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SUONO n° 477

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<strong>SUONO</strong>GRAMMA<br />

Da un lato è presente il<br />

connettore mini USB tipo B che<br />

porta segnale e alimentazione,<br />

dalla parte opposta le uscite, due<br />

jack da 3,5mm, uno di potenza<br />

per la cuffia e l’altro linea. È<br />

presente inoltre la presa ottica<br />

in alternativa al collegamento<br />

linea, raggiungibile tramite<br />

un adattatore a prolunga. Al<br />

momento i segnali vengono<br />

downsamplati a 96kHz, ma<br />

potrebbero essere resi in<br />

formato nativo.<br />

mata nuova categoria dei DAC<br />

portatili (dunque autoalimentati)<br />

introdotta al tempo da<br />

H.R.T. e poi resa popolare dai<br />

vari Audioquest (Dragonfly),<br />

M2Tech, Arcam, tutti provati<br />

sulle pagine di questa rivista,<br />

l’Explorer porta in questo<br />

nuovo segmento del mercato<br />

l’esperienza di uno specialista<br />

del digitale come Meridian.<br />

All’interno di questa categoria<br />

si possono individuare due tipi<br />

di prodotti, i semplici DAC e<br />

i DAC + ampli cuffie, tra i<br />

quali va annoverato l’Explorer.<br />

In realtà alcuni di questi<br />

prodotti sono di fatto degli<br />

ibridi offrendo almeno in teoria<br />

entrambe le funzioni ma<br />

limitandone nella pratica l’una<br />

o l’altra: definire la Dragonfly<br />

come un DAC linea (quando si<br />

tratta di un DAC dedicato per<br />

l’ascolto in cuffia) è altrettanto<br />

fuorviante quando utilizzare<br />

un M2Tech Hiface DAC (vedi<br />

il numero scorso) come ampli<br />

per cuffia! A quale categoria<br />

allora appartiene l’Explorer<br />

Trattandosi di un prodotto<br />

Meridian stupirebbe davvero<br />

se un prodotto del genere non<br />

potesse rappresentare un’alternativa<br />

portatile alle conclamate<br />

conoscenze in materia<br />

di DAC da parte di Bob Stuart<br />

e, difatti così non è: diciamo<br />

subito che non solo l’Explorer<br />

è un DAC portatile ma<br />

che attualmente tra i prodotti<br />

presenti sul mercato è anche il<br />

migliore per quanto riguarda i<br />

responsi delle prove d’ascolto.<br />

L’apparecchio supporta segnali<br />

fino a 192/24 e sebbene l’Hiface<br />

DAC sia in grado di trattare<br />

segnali fino a 384 kHz), i nostri<br />

test hanno ravvisato una capacità<br />

armonica, una piacevolezza<br />

percepibilmente superiore<br />

ai concorrenti, anche quelli<br />

tecnologicamente più performanti.<br />

Se si esamina il lay out circuitale<br />

dell’apparecchio, molto<br />

simile da questo punto di vista<br />

all’Arcam rPac (altro prodotto<br />

molto ben suonante), questo<br />

non stupisce più di tanto: sono<br />

stati utilizzati clock migliori<br />

(di precisione e incapsulati)<br />

rispetto ai quarzi “semplici”<br />

usati nell’rPack, l’X-MOS è<br />

sfruttato “al meglio” in tutta la<br />

banda mentre l’ rPac si limita<br />

a 96kHz e non si apprezzano<br />

upsampling o altri trattamenti<br />

del segnale e nell’Explorer<br />

sono stati utilizzati condensatori<br />

“tradizionali” nettamente<br />

migliori di quelli utilizzati nell’rPack.<br />

Ciò detto e testimoniato il fatto<br />

che l’Explorer è un ottimo<br />

(al momento il migliore) DAC<br />

portatile tra quelli che fino ad<br />

ora abbiamo provato, l’apparecchio<br />

si propone sulla carta<br />

anche come un ampli cuffia<br />

disponendo di un’uscita separata<br />

il cui volume è di tipo<br />

analogico anche se servoassitito<br />

nel dominio digitale. Tutto<br />

fantastico fuorché il fatto che<br />

la prima versione dell’Explorer<br />

presentava un’impedenza di<br />

uscita elevata (circa 50 Ohm).<br />

Se l’elevata impedenza d’uscita<br />

comporta una perdita di potenza<br />

nell’interfacciamento con<br />

il carico rappresentato dalla<br />

cuffia, va anche ricordato che<br />

proprio il carico rappresentato<br />

dalla cuffia non va considera-<br />

1 Capacità di analisi del dettaglio ...................2<br />

2 Messa a fuoco e corposità ............................2<br />

3 Ricostruzione scenica altezza .......................1<br />

4 Ricostruzione scenica larghezza ...................1<br />

5 Ricostruzione scenica profondità .................1<br />

6 Escursioni micro-dinamiche ........................2<br />

7 Escursioni macro-dinamiche .......................2<br />

8 Risposta ai transienti ...................................2<br />

9 Velocità .......................................................2<br />

10 Frequenze medie e voci ...............................2<br />

11 Frequenze alte .............................................2<br />

12 Frequenze medio-basse...............................1<br />

13 Frequenze basse ..........................................2<br />

14 Timbrica ......................................................2<br />

15 Coerenza .....................................................1<br />

16 Contenuto di armoniche ..............................2<br />

Il giudizio viene espresso su una scala di 6 valori da<br />

-3 a +3. La linea tratteggiata corrisponde allo zero ed<br />

esprime la congruità della prestazione con prodotti<br />

analoghi appartenenti alla stessa fascia di prezzo.<br />

IL VOTO DELLA REDAZIONE<br />

COSTRUZIONE ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■<br />

BANCO DI MISURA ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■<br />

VERSATILITÀ ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■<br />

ASCOLTO ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■ ■<br />

FATT. CONCRETEZZA ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■<br />

QUALITÀ/PREZZO ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■ ■<br />

I voti sono espressi sulla base di un criterio<br />

qualitativo relativo al parametro qualità/prezzo<br />

determinato in relazione alla classe di appartenenza<br />

dell’apparecchio. Il fattore di concretezza è<br />

un parametro, frutto dalla nostra esperienza, che<br />

racchiude il valore nel tempo e l’affidabilità del<br />

prodotto, del marchio e del distributore.<br />

to come un elemento costante<br />

ma varia in funzione della frequenza<br />

riprodotta (vedi anche<br />

alcune nozioni espresse nello<br />

speciale dedicato alla multiamplificazione)<br />

che richiederà un<br />

voltaggio differente, soddisfatto<br />

o meno dalle capacità<br />

dell’amplificazione. Ne consegue,<br />

se pur per sommi capi, che<br />

con uno stadio di amplificazione<br />

di bassa potenza la maggior<br />

parte delle cuffie non sarà in<br />

<strong>SUONO</strong> giugno 2013 101

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