giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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sanità<br />
sfiduciate, scomunicate, rinnegate e commissariate<br />
a vicenda” e precisa: “La proposta di legge<br />
sulla prevenzione di abuso di alcol e droghe si<br />
basa su una profonda azione informativa rivolta<br />
ai ragazzi per dotarli dei giusti strumenti per<br />
rifiutare scelte che rovinano l'esistenza. La sanità<br />
regionale dovrà fare a meno di ingenti risorse<br />
economiche e sarà chiamata a fare delle scelte<br />
nette che ridisegnino tutto il panorama delle prestazioni,<br />
la mia invece è una proposta che vuole<br />
aiutare i giovani a farsi una opinione culturale su<br />
alcune piaghe sociali. Infatti la proposta prevede<br />
un finanziamento di circa 300mila euro per le<br />
azioni di prevenzione ed informazione a fronte<br />
dei circa 15mila euro che si avrebbero con la<br />
compartecipazione alle spesa sanitarie di trasporto,<br />
già questo basterebbe a far capire la pretestuosità<br />
delle accuse rivoltemi. Mi impegno<br />
quindi, sin da ora, in fase di partecipazione ad<br />
informare ed erudire chi, forse senza neanche<br />
aver letto la proposta, cerca di rimandare 'al mai'<br />
la discussione su argomenti scottanti che ci hanno<br />
portato, negativamente, alla ribalta delle cronache<br />
nazionali”. “Ricordo - continua Smacchi -<br />
che i dati regionali allarmanti sull'abuso di alcol e<br />
droghe e sulle conseguenze negli incidenti stradali<br />
sono stati forniti in pompa magna da amministratori<br />
regionali e testimoniano l'esigenza di<br />
assumere decisioni normative che siano al passo<br />
dei tempi, risolutive e liberi da condizionamenti<br />
che sono il retaggio di un passato ideologico che<br />
riteneva la società come l’artefice dei problemi<br />
dell’individuo. Quello che è certo – aggiunge il<br />
consigliere regionale del Partito democratico – è<br />
che, chi ha prima negato, poi snobbato, successivamente<br />
sottovalutato il problema non è credibile<br />
nello schierarsi a difesa dei giovani e di una<br />
esistenza fondata su valori profondi che rifiutino<br />
gli stupefacenti, l'alcol e le conseguenze che essi<br />
comportano. Voglio rivolgere un pensiero anche<br />
a tutti gli operatori del 118 e delle forze dell'ordine<br />
che con professionalità, abnegazione e carità<br />
soccorrono persone in overdose o in coma<br />
etilico che, invece di ringraziarli, molte volte gli<br />
sputano addosso e li ricoprono di insulti in modo<br />
spregevole. Quanto al concetto di universalità da<br />
me più volte richiamato voglio specificare che nel<br />
nostro sistema sanitario regionale già oggi si<br />
compartecipa a moltissime prestazioni sanitarie e<br />
ciò grava principalmente su persone sfortunate<br />
colpite, loro malgrado, da malattie terribili senza<br />
averne nessuna colpa. Si preferisce invece cercare<br />
di fare un caso politico la donazione di una<br />
libreria al reparto di pediatria di un Ospedale,<br />
strumentalizzando l’adesione di un Consigliere<br />
regionale compartecipe della raccolta fondi,<br />
svuotando così la politica di contenuti”. “Sono<br />
comportamenti come questi – conclude Smacchi<br />
- che allontanano i cittadini dalla politica e fanno<br />
scemare la credibilità nelle istituzioni oltre che<br />
una mancanza di rispetto verso un gruppo di<br />
donne che hanno promosso questa iniziativa ed<br />
una comunità che ha contribuito come cittadinanza<br />
attiva. Vorrei concludere con una nota di<br />
speranza per i nostri giovani invitandoli a resistere<br />
alle facili tentazioni e alla promessa di leggerezza<br />
e spensieratezza che le droghe e l'alcol<br />
promettono perché i migliori deterrenti a questi<br />
mostri sono la prevenzione e una sana azione di<br />
informazione che nessuna ideologia massimalista,<br />
che annichilisce l’individuo, ha mai garantito”.<br />
GIORNATA DEL DONATORE: SERVONO 10<br />
DONATORI IN PIÙ AL DÌ, VOLONTARI IN<br />
CALO PER DISTANZE E PERMESSI NEGATI” -<br />
AVIS REGIONALE ED ISTITUZIONI IN CON-<br />
SIGLIO, DA TERNI 7.000 FIRME AVIS CON-<br />
SEGNATE A BREGA PER L'AUTOEMOTECA<br />
Nel corso della Giornata mondiale del donatore,<br />
celebrata con una conferenza stampa a Palazzo<br />
Cesaroni su iniziativa dell'Avis regionale e del<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale, è emerso che in <strong>Umbria</strong> serve<br />
più sangue e che, contrariamente alle previsioni,<br />
si è registrato un leggero calo rispetto alle<br />
attese dell'Avis. Fra le soluzioni prospettate per<br />
incrementare il numero dei volontari, l'Avis di<br />
Terni ha consegnato proprio questa mattina una<br />
petizione di oltre 7.500 cittadini per chiedere<br />
l'acquisto di una autoemoteca. Un servizio che al<br />
momento non trova il consenso della stessa Avis<br />
regionale, ma che verrà comunque presa in attenta<br />
considerazione da tutti i soggetti intervenuti:<br />
Avis regionale, presidente del <strong>Consiglio</strong>,<br />
Eros Brega, assessore Franco Tomassoni.<br />
Perugia, 14 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> – Per coprire le esigenze<br />
di sangue degli ospedali <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong> non bastano<br />
più i circa 140 donatori che ogni giorno si<br />
presentano ai centri di prelievo attivi negli ospedali<br />
regionali. Ne servono almeno altri dieci, perché<br />
per la prima volta negli ultimi anni si è registrato<br />
un rallentamento nella crescita del numero<br />
dei donatori, solo un più 0,18 per cento contro il<br />
5 atteso e programmato. L'appello a donare più<br />
sangue in <strong>Umbria</strong>, diventando donatori periodici,<br />
è stato lanciato questa mattina, proprio nella<br />
'Giornata mondiale del donatore', a Palazzo Cesaroni<br />
nel corso di una conferenza stampa, organizzata<br />
congiuntamente dal presidente regionale<br />
dell'Avis, Andrea Casale, dal presidente del <strong>Consiglio</strong><br />
regionale Eros Brega, dall'Anci regionale e<br />
dall'assessore alla sanità Franco Tomassoni. La<br />
necessità di sensibilizzare ulteriormente i cittadini<br />
a “compiere un gesto di alto valore etico e<br />
sociale”, è stata sottolineata in apertura di conferenza<br />
dallo stesso presidente Eros Brega che ha<br />
ricordato come solo due settimane fa il <strong>Consiglio</strong><br />
regionale ha approvato all'unanimità un documento<br />
che impegna la Giunta a sostenere e<br />
promuovere al massimo l'attività di raccolta del<br />
sangue svolta dalle associazioni Avis e Croce<br />
rossa italiana <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>, a promuovere la cultura<br />
della donazione ed a riconoscere il ruolo delle<br />
associazioni. Brega ha ringraziato tutti i donatori<br />
<strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong> per il loro piccolo sacrificio a favore<br />
dei soggetti in momentanea difficoltà ed ha auspicato<br />
che diventino donatori gli stessi colleghi<br />
consiglieri che ancora non lo fossero e che la<br />
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