il 1Â° report sul Pronto Soccorso e i dimessi - Azienda Ospedaliera S ...

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”L’Azienda ascolta, un impegno verso i cittadini . Programma di Customer satisfaction 2008 – 2009” - donna 38 anni “ Non ho trovato molta disponibilità da parte delle ostetriche per aiutarmi durante l’allattamento… può capitare che vengano a toglierti il bimbo proprio nel momento in cui si è finalmente attaccato al seno...” - donna 33 anni “Accortezza maggiore nel chiudere le finestre ed evitare gli spifferi nella fase di allattamento” Difficoltà di questo genere vengono riscontrare principalmente da donne che affrontano la prima gravidanza e, nonostante l’istinto materno, non sono preparate ad essere madri e a relazionarsi con il neonato: - donna 30 anni “Negativa l’accoglienza nel reparto. Ottima la sala operatoria ma ho riscontrato un’assenza totale di assistenza per le mamme che si relazionano per la prima volta con il proprio figlio…” - donna 30 anni “ Ho avuto difficoltà per le fasi dell’allattamento, gestioni poppate e cambio pannolini perché non c’era la presenza costante dell’ostetrica a cui fare riferimento…” - donna 35 anni “Durante la mia degenza ho riscontrato forti contrasti tra medici, infermieri e ostetriche (indecisi se fare un parto naturale o cesareo, dopo 18 ore di travaglio ho fatto il cesareo) e poca attenzione e assistenza per il dopo parto…nessuna spiegazione per la fase dell’allattamento…” Positivi e, in alcune espressioni eccellenti, risultano essere i commenti inerenti l’esperienza vissuta nella fase pre – parto e nella fase del parto: - donna 33 anni “L’equipe della sala parto è stata eccellente, infermieri e medici molto professionali sempre pronti al sorriso e alle dovute spiegazioni…” - donna 39 anni “ …Perfezione ed eccellenza del personale della sala parto…” - donna 36 anni “Ho ricevuto molte attenzioni e sostegno da un punto di vista medico e psicologico” - donna di 21 anni “ Sono molto contenta del trattamento ricevuto e la prossima gravidanza la rifarò al San Camillo” Nelle realtà ospedaliere si parla principalmente di corsi pre-parto e traning prenatale, ma la stessa importanza dovrebbe essere data alla fase post – parto con incontri per la condivisione dell’ esperienza del parto, sostegno all’allattamento al seno e sostegno psicologico – relazionale. La neomamma non deve sentirsi sola nel gestire la sua nuova dimensione e in questa fase diventa fondamentale il ruolo e la presenza dell’ostetrica. Risulta evidente che il complesso cambiamento che la donna vive diventando madre, deve essere supportato da una comunicazione efficace e un ascolto attento che coinvolge lei e lo staff infermieristico e medico, soprattutto per quanto riguarda le prime indicazioni su come e cosa fare con il neonato, specialmente se è effetto da patologia. Nell’ Unità Operativa di Neonatologia e Patologia Neonatale alcuni intervistati hanno evidenziato l’esigenza di essere informati in modo chiaro, corretto ed esaustivo: - donna 35 anni“ C’è bisogno d’incontri efficaci per ascoltare i genitori e le problematiche dei neonati. Sono stati fatti alcuni incontri, ma in reparto non è cambiato nulla. Gli infermieri e i medici sono poco attenti alle nostre richieste. Cambiavano ogni giorno e non si riusciva ad avere informazioni chiare, precise, costanti. Visioni diverse e contrapposte, vanno troppo a simpatie.” 32
”L’Azienda ascolta, un impegno verso i cittadini . Programma di Customer satisfaction 2008 – 2009” - donna 29 anni “Eccessiva turnazione di medici e pediatri, spesso con pareri diversi e alcune volte contrastanti. Non si riusciva ad avere informazioni chiare precise e costanti da parte dei pediatri e c’era poca disponibilità a parlare” - donna 31anni “ Desideravo essere seguita maggiormente con più attenzione e cura. Qualche sorriso in più da parte di medici e infermieri” - donna 34 anni “Ho partorito alle 16:30 e ho ricevuto notizie sullo stato di salute del mio bimbo solo dopo le 12:30 del giorno dopo…c’è una mancanza di comunicazione tra reparto di Ostetricia e quello di T.I.N” - donna 32 anni “Dopo 3 giorni il bimbo è stato trasferito nel reparto di Neonatologia T.I.N. senza avermi informato, per avere notizie sono salita in reparto. Pareri discordanti e poca disponibilità dei medici a parlare, pronti a fare diagnosi allarmanti come autismo, ma non verificate e reali.” - donna 36 anni “ Eccessiva turnazione dei medici e pareri contrastanti. Maggiore attenzione e premura verso i bimbi” - donna 29 anni “Ho trovato gli orari delle poppate troppi fissi e scansionati, con poca flessibilità. Eccessiva turnazione dei medici e informazioni poco chiare, il più delle volte erano informazioni contrastanti.” 1.9 La verifica della Carta dei Servizi 2008 Tab. 7.4 Metodologia di verifica 33
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