generico servizio in appalto”. Lo<br />

chiede, con una interrogazione all'Esecutivo di<br />

Palazzo Donini, il capogruppo regionale di Rifondazione<br />

comunista–Fds Damiano Stufara. Il consigliere<br />

regionale spiega che “la Cooperativa Euroservice<br />

nasce nel 1989 per un accordo sindacale<br />

con l'allora Perugina srl, con la partecipazione<br />

delle Istituzioni locali e della Lega Coop <strong>Umbria</strong><br />

per ricollocare i lavoratori dello stabilimento<br />

Perugina di Castiglione del Lago e permettere<br />

allo stabilimento di San Sisto di esternalizzare il<br />

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