SUONO n° 477
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
REPORTAGE MONACO HI-END<br />
Prova di forza<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
Completata la prima fase della sua strategia, il gruppo italiano<br />
Fine Sounds (al secolo Audio Research, McIntosh, Sonus<br />
faber, Sumiko, Wadia) mostra i muscoli con una esposizione<br />
1) che prevede anche una ricostruzione<br />
del mitico Wall of Sound voluto per un loro concerto nel 1974 dai<br />
Grateful Dead: allora 28.800 Watt, adesso decisamente di meno (2)<br />
<br />
Fuori dallo stand, prezioso antipasto la Pagani Huayara (3), una delle<br />
vetture più esclusive al mondo, sonorizzata grazie ad un accordo<br />
con Sonus faber che ha utilizzato Monaco come palcoscenico per<br />
la presentazione di tre nuovi modelli (I, II, III), uno da piedistallo<br />
e due da pavimento, che celebrano l’opera di Andrea Palladio e in<br />
particolare il Teatro Olimpico di Vicenza, patria della musica e sede<br />
della Sonus faber. Si tratta di Olympica (4), la nuova linea di diffusori<br />
sviluppata attorno ad un layout che eredita da Aida e dalla classica<br />
forma a liuto il suo design ma prevede diffusori asimmetrici (destro<br />
e sinistro), tutti realizzati in noce, con base e top in massello, dotati<br />
di driver di nuova progettazione.<br />
Il tweeter è un 29 mm a cupola con magnete in neodimio, il midrange<br />
da 150 mm, è realizzato con cono in impasto di cellulosa, kapok e<br />
kenaf; il mid-woofer è un 150 mm con cono nello stesso materiale<br />
mentre il woofer (2 quelli utilizzati nel modello maggiore III) da<br />
180 mm ha la membrana in sandwich di polpa di cellulosa e foam.<br />
<br />
<br />
dell’Alta Fedeltà, sviluppati poi da Sonus faber negli studi effettuati, nel<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
18 <strong>SUONO</strong> giugno 2013