SUONO n° 477

RECENSIONI
Rudresh Mahanthappa
Slobber Pup
Stefano Bagnoli We Kids Trio
Tomasz Stanko New York Quartet
GAMAK
BLACK ACES
UN ALTRO VIAGGIO
WISLAWA
ACT Records
Rare Noise Records
Ultra Sound Records
ECM Records
Gamak conferma la grande vena
Gli Slobber Pup prendono vita grazie
Un altro viaggio è il secondo capitolo
Il doppio CD Wislawa testimonia
creativa del saxofonista Rudresh
alla voglia dell'organista Jamie Saft
discografico del We Kids Trio, realtà -
la seduta di registrazione negli
Mahanthappa, che insieme a un
di mettere insieme una band con
messa in piedi dal batterista Stefano
Avatar Studios di New York, datata
quartetto di livello assoluto dà vita a
il chitarrista Joe Morris, al quale si
Bagnoli insieme ai giovanissimi
giugno 2012, che il trombettista
un percorso di undici brani originali,
affiancano due elementi di sicuro
Giuseppe Cucchiara al contrabbasso
polacco Tomasz Stanko ha tenuto
caratterizzati dall'incontro stilistico
valore tecnico ed espressivo, come
e Francesco Patti al sax alto (entram-
alla guida di un quartetto di livello
tra le melodie ipnotiche dell'oriente
il bassista Trevor Dunn e il batteri-
bi classe '94) - che conferma le otti-
assoluto, completato dal pianista
indiano con le sonorità meno ce-
sta Balazs Pandi. Il loro Black Aces si
me impressioni destate con l'album
David Virelles e da una ritmica feno-
sellate appartenenti alla tradizione
compone di cinque brani, completa-
omonimo del 2012. In questa nuova
menale: Thomas Morgan al contrab-
europea che ruota intorno al rock
mente improvvisati durante la ses-
occasione la scaletta si basa essen-
basso e Gerald Cleaver alla batteria.
progressive più aspro. Miscela atten-
sion di registrazione, che includono
zialmente su un lavoro di rivisitazio-
La scaletta è composta di soli brani
ta grazie all'apporto fondamentale di
sonorità rock-blues, venature metal,
ne di brani appartenenti a diverse
originali, firmati dal leader, ispirati
un chitarrista eclettico come David
costruzioni tematiche articolate che
epoche del passato, perlopiù scelti
alle parole contenute nelle poesie di
Fiuczynski, capace di ingaggiare
rimandano l'idea di free-jazz. Una
dai musical, e solo alcuni più recenti,
Wisława Szymborska. Si tratta di per-
dialoghi con il leader che talvolta si
miscela di grande impatto, che dà
uniti insieme dagli arrangiamenti di
corsi melodici spesso costruiti con
svolgono in ambientazioni morbi-
i suoi frutti creativi già nell'iniziale
Bagnoli, che nelle loro trame preve-
parsimonia, su tempi molto lenti e
de, come in Abhogi, mentre in altre
Accuser, una jam di mezz’ora dove
dono diversi momenti di primo piano
pensosi, che rimandano fortemente
assumo le sembianze di un duello
ognuno degli elementi mette in
a favore di Patti, languido e carezze-
al tipico mood di casa ECM. Stanko
senza esclusione di colpi, vedi l'ini-
campo una dose di fantasia formale
vole nelle ballad, ma anche ficcante
espone i temi lasciando molto spazio
ziale Waiting is Forbidden. La band,
tesa a creare un groviglio sonoro che
e insidioso sui ritmi sostenuti. Tra i
anche agli interventi solisti degli altri
completata da François Moutin al
a volte sembra difficilmente distri-
molti motivi d'interesse di questo
interpreti, che però non cedono mai
contrabbasso e Dan Weiss alla bat-
cabile, mentre in alcuni momenti
album va messo un asterisco vicino
il fianco ad atteggiamenti di puro
teria, raggiunge il suo stadio di vetta
produce una linea melodica netta,
a Sophisticated Lady (Duke Ellington),
virtuosismo, mantenendosi sempre
espressiva in We'll Make More, brano
anche se mai orecchiabile e di facile
giocata in solo da Cucchiara; all'ele-
all'interno di una coerenza espressi-
nel quale sono attraversate diverse
assimilazione. Al centro degli svilup-
ganza melodica tradotta da Patti
va granitica, concreta. L'album cono-
stanze sonore con improvvise varia-
pi tematici c'è molto spesso la chitar-
in Smile (Charlie Chaplin); alla forza
sce anche momenti meno austeri,
zioni tematiche, a differenza di Are the
ra di Morris, dal timbro rugginoso e
d'insieme che si percepisce in più ri-
come in Assassins, dove il quartetto
Clouds in India dove è Mahanthappa
affilata quanto basta per penetrare
prese, come in Hedwig's Theme (John
muove verso un jazz carico di intera-
a delineare uno scenario più statico e
con forza attraverso il muro di suono
Williams). Esaurito il fattore sorpresa
zione strumentale, e soluzioni melo-
quasi riflessivo. L'album mantiene per
eretto dai suoi compagni di ventura.
dell'esordio, il trio riesce dunque a
diche di grande cantabilità e fantasia
la sua intera durata dei motivi d'in-
L'album, disponibile anche in doppio
stupire grazie a un album che segna
espressiva. Nell'insieme si tratta di
teresse molto coinvolgenti, anche
vinile, vive di situazioni apocalittiche
un momento di maturità per certi
un lavoro dove asetticità e trasporto
quando i suoni, e le linee melodiche
messe insieme grazie a una continua
versi imprevedibile, e che potrebbe
trovano un'ottima soluzione di equi-
che ne derivano, si fanno più com-
ricerca di soluzioni scomode, di in-
rappresentare un ottimo motivo per
librio emotivo e formale.
plessi, come in Wrathful Wisdom.
terpreti che hanno voglia di esplora-
proseguire con grande entusiasmo la
Roberto Paviglianiti
Roberto Paviglianiti
re confini e abbattere barriere.
via intrapresa.
Roberto Paviglianiti
Roberto Paviglianiti
SUONO giugno 2013 121