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SUONO n° 477

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Preamplificatore Sennheiser HDVD 800<br />

merito sia del progetto ma anche<br />

di una sezione di alimentazione<br />

“a prova di disturbo” che fornisce<br />

+/-18Volt di tensione. La sezione<br />

digitale prevede la presenza di<br />

un DAC BurrBrown PCM 1792 e<br />

sfrutta appieno tutte le features<br />

dell’XMOS, utilizzandolo anche<br />

nella ricezione dei segnali digitali<br />

S/PDIF, oltre che per il collegamento<br />

USB.<br />

La naturale compagna del HDVD<br />

800 è la HD 800, il connubio<br />

sonoro è notevole e si crea una<br />

sinergia ottima. Quelli che alcu-<br />

<br />

sarebbe meglio dire “caratteristiche”)<br />

della HD 800, ovvero<br />

un carattere sonoro tendente al<br />

cazioni<br />

e registrazioni potrebbe<br />

<br />

e una qualche mancanza di corpo<br />

nella gamma bassa, pur scenden-<br />

<br />

esemplare, scompaiono: la musica<br />

scorre senza nessuna asprezza e<br />

colpisce per il controllo in gamma<br />

bassa. Tuttavia anticipiamo che<br />

è apprezzabile un’impostazione<br />

sonora leggermente differente fra<br />

ingresso linea e ingresso digitale<br />

caratterizzato da una maggiore<br />

“smussatura” all’estremo superiore,<br />

come se, con la HD 800 risultasse<br />

più adatto quello digitale<br />

a quello analogico, che per altro<br />

dipende dalla sorgente che verrà<br />

collegata. La stessa smussatura<br />

all’estremo superiore però si apprezza<br />

anche all’uscita linea XLR<br />

del HDVD800, come se si trattasse<br />

proprio di una caratteristica<br />

della sezione digitale. Andando<br />

affondo è possibile percepire con<br />

chiarezza gli attacchi e i rilasci<br />

dei transienti, con un ritmo repentino<br />

si susseguono rendendo<br />

emozionale l’ascolto, lì dove la HD<br />

800, da sola o abbinata ad altre<br />

<br />

<br />

esempio Audeze LCD2 e Grado<br />

RS1). In merito alla capacità di pilotaggio<br />

sono da notare le ottime<br />

<br />

come carico e impedenza, partendo<br />

dai 40 Ohm della Shure SRH<br />

940, passando dalla AKG K701 e<br />

Sennheiser HD650: scopriamo<br />

un set composto da due amplificatori<br />

identici nel livello, nel carico e<br />

nelle prestazioni, uno simmetrico e<br />

uno no, con uno switch speciale che<br />

non introduce variazioni del segnale<br />

(un vero switch!). Due gruppi, uno di<br />

ascoltatori esperti, l’altro di neofiti, si<br />

sono alternati all’ascolto senza sapere<br />

che cosa ascoltavano: gli abbiamo<br />

chiesto di descrivere brevemente le<br />

sensazioni che provavano, se avvertivano<br />

differenze e nel caso che questo<br />

accadesse di descrivere che tipo di<br />

differenze avevano notato. Entrambi i<br />

gruppi, ognuno di 20 persone, hanno<br />

notato delle differenze tra le due configurazioni:<br />

più dettagli, una migliore<br />

rappresentazione dello stage.<br />

Ovviamente se si prova a misurare<br />

queste differenze si potrà notare al<br />

limite una distorsione un po’ minore,<br />

ma si tratta di differenze infinitesimali:<br />

una cosa sono le misure un’altra quello<br />

che senti. Comunque l’obiettivo<br />

era quello di riuscire a riprodurre la<br />

musica con la minima enfasi possibile:<br />

la cosa più vicina a quello che gli<br />

ingegneri del suono volevano.<br />

Pensate allora di proporre la configurazione<br />

simmetrica per le cuffie<br />

anche in ambito professionale<br />

Abbiamo delle richieste in tal senso<br />

Così avete introdotto anche dei cavi<br />

simmetrici per la prima volta… Visto<br />

che sono stati “personalizzati per i<br />

vari modelli di cuffie” e il costo è<br />

sensibilmente differente, ci sono<br />

differenze tra l’uno e l’altro, e di<br />

che tipo<br />

Abbiamo tre differenti cavi uno per<br />

la 350 e la 650, uno per la 700 e uno<br />

per la 800. In ognuno ci sono delle<br />

piccole differenze nel tipo di materiale<br />

adottato mentre le principali differenze<br />

sono costituite dai connettori.<br />

Il cavo dei modelli più economici è in<br />

rame oxigene free di buona qualita e<br />

basso rumore; nel modello dedicato<br />

alla 800 è in lega d’argento sempre<br />

oxigene free e adotta differenti connettori,<br />

di miglior qualità, sviluppati<br />

da una società tedesca che si occupa<br />

di elettromedicali. Anche la twistatura<br />

è leggermente differente.<br />

HDVA 600 e HDVD 800, a parte la<br />

presenza o meno del convertitore,<br />

sono uguali o il layout è differente<br />

Sono uguali al 100%, ovviamente<br />

tranne la sezione dedicata alla commutazione<br />

del segnale digitale.<br />

Mi sembra che avete utilizzato soluzioni<br />

collaudate, magari non molto<br />

originali ma molto ottimizzate. Qual<br />

era l’obiettivo quando siete partiti<br />

e come lo avete raggiunto<br />

È molto semplice: volevamo realizzare<br />

i migliori amplificatori per le nostre<br />

cuffie. Avevamo questo in mente<br />

e siamo andati a prendere il nostro<br />

amplificatore di riferimento e abbiamo<br />

cominciato a lavorarci sopra mentre,<br />

in parallelo, sviluppavamo la parte<br />

digitale… La prima versione non ci<br />

ha soddisfatto granché: non era male<br />

ma qualcosa della magia della musica<br />

andava perduta. Abbiamo cambiato<br />

gli operazionali, abbiamo trovato soluzioni<br />

che garantivano un’impedenza<br />

più bassa: rimanevano un po’ di disturbi<br />

ma suonava molto meglio. Certo, ci<br />

siamo affidati a componentistica già<br />

“stabile” ma abbiamo scelto quella ottimizzata<br />

per ciò che avevamo in mente.<br />

Che cosa suggerisci agli amanti della<br />

cuffia che non hanno Sennheiser.<br />

Anche per loro i vostri ampli possono<br />

essere la soluzione migliore<br />

Si! Ovviamente ci sono altri costruttori<br />

che fanno prodotti molto buoni per<br />

cuffie a bassa impedenza e a media<br />

impedenza. Il nostro è ottimizzato per<br />

le nostre cuffie ma suona ottimamente<br />

anche con altri modelli.<br />

Dopo l’esperienza dell’Orpheus<br />

costruirete mai di nuovo un’elettrostatica<br />

(Fa una smorfia, trattiene a stento un<br />

sorrisetto e poi esclama:) Chi lo sa…<br />

<strong>SUONO</strong> giugno 2013 107

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