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Regazzoni - Storicibarnabiti.it

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[13] Un contributo allo studio della provincia Piemontese-Savoiarda 251<br />

mentre in applicazione del decreto Instaurandae disciplinae (del 15 ottobre<br />

1652) di Innocenzo X, venne soppressa la casa di S. Paolo in Acqui,<br />

per la scars<strong>it</strong>à di soggetti presenti e soprattutto per l’insufficienza dei<br />

mezzi di sostentamento che ne permettessero la sopravvivenza.<br />

Il 5 maggio 1659, durante il cap<strong>it</strong>olo generale, venne riorganizzato il<br />

governo della congregazione con l’ist<strong>it</strong>uzione di una quarta provincia: la<br />

Tuscia (o Toscana, o Etruria), alla quale vennero assegnate dieci comun<strong>it</strong>à:<br />

Bologna (S. Andrea dei Piatesi e S. Paolo), Mantova (S. Carlo), Pescia<br />

(SS. Annunziata), Livorno (S. Sebastiani) e Firenze (S. Carlino), nonché<br />

quelle di Pisa (S. Frediano), Genova (S. Paolo in Campetto e s. Bartolomeo)<br />

e Piacenza (S. Brigida), staccate dalla provincia Piemontese-<br />

Gallica; e quest’ultima, pertanto, risultò composta dalle case di Vercelli,<br />

Asti, Chieri, Torino, Annecy, Thonon, Montargis, Mont-de-Marsan, Parigi,<br />

Étampes, Lescar e Dax, più il priorato di Contamine-sur-Arve. Il 30<br />

aprile, per altro, i padri cap<strong>it</strong>olari acconsentirono ad avviare in Savoia le<br />

trattative per aprire un collegio a Bonneville, mentre Casale Monferrato<br />

passò alla provincia lombarda 31 .<br />

Tra il 1660 e il 1701 — proprio quando con la pace dei Pirenei (7<br />

novembre 1659) iniziava il declino della Spagna e l’ascesa della Francia a<br />

grande potenza europea e Luigi XIV, che assunse il potere nel 1661, non<br />

nascondeva l’ambizione di imporre la propria egemonia sull’Europa — la<br />

provincia Piemontese-Gallica crebbe ulteriormente con altre fondazioni:<br />

in Francia, nel 1660 Bourg-St. Andéol (S. Maria di Loreto), nel 1665 Loches<br />

(S. Spir<strong>it</strong>o), nel 1672 Passy (S. Maria delle Grazie), alle porte di Parigi,<br />

e nel 1681 Bazas (S. Maria Assunta); e in Savoia, nel 1662 Bonneville<br />

(SS. Carlo e Cristina). D’altra parte, la casa di S. Paolo in Acqui, riaperta<br />

il 7 agosto 1682, passò alla provincia Toscana, riportando complessivamente<br />

a diciassette il numero delle comun<strong>it</strong>à che cost<strong>it</strong>uivano la<br />

provincia. Il 14 aprile 1701 la provincia Piemontese-Gallica subì un’ulteriore<br />

riorganizzazione per la nasc<strong>it</strong>a della provincia Gallica e mutò il proprio<br />

nome in Piemontese-Savoiarda. Le case che la componevano si ridussero<br />

ulteriormente, rimanendo sette: Asti, Chieri, Torino, Vercelli,<br />

Annecy, Bonneville e Thonon 32 , più il priorato di Contamine-sur-Arve; a<br />

fronte delle nove della neonata provincia francese.<br />

Questi mutamenti interni, coincisero sostanzialmente con alcuni<br />

eventi che non possiamo sottacere: nel 1681 il duca di Mantova Ferdinando<br />

Carlo Gonzaga-Nevers (†1708) aveva ceduto alla Francia il marchesato<br />

del Monferrato 33 , poco prima che il duca V<strong>it</strong>torio Amedeo II (†1732), riuscisse<br />

a sottrarsi sia alla tutela della madre (nel 1684), allontanandola dal<br />

————<br />

31<br />

Cfr. in ASBR: S 32, ff. 22r.24r.<br />

32<br />

Cfr. in ASBR: S 46, f. 15r<br />

33<br />

Cfr. G. BENZONI, Ferdinando Carlo Gonzaga, in DBI XLVI, pp. 283-294.

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