giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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POLITICA/ATtUALITà<br />
ficante tunnel della droga: mettendoli nella condizione<br />
di trasmettere il proprio calvario e di testimoniare<br />
sui danni fisici e psichici che comporta<br />
l'uso di stupefacenti. Maria Rosi ritiene infatti<br />
“sconcertante che l'età per il consumo di droga<br />
sia scesa a 15 anni. Un dato che dimostra come<br />
nelle scuole non si fa sufficiente informazione sui<br />
danni provocati dalle sostanze stupefacenti. Ai<br />
ragazzi, aggiunge il consigliere, va spiegato che<br />
con l'uso della droga, pesante o leggera che sia,<br />
si perde progressivamente uno dei valori fondamentale<br />
dell'uomo: la libertà, perché chi dipende<br />
da una sostanza non agisce più in maniera libera<br />
e consapevole.” A suo giudizio va fatto capire ai<br />
giovani che “il drogato ricorre alla droga per abolire<br />
la coscienza di sé e della realtà, una scelta<br />
che all'inizio può apparire libera ed accettabile<br />
come altre. Ma il costo di questa decisione si<br />
paga successivamente, “quando la l'insorgere<br />
della dipendenza cancellerà progressivamente<br />
ogni possibilità di scegliere in modo consapevole<br />
e responsabile; perché la dipendenza psichica<br />
(dovuta dall'uso di stupefacenti) distrugge ogni<br />
volontà e il tossicodipendente, non è più libero<br />
ma schiavo e dovrà essere aiutato per recuperare<br />
la sua libertà”. Su questi pericoli, insiti nell'uso<br />
di droghe, Maria Rosi chiama in causa “i messaggi<br />
sbagliati o poco chiari della sinistra politica.<br />
A suo giudizio, invece, deve essere detto con<br />
forza che non può esistere una presunta libertà<br />
di drogarsi, proprio perché l'essere umano non<br />
ha alcun diritto di danneggiare nemmeno se<br />
stesso”.<br />
MANIFESTAZIONE IMPRESE TERNI: “IL PA-<br />
ESE REALE CHIEDE ASCOLTO ALLE ISTITU-<br />
ZIONI PER POTER LAVORARE E CREARE<br />
SVILUPPO” - NEVI (PDL) “FINALMENTE LE<br />
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PARLANO<br />
SENZA TATTICISMI”<br />
Perugia, 19 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> – “Il grido di dolore che<br />
oggi con la manifestazione di Terni le imprese<br />
hanno rivolto alle istituzioni regionali (<strong>Regione</strong>,<br />
Provincia, Comune) deve essere ascoltato dalla<br />
politica, opposizioni comprese, perché ci si renda<br />
tutti conto che quel Paese reale chiede solamente<br />
di essere messo nelle condizioni di poter lavorare<br />
creando sviluppo e benessere per il nostro<br />
territorio”. Il commento è del capogruppo del Pdl<br />
a Palazzo Cesaroni Raffaele Nevi, critico con la<br />
ricetta di “compensare i tagli con l'aumento della<br />
pressione fiscale” che il Comune di Terni starebbe<br />
applicando “in modo assolutamente irresponsabile”.<br />
Nevi plaude alla manifestazione di Terni:<br />
“Era ora che le associazioni di categoria uscissero<br />
dal politicamente corretto e dicessero le cose per<br />
come sono senza tatticismi” ed aggiunge “oggi<br />
alla presentazione del rapporto annuale della<br />
Banca d'Italia abbiamo avuto l'ennesima riprova<br />
che l'economia umbra è in grande difficoltà, e<br />
che la ricetta giusta, condivisa a parole dalla<br />
presidente della <strong>Regione</strong>, sia quella di raddoppiare<br />
la vicinanza alle imprese, diminuire la spesa e<br />
non aumentare le tasse”. Il compito del Comune<br />
di Terni, conclude Nevi, “non è di esprimere solidarietà,<br />
ma di tradurre in atti concreti, a partire<br />
dal bilancio, quello che il Paese reale chiede:<br />
anche il sindaco Di Girolamo dovrebbe ascoltare<br />
di più questa realtà, invece di attaccare chi manifesta<br />
contro l'esasperante aumento della pressione<br />
fiscale messo in atto dalla sua maggioranza”.<br />
STRAGE 40 MARTIRI GUBBIO: “IL SACRIFI-<br />
CIO DI TANTI INNOCENTI NON SI DEVE<br />
MAI DIMENTICARE" – SMACCHI (PD) PAR-<br />
TECIPERÀ ALLA GIORNATA DEL RICORDO<br />
PRESSO IL MAUSOLEO<br />
Perugia, 21 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - Il consigliere regionale<br />
del Partito Democratico, Andrea Smacchi fa sapere<br />
che parteciperà, presso il mausoleo a loro<br />
intitolato, alla giornata in ricordo dei 40 martiri di<br />
Gubbio “selvaggiamente trucidati dai tedeschi il<br />
22 <strong>giugno</strong> 1944”. “È ancora vivo in noi eugubini<br />
e in tutti gli umbri – scrive Smacchi in una nota -<br />
, il dolore e lo sgomento per una strage inaccettabile<br />
mossa dai più bassi e vili istinti umani nel<br />
nome della superiorità della razza ariana. In<br />
questo periodo storico di profonda crisi sociale ed<br />
economica, che vede il riaffiorare di estremismi e<br />
xenofobia vanno esaltati i valori antifascisti della<br />
nostra Repubblica e della nostra democrazia,<br />
attuandoli con orgoglio ogni giorno speso nelle<br />
Istituzioni. Una tragedia, quella dei 40 martiri di<br />
Gubbio – continua Andrea Smacchi -, che deve<br />
essere da monito contro le divisioni dei popoli e<br />
la disgregazione dell’Europa e guidarci nelle scelte<br />
più eque e previdenti per i nostri cittadini del<br />
domani alimentando i valori sacri della solidarietà<br />
e della libertà. Quella libertà conquistata combattendo<br />
contro chi, da invasore, pretese di imporre<br />
alla nostra nazione e all’Europa una visione<br />
folle e che, una volta sconfitto, si lasciò andare<br />
alla vigliacca vendetta contro la popolazione i-<br />
nerme e innocente. Il nostro impegno - conclude<br />
Smacchi -, è quello di tenere le Istituzioni lontane<br />
da sentimenti individualistici e qualunquisti,<br />
primi segnali della deriva massimalista-ideologica<br />
che nel secolo scorso ha terrorizzato l'Europa<br />
generando morte e disperazione”.<br />
QUOTE ROSA: “SONO SOLO UN OMAGGIO<br />
AL POLITICAMENTE CORRETTO ED UN IN-<br />
SULTO ALLA DEMOCRAZIA” - LIGNANI<br />
MARCHESANI (PDL) SULLA SENTENZA DEL<br />
T.A.R. PER L'INSERIMENTO DI UNA DONNA<br />
NELLA GIUNTA COMUNALE DI ASSISI<br />
Il consigliere regionale del PdL, Andrea Lignani<br />
Marchesani definisce le 'quote rosa' “soltanto un<br />
omaggio al politicamente corretto ed un insulto<br />
alla democrazia”. Il riferimento è alla recente<br />
sentenza del T.A.R. di Perugia sulla necessità di<br />
inserire una donna nell'Esecutivo comunale della<br />
città di Assisi. Per l'esponente del centro destra,<br />
le 'quote rosa' “invece di essere una garanzia per<br />
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