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giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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sanità<br />

SMACCHI (PD) REPLICANO AL CAPOGRUP-<br />

PO LEGHISTA CIRIGNONI<br />

Perugia, 7 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “Le 'buffonate' non<br />

fanno parte del nostro modo di essere e di proporci<br />

e il nostro disegno di legge non è certo<br />

frutto di una meditazione notturna: un tema<br />

importante come quello del trasporto sanitario<br />

merita una risposta organica, non limitata a sanare<br />

situazioni territoriali e in grado di rappresentare<br />

le esigenze manifestate da quanti operano<br />

in questo ambito e la nostra proposta va proprio<br />

in questa direzione”. Lo affermano i consiglieri<br />

regionali del PD Luca Barberini e Andrea<br />

Smacchi replicando a quanto sostenuto dal capogruppo<br />

regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni,<br />

in merito alla loro proposta di legge sul<br />

trasporto sanitario regionale. I due consiglieri<br />

della maggioranza rimarcano che “si tratta di un<br />

documento nato da un’intensa attività di ascolto<br />

degli operatori del trasporto sanitario avvenuta,<br />

in particolare, durante i lavori della prima e della<br />

terza commissione, nel corso dei quali è emersa<br />

la necessità di elaborare uno strumento normativo<br />

forte e ben più adatto di una semplice proposta<br />

di risoluzione, peraltro confusa e affatto propositiva,<br />

a disciplinare in maniera chiara e omogenea<br />

un settore così importante. Nonostante i<br />

toni piuttosto pittoreschi, apprezziamo l’interesse<br />

del consigliere Cirignoni verso la nostra proposta,<br />

auspicando che saprà andare sino in fondo quando<br />

si tratterà di votarla in Aula”.<br />

TRASPORTO SANITARIO: “SOSPENDERE LE<br />

GARE, IN ATTESA DEL RIORDINO. BASTA<br />

CON LA POLITICA DA RETROBOTTEGA” –<br />

ZAFFINI (FARE ITALIA) SOLLECITA LA<br />

GIUNTA A RIFORMARE IL SERVIZIO DI E-<br />

MERGENZA-URGENZA<br />

Secondo il consigliere regionale Franco Zaffini<br />

(Fare Italia), l’unico provvedimento urgente da<br />

prendere nei confronti dei servizi di trasporto<br />

sanitario è quello di bloccare le gare di affidamento<br />

e sospendere quelle in corso, in attesa<br />

che la <strong>Regione</strong> provveda, con la massima celerità,<br />

ad una riforma organica del servizio di emergenza-urgenza<br />

“senza lasciarsi bloccare dagli<br />

interessi particolari e dai veti incrociati”. Secondo<br />

Zaffini, il riordino dell’emergenza-urgenza non<br />

può avere carattere “frammentario” ma deve<br />

essere pianificato “con un ampio progetto che<br />

abbracci tutti gli aspetti del primo soccorso, e tra<br />

questi non è più rinviabile la realizzazione della<br />

piattaforma dell’elisoccorso. Zaffini giudica “ridicolal’iniziativa<br />

dei consiglieri di maggioranza<br />

Smacchi e Barberini che, dopo aver votato contro<br />

l’identica proposta di risoluzione del collega Cirignoni,<br />

hanno presentato una proposta di legge<br />

sull’affidamento del servizio di trasporto, risultato<br />

di un ‘copia–incolla’ imbarazzante della legge<br />

della <strong>Regione</strong> Marche”.<br />

Perugia, 8 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “L’unico provvedimento<br />

urgente da prendere nei confronti dei servizi di<br />

trasporto sanitario è quello di bloccare le gare di<br />

affidamento e sospendere quelle in corso, in attesa<br />

che la <strong>Regione</strong> provveda, con la massima<br />

celerità, ad una riforma organica nel rispetto del<br />

principio di economicità, delle professionalità<br />

operanti sul territorio e soprattutto dei livelli di<br />

qualità e fruibilità per il cittadino. A tal proposito<br />

appare quanto mai ridicola l’iniziativa dei consiglieri<br />

di maggioranza Smacchi e Barberini che,<br />

dopo aver votato contro l’identica proposta di<br />

risoluzione del collega Cirignoni, hanno presentato<br />

una proposta di legge sull’affidamento del<br />

servizio di trasporto, risultato di un ‘copia – incolla’<br />

imbarazzante della legge della <strong>Regione</strong><br />

Marche”. Così il consigliere Franco Zaffini (Fare<br />

Italia) che interviene sulla questione riguardante<br />

i rappresentanti e gli operatori del trasporto sanitario<br />

regionale e della discussione nell’ultima<br />

seduta del <strong>Consiglio</strong> e aggiunge: “Una proposta<br />

inutile, quella di Smacchi e Barberini, figlia della<br />

politichetta da retrobottega, a ragion del fatto<br />

che la riforma dell’emergenza–urgenza rientra<br />

nell’intera partita di riordino della sanità regionale,<br />

al vaglio del <strong>Consiglio</strong> proprio in questi giorni:<br />

giusto quindi sarebbe stato votare l’atto di indirizzo<br />

in aula”. “E’ evidente – spiega Zaffini – che<br />

la maggioranza ha le idee piuttosto confuse sulla<br />

prospettiva di riforma dell’emergenza–urgenza e<br />

l’Esecutivo, dal canto suo, rinvia gli aspetti più<br />

complessi della sanità, cominciando a ‘riformare’<br />

le cose più semplici, quanto superflue, come il<br />

centralino unico del 118. L’idea folle di stravolgere<br />

il sistema del trasporto sanitario estromettendo<br />

chi sinora ha operato egregiamente sul territorio,<br />

come avvenuto nell’Asl1 per Città di Castello<br />

– aggiunge il consigliere – rischia di creare<br />

grave disagio agli utenti che, loro malgrado, si<br />

rivolgono al 118, prima ancora di mortificare le<br />

professionalità delle organizzazioni di volontariato<br />

a causa di un vizio ideologico della sinistra<br />

avvezza a favorire le cooperative nella gestione<br />

del comparto socio-sanitario”. Secondo Zaffini,<br />

inoltre, il riordino dell’emergenza-urgenza non<br />

può avere carattere “frammentario” ma deve<br />

essere pianificato con un ampio progetto che<br />

abbracci tutti gli aspetti del primo soccorso. “Non<br />

è più rinviabile, ad esempio – sostiene<br />

l’esponente del centrodestra – la realizzazione<br />

della piattaforma dell’elisoccorso per la quale<br />

l’assessore Tomassoni è tenuto ad avviare<br />

nell’immediato le trattative con le regioni limitrofe<br />

che già dispongono del servizio. Un servizio<br />

che per una regione come la nostra, dove il territorio<br />

è per buona parte montuoso, diventa indispensabile<br />

per raggiungere i centri accessibili<br />

difficoltà via terra”. “Se vogliamo mantenere i<br />

livelli di assistenza e contestualmente razionalizzare<br />

il sistema sanitario – conclude Zaffini –<br />

l’Esecutivo deve necessariamente fare presto e<br />

bene una riforma complessiva del comparto e-<br />

mergenza-urgenza, senza lasciarsi bloccare dagli<br />

interessi particolari e dai veti incrociati che oggi<br />

sembrano dettare legge al posto di chi ci amministra”.<br />

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