giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
sanità<br />
nale, superando “la fibrillazione permanente a<br />
cui probabilmente si accompagnano trattative<br />
sulle poltrone da spartirsi in vista delle politiche,<br />
del rinnovo delle cariche all'interno del <strong>Consiglio</strong><br />
regionale o delle stesse nomine dei nuovi direttori<br />
generali”.<br />
Perugia 28 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “In un momento di<br />
grande difficoltà economica e sociale il centrosinistra<br />
non trova di meglio da fare che dilaniarsi<br />
al suo interno con accuse al vetriolo che partono<br />
da una parte del Pd contro l'altra e l'unica cosa<br />
che mi pare che sicuramente accadrà è che si<br />
rinvierà a settembre o ottobre la riforma sanitaria”.<br />
Lo afferma il capogruppo regionale del Pdl<br />
Raffaele Nevi, rilanciando “una proposta precisa<br />
e chiara: la Giunta si assuma finalmente la responsabilità<br />
di porre fine a questo stillicidio quotidiano<br />
e mandi in Aula la riforma. Approvarla<br />
entro luglio potrebbe essere il segnale migliore<br />
perché come tutti sanno la cosa più importante<br />
non è l'approvazione in <strong>Consiglio</strong> regionale ma<br />
l'attuazione concreta". Nevi propone poi di “anticipare<br />
al massimo l'attuazione in modo che già<br />
nel mese di ottobre si possa essere a regime con<br />
il nuovo assetto. Se invece la paura è quella di<br />
non avere più una maggioranza se ne prenda<br />
atto una volta per tutte e si traggano le dovute<br />
conseguenze politiche. Non possiamo più stare a<br />
discutere. Dopo due anni di chiacchiere, è l'ora<br />
dei fatti. Noi ci siamo con le nostre idee, con le<br />
nostre proposte scritte nero su bianco e siamo<br />
pronti alla discussione nel merito ma non possiamo<br />
più stare a guardare questo stillicidio quotidiano<br />
che serve solo a intralciare il lavoro necessario<br />
per metterci al passo con la storia ed<br />
essere credibili a livello nazionale. Non è possibile<br />
che, ancora dopo due anni, il partito di maggioranza<br />
relativa non sia riuscito a trovare la<br />
quadra al suo interno nemmeno su quante Asl e<br />
quanti ospedali, che francamente è la cosa più<br />
semplice della riforma”. Il capogruppo Pdl a Palazzo<br />
Cesaroni conclude rimarcando che “l'<strong>Umbria</strong><br />
merita un governo forte, autorevole, credibile<br />
e non una fibrillazione permanente a cui probabilmente<br />
si accompagnano trattative sulle poltrone<br />
da spartirsi in vista delle politiche, del rinnovo<br />
delle cariche all'interno del <strong>Consiglio</strong> regionale<br />
o delle stesse nomine dei nuovi direttori<br />
generali della sanità. L'unica cosa che mi viene<br />
da dire è: vergogna”.<br />
PAG 82