giugno 2012 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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sanità<br />
che lavorano nei servizi sanitari di trasporto in<br />
emergenza”. Così il capogruppo regionale della<br />
Lega Nord Gianluca Cirignoni che definisce quanto<br />
accaduto ieri in Aula “una vergogna,<br />
l’ennesima, dopo la ‘porcata’ con la quale hanno<br />
assolto la Cecchini”. Cirignoni critica poi “quei<br />
‘politici’ capitanati dal presidente della III Commissione<br />
che si sono lavati le mani della questione<br />
senza dare uno straccio di motivazione, sbattendo<br />
la porta in faccia agli operatori del 118 che<br />
hanno manifestato pacificamente per giorni davanti<br />
al consiglio regionale”. L’esponente del<br />
Carroccio esprime poi la propria solidarietà personale<br />
al presidente del <strong>Consiglio</strong> regionale che<br />
“al termine della seduta ha subito da parte di un<br />
consigliere di maggioranza una vera e propria<br />
aggressione verbale in quanto ‘colpevole’ di aver<br />
dichiarato ammissibile il mio atto”. La risoluzione<br />
proposta da Cirignoni chiedeva alla Giunta di<br />
realizzare con urgenza un sistema di accreditamento<br />
per gli operatori del 118: “Come peraltro<br />
accade in altre regioni, affinché le associazioni<br />
umbre storicamente operanti nel settore e i loro<br />
operatori, professionisti altamente qualificati,<br />
non siano destinati a soccombere nella partecipazione<br />
ai bandi per l'appalto di tali servizi a<br />
vantaggio di operatori provenienti da fuori regione<br />
che inquinano il nostro sistema sanitario, degradando<br />
la qualità dei servizi e togliendo dalle<br />
nostre strade operatori altamente qualificati a<br />
vantaggio di soggetti preparati in 15 giorni come<br />
già accaduto. Il fatto che la maggioranza non<br />
abbia nemmeno proposto di sottoscrivere la risoluzione<br />
rendendola unitaria – aggiunge il capogruppo<br />
della Lega - fa capire che per le istanze<br />
legittime di associazioni e operatori umbri si era<br />
già aperto il ‘porto delle nebbie di palazzo’ che<br />
vede i due presidenti di commissione Dottorini e<br />
Buconi nelle figure di rimestatori delle acque<br />
torbide nelle quali far incagliare le legittime i-<br />
stanze di associazioni e operatori”. Cirignoni annuncia<br />
che trasformerà la risoluzione bocciata in<br />
Aula in interrogazione a risposta scritta e ricorda<br />
che tra le questioni poste alla Giunta c’è anche<br />
quella di monitorare la qualità dei servizi di trasporto<br />
in emergenza urgenza della Asl1, e di<br />
verificare il rispetto da parte del gestore del capitolato<br />
d'appalto. “Chiederò inoltre – aggiunge<br />
l’esponente del Carroccio - di verificare l'operato<br />
della direzione dell'Asl2 che ha messo fuori bando<br />
le associazioni umbre nonostante una sentenza<br />
del <strong>Consiglio</strong> di stato. Come pure di prorogare<br />
l'affidamento dei servizi nell'Asl3 nelle more della<br />
realizzazione del sistema di accreditamento regionale.<br />
Dal canto nostro – conclude Cirignoni -<br />
vigileremo e ci adopereremo affinché le professionalità<br />
acquisite dai nostri operatori del 118<br />
non rimangano inutilizzate a vantaggio di personale<br />
formato in pochi giorni, per far in modo che<br />
i servizi sanitari basilari ed importantissimi, quale<br />
quello del 118 non siano svenduti ad imprese<br />
extraregionali specie se provenienti da regioni<br />
con una ‘sanità canaglia’”.<br />
TRASPORTO SANITARIO: “CONVENZIONI<br />
CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E<br />
GARE FRA SOGGETTI ACCREDITATI” - PRO-<br />
POSTA DI LEGGE DI BARBERINI E SMACCHI<br />
(PD) CHE STABILISCE NUOVE NORME PER<br />
L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO<br />
I consiglieri regionali Luca Barberini e Andrea<br />
Smacchi (PD) annunciano la presentazione di<br />
una proposta di legge che stabilisce nuove norme<br />
per l’affidamento del servizio di trasporto<br />
sanitario attraverso “convenzioni con le organizzazioni<br />
di volontariato e gare fra soggetti accreditati<br />
dalla <strong>Regione</strong>”. L’obiettivo è non disperdere<br />
il “vasto patrimonio di competenze espresso dalle<br />
importanti realtà associative che da anni operano<br />
in questo settore”.<br />
Perugia, 7 <strong>giugno</strong> <strong>2012</strong> - “Affidare il trasporto<br />
sanitario regionale attraverso convenzioni con le<br />
organizzazioni di volontariato e gare fra soggetti<br />
accreditati dalla <strong>Regione</strong> per garantire servizi<br />
efficaci e qualificati, in ambiti fondamentali e<br />
costituzionalmente tutelati come la salute e la<br />
sicurezza delle persone, e per non disperdere il<br />
vasto patrimonio di competenze espresso dalle<br />
importanti realtà associative che da anni operano<br />
in questo settore”. È questo l’obiettivo della proposta<br />
di legge presentata dai consiglieri regionali<br />
del Pd Luca Barberini e Andrea Smacchi per modificare<br />
la legge regionale “3/’98” introducendo<br />
nuove norme per l’affidamento del servizio.<br />
“L’idea – spiegano Barberini e Smacchi – è innanzitutto<br />
quella di riconoscere e valorizzare il<br />
ruolo delle associazioni di volontariato e delle<br />
organizzazioni onlus da tempo impegnate<br />
nell’assistenza socio sanitaria in <strong>Umbria</strong>. Esse<br />
rappresentano un’importante risorsa per il territorio<br />
regionale, sia per le competenze professionali<br />
maturate, sia per la capacità di promuovere<br />
l’aggregazione sociale e di diffondere, soprattutto<br />
fra i giovani, la cultura dell’accoglienza e della<br />
solidarietà verso le persone più vulnerabili. Con<br />
questa proposta di legge – sottolineano i due<br />
consiglieri – vogliamo, inoltre, dare una risposta<br />
concreta ai tanti operatori del trasporto sanitario<br />
che rischiano di perdere il lavoro se si decidesse<br />
di affidare tale servizio all’esterno, mediante<br />
bandi di gara che non tengano in adeguata considerazione<br />
requisiti come la professionalità e<br />
l’esperienza: non possiamo perdere questo importante<br />
patrimonio a servizio dell’interesse collettivo,<br />
che di fatto rappresenta il primo anello<br />
del sistema sanitario regionale”.<br />
Barberini e Smacchi spiegano, infine, che la proposta<br />
intende promuovere e applicare il principio<br />
della sussidiarietà orizzontale, “sempre più affermato<br />
sul piano normativo ma ancora poco<br />
tradotto in comportamenti concreti. Soprattutto<br />
in questo particolare momento di crisi, in cui le<br />
risorse economiche sono sempre più ridotte –<br />
concludono i due consiglieri del PD -, è opportuno<br />
investire di più nel Terzo settore, attivando<br />
nuove forme di collaborazione fra strutture pub-<br />
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