SUONO n° 477
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TEST<br />
L’andamento della risposta in frequenza<br />
è identica per estensione e<br />
modalità per entrambi gli esemplari<br />
in prova, uno appartenetene alla<br />
prima generazione di produzione, e<br />
l’altro alla normale distribuzione. La<br />
differenza fra i due è nell’impedenza<br />
di uscita che nella prima versione si<br />
attesta intorno ai 50 Ohm, mentre nella<br />
versione successiva è stata ridotta a<br />
circa 5 Ohm. Infatti la risposta in frequenza<br />
del primo subisce variazione<br />
significativi nel livello di uscita al variare<br />
del carico, mentre nell’altro le curve<br />
rimangono sostanzialmente invariate.<br />
L’uscita cuffia raggiunge i 1,7Vrms<br />
su un carico di 100kR; durante i test<br />
è stato rilasciato un aggiornamento<br />
del firmware in cui Meridian ha implementato<br />
un controllo del volume<br />
personalizzato e un aumento del livello<br />
di uscita che oltrepassa i 2.3Vrms. Tuttavia,<br />
come indicato nelle note di rilascio,<br />
al massimo livello di uscita il segnale<br />
presenta distorsioni da saturazione,<br />
quindi si consiglia di utilizzarlo solo<br />
in caso di contenuti musicali incisi a<br />
basso volume. I livelli di distorsione<br />
sono molto bassi nell’uscita linea e<br />
più evidenti in quella di potenza, in<br />
linea con le caratteristiche dei circuiti<br />
integrati utilizzati.<br />
grado di ottenere quella necessaria<br />
in funzione del messaggio<br />
riprodotto, “suonando” in maniera<br />
differente da quella ottenibile<br />
nelle condizioni migliori<br />
di interfacciamento. Non solo:<br />
le prime versioni del firmware<br />
presentavano un livello di uscita<br />
del segnale piuttosto basso,<br />
mentre l’ultima implementata<br />
da noi è ora allineata a valori<br />
più “accettabili”, anche se<br />
con una distorsione piuttosto<br />
elevata.<br />
Nell’interfacciamento con<br />
la maggior parte delle cuffie<br />
questi dati rappresentano un<br />
problema che è stato percepito<br />
genericamente come “basso<br />
livello di volume” anche se il<br />
problema, come abbiamo visto<br />
pur non entrando nello specifico,<br />
è assai più complesso. I<br />
primi utilizzatori del Meridian<br />
Explorer si sono accorti di ciò<br />
lamentandosene al punto tale<br />
che la casa inglese ha deciso<br />
di introdurre sul mercato una<br />
seconda release del prodotto,<br />
dove l’impedenza di uscita è<br />
stata drasticamente ridotta.<br />
Anche noi di <strong>SUONO</strong> siamo<br />
stati testimoni di quel che<br />
brevemente vi abbiamo raccontato,<br />
avendo ricevuto poco<br />
dopo la presentazione il primo<br />
esemplare disponibile in Italia,<br />
mentre la “versione 2” del<br />
prodotto è giunta solo qualche<br />
tempo fa...<br />
Parlavamo in apertura di articolo<br />
di case study e non solo<br />
perché le caratteristiche della<br />
prima e della seconda versione<br />
rappresentano gli elementi<br />
perfetti per uno studio sull’influenza<br />
dell’interfacciamento<br />
tra elettroniche ed elettroacustiche,<br />
ma anche per il fatto<br />
che l’Explorer è di fatto il caso<br />
“tipo” della nouvelle vague<br />
di prodotti digitali: prodotti<br />
sempre in evoluzione sui quali<br />
è impossibile dire la parola<br />
fine! Vale naturalmente anche<br />
per l’Explorer, per cui le considerazioni<br />
e i giudizi espressi<br />
da qui in avanti devono essere<br />
intesi come una fotografia del<br />
momento, non definitiva.<br />
102 <strong>SUONO</strong> giugno 2013