SUONO n° 477

SUONOGRAMMA
Le connnessioni analogiche
sono raggruppate su un lato
dell’apparecchio. Gli ingressi
XLR e RCA sono indipendenti,
e per quest’ultimo è possibile
regolare il guadagno in ingresso.
È disponibile una sola uscita linea
XLR indipendente dal volume.
Quattro gli ingressi digitali , USB,
S/PDIF e il meno diffuso AES/EBU.
che sia. Basta vedere le ultime top
di casa Beyerdynamic e Sennheiser.
La T1, nonostante sia da 600
Ohm, ha un’efficienza molto
elevata e può essere pilotata facilmente
anche da un computer
portatile, se ci si accontenta di un
volume sonoro non troppo alto.
La HD 800 è anche più sensibile,
sia per via dell’impedenza più
bassa rispetto alla T1, “soli” 300
Ohm, sia per il gruppo magnetico
particolarmente efficiente.
È quindi evidente lo sforzo fatto
da queste grandi case produttrici:
basta provare la “vecchia”
Beyerdynamic DT880 da 600
ohm, per rendersi conto che la
scarsa sensibilità di tale cuffia
rende necessario l’utilizzo di un
ta
potente e pensato per carichi ad
alta impedenza.
Questo tentativo di rendere il più
anche di pregio, offre sull’altro
lato della medaglia, in opposizione
all’obiettivo di “genericità”,
il fatto che quasi mai in questo
condizioni di sfruttare a pieno il
suo potenziale. Anche da questo
punto di vista però la HD 800
continua nella sua piccola rivoluzione
in quanto, se il potenziale
non viene espresso al suo massimo,
si tratta di un sistema che
suona comunque bene un po’ con
tutto; piano, forse in modo poco
dinamico, ma con un’impostazione
che lascia senza parole, anche
collegata a un piccolo riproduttore
portatile, ad esempio quelli
USB autoalimentati tanto in voga
adesso. Esiste comunque un settore
di nicchia, trascinato da tutti
coloro che ascoltano musica qua-
sono disposti ad accettare mezzi
termini sulla qualità e “quantità”
di riproduzione. È proprio a questa
nicchia che la Sennheiser ha
800. Due prodotti molto simili,
tiva
è la presenza all’interno di
quest’ultimo di un convertitore
D/A anche con ingresso USB.
Entrambi gli apparecchi sono
caratterizzati da un lungo inserto
in cristallo posto sulla parte
superiore del mobile realizzato
in alluminio, attraverso il quale
è possibile vedere il braccio che
collega il potenziometro rotativo
(presente sul pannello anteriore)
1 Capacità di analisi del dettaglio ...................0
2 Messa a fuoco e corposità ............................0
3 Ricostruzione scenica altezza .......................1
4 Ricostruzione scenica larghezza ...................1
5 Ricostruzione scenica profondità .................0
6 Escursioni micro-dinamiche ........................0
7 Escursioni macro-dinamiche .......................1
8 Risposta ai transienti ...................................1
9 Velocità .......................................................1
10 Frequenze medie e voci ...............................0
11 Frequenze alte .............................................0
12 Frequenze medio-basse...............................1
13 Frequenze basse ..........................................2
14 Timbrica ......................................................1
15 Coerenza .....................................................0
16 Contenuto di armoniche ..............................0
Il giudizio viene espresso su una scala di 6 valori da
-3 a +3. La linea tratteggiata corrisponde allo zero ed
esprime la congruità della prestazione con prodotti
analoghi appartenenti alla stessa fascia di prezzo.
IL VOTO DELLA REDAZIONE
COSTRUZIONE ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■
BANCO DI MISURA ■ ■ ■ ■ ■ | ■
VERSATILITÀ ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■
ASCOLTO ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■ ■
FATT. CONCRETEZZA ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■
QUALITÀ/PREZZO ■ ■ ■ ■ ■ | ■ ■
I voti sono espressi sulla base di un criterio
qualitativo relativo al parametro qualità/prezzo
determinato in relazione alla classe di appartenenza
dell’apparecchio. Il fattore di concretezza è
un parametro, frutto dalla nostra esperienza, che
racchiude il valore nel tempo e l’affidabilità del
prodotto, del marchio e del distributore.
al volume e il dissipatore degli
integrati, parzialmente illuminati
dai led blu presenti sul PCB
la cui luce viene diffusa inoltre,
tramite dei convogliatori in policarbonato,
verso la destinazione
prevista: il pulsante di accensione
e le “spie” che segnalano l’ingresso
utilizzato, presenti sul pannello
anteriore. Queste variano inevitabilmente
nei due apparecchi dato
XLR e RCA, gli ingressi digitali
AES/EBU, coassiale, ottico e
che consente la scelta dell’ingresso,
una manopola, aziona dei
commutatori a stato solido per
l’immissione del segnale digitale
nella sezione di ricezione e per
l’attivazione dei relè della sezione
analogica. Il risultato di questa
scelta fornisce un effetto curioso
in quanto si percepisce lo scatto
dei relè per le prime due selezioni
(XLR e RCA) abbinato ad una
minima latenza tra la rotazione
della manopola e l’effettiva selezione
della sorgente, e nulla più
per i quattro ingressi digitali.
Da segnalare, ancora sul frontale,
la presenza di ben quattro uscite
XLR a 4 poli. Sul pannello posteriore
è invece presente un selettore
a scatti per la regolazione del
guadagno dell’ingresso RCA che
non opera invece sull’ingresso
XLR. L’apparecchio ha conseguito
il Red Dot, prestigioso premio
al design di caratura mondiale.
Nell’apparecchio il percorso del
segnale è interamente simmetrico,
il controllo di volume è un
ALPS a quattro sezioni, la sezione
di guadagno dell’ingresso RCA è a
cinque passi in modo da adattarsi
a una grande varietà di modelli, in
particolare quelli a bassa effcien-
ri
operazionali Analog Devices
SUONO giugno 2013 105