giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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POLITICA/ATtUALITà<br />
l’universo femminile rappresentano un’evidente<br />
distorsione, certamente non l’unica, della volontà<br />
popolare”. In riferimento alla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>,<br />
Lignani rimarca come da dodici anni ci governi<br />
un presidente di <strong>Regione</strong> donna, che i candidati<br />
alla presidenza della <strong>Regione</strong> nell’ultima consultazione<br />
del 2010 fossero esclusivamente di sesso<br />
femminile e che l’attuale vice presidente della<br />
Giunta sia “un’attiva neo-mamma”.<br />
Perugia, 21 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “La recente sentenza<br />
del Tribunale amministrativo regionale riguardante<br />
la necessità di inserire una donna nell'Esecutivo<br />
comunale della città di Assisi, evidenza<br />
una volta di più la distorsione della volontà democratica<br />
circa le cosiddette 'quote rosa'”. Lo<br />
sostiene il consigliere regionale del PdL, Andrea<br />
Lignani Marchesani, per il quale “emerge, in modo<br />
sempre più evidente, quanto questo strumento<br />
invece di essere una garanzia per l’universo<br />
femminile sia al contrario un’evidente distorsione,<br />
certamente non l’unica, della volontà popolare.<br />
La sentenza di per se stessa ha un suo fondamento,<br />
stante le norme in vigore, ma il problema<br />
è sull’assurdità dell’esistenza stessa di<br />
dette norme”. Lignani ribadisce nuovamente<br />
“come donne in gamba e capaci (e ce ne sono!)<br />
non abbiano bisogno di riserve indiane: è sufficiente,<br />
a tal proposito, rivolgere lo sguardo ai<br />
vertici di importanti aziende come la Rai o di<br />
importanti istituzioni economico-finanziarie sovranazionali.<br />
Al contrario – rimarca -, garantire<br />
posti per legge nei Consigli di amministrazione<br />
non garantisce il merito, ma più probabilmente<br />
l’essere cortigiane, evenienza di cui abbiamo<br />
avuto tristi manifestazioni anche nel recente<br />
passato”. “Infine – aggiunge Lignani - venendo<br />
alla <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> e considerando anche proposte<br />
di legge che, con la cosiddetta 'preferenza<br />
di genere', intendono drogare i futuri risultati<br />
elettorali, vogliamo ricordare come da dodici anni<br />
ci governi un presidente di <strong>Regione</strong> donna, che i<br />
candidati alla presidenza della <strong>Regione</strong><br />
nell’ultima consultazione del 2010 fossero esclusivamente<br />
di sesso femminile e che l’attuale vice<br />
presidente della Giunta (priva tra l’altro di consenso<br />
elettorale e nominata per logiche di partito)<br />
sia un’attiva neo-mamma. Siamo convinti – si<br />
domanda in conclusione Lignani - che l’altra metà<br />
del cielo, almeno in <strong>Umbria</strong>, sia così discriminata”.<br />
mattina presso la sede del Consolato greco di<br />
Perugia, “nel giorno in cui il sindaco di Roma vola<br />
ad Atene ad incontrare il Primo cittadino della<br />
capitale ellenica per gettare un ponte di matrice<br />
spirituale e culturale nella difficile situazione finanziaria<br />
dell'Europa”. “Con un volantinaggio e<br />
una presenza di bandiere greche ed italiane –<br />
spiega Monni - si è voluto testimoniare solidarietà<br />
al popolo greco e al contempo rimarcare le<br />
comuni radici mediterranee che sono a fondamento<br />
della Civiltà europea”. “Atene fuori dall'Europa<br />
– rimarca Lignani Marchesani - sarebbe<br />
un insulto non solo nei confronti del popolo dell'Ellade<br />
ma anche alla millenaria storia della Grecia,<br />
culla del sapere, della democrazia e non ultimo<br />
baluardo militare della cristianità per tutto il<br />
Medio Evo. La resistenza impari dell'Impero Bizantino<br />
contro i Turchi – conclude - consentì infatti<br />
all'Europa occidentale di ricreare e rilanciare<br />
nel Rinascimento tutta la tradizione grecoromana<br />
e sviluppare i commerci e l'economia dell'intero<br />
continente”. Immagini per le redazioni:<br />
http://goo.gl/0wqFQ<br />
“SENZA GRECIA NON C'È EUROPA” - I CON-<br />
SIGLIERI LIGNANI MARCHESANI E MONNI<br />
(PDL) HANNO PARTECIPATO, A PERUGIA,<br />
ALLA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETÀ<br />
AL POPOLO GRECO<br />
Perugia, 25 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> – I consiglieri regionali<br />
del Pdl Andrea Lignani Marchesani e Massimo<br />
Monni informano di aver “dimostrato la propria<br />
solidarietà alla Grecia” partecipando alla manifestazione,<br />
promossa dall'Associazione studentesca<br />
Rinascita Universitaria, che si è svolta questa<br />
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