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[7] Un contributo allo studio della provincia Piemontese-Savoiarda 245<br />
de generalizia; e in effetti il preposto generale reggerà anche il governo<br />
della provincia fino all’8 maggio 1623, quando il cap<strong>it</strong>olo generale deciderà<br />
di separare le due figure ist<strong>it</strong>uzionali 14 .<br />
Il decreto del 1608, una volta approvato, venne attuato, optando per<br />
l’erezione di tre provincie: Lombarda, Pedemontana e Romana. Infatti, il<br />
26 aprile l’assemblea cap<strong>it</strong>olare votava una proposta, che era diretta conseguenza<br />
della prima:<br />
Confecta et lecta est divisio Collegiorum et locorum Congregationis in<br />
provincias in hunc modum: Provincia Lombardiae comprehend<strong>it</strong> Collegia<br />
SS. Pauli et Barnabae et S. Alexandri Mediolani; Modoetiae, Papiae, Novariae,<br />
Laudae, Cremonae, Montis Acuti, S. Michaelis Archangeli et Pen<strong>it</strong>entiaeriae<br />
Bononiae, pro nunc loca decem in totum.<br />
Romana continet Collegia S. Pauli et S. Blasii Romae, Zagaroli, Neapolis,<br />
Spoleti, Perusiae, Septempedanae civ<strong>it</strong>atis. Loca in summa septem.<br />
Pedemontana Collegia: Vercellensis, Casalis, Astae, Augustae Taurinorum,<br />
Acquensae, Januae et Pisarum, pro nunc loca septem 15 .<br />
Nello stesso giorno si affrontò la questione di una nuova fondazione<br />
a Vigevano, su richiesta del vescovo Marsilio Landriani (†1609), che<br />
vedrà effettivamente la luce l’anno successivo, sarà int<strong>it</strong>olata a S. Paolo 16<br />
e verrà assegnata alla provincia Lombarda.<br />
1. LA PROVINCIA PIEMONTESE<br />
La storia della provincia Pedemontana o Piemontese segnerà la storia<br />
della congregazione dei Chierici Regolari di s. Paolo nell’arco di trecentosettantacinque<br />
anni, subendo non poche modifiche fino alla sua defin<strong>it</strong>iva<br />
chiusura nel 1982, allorché il Cap<strong>it</strong>olo generale deciderà di riorganizzare<br />
la congregazione in Italia, riducendo a due le quattro provincie<br />
esistenti (Lombarda, Piemontese-Ligure, Romana e Napoletana) e rinominandole<br />
più semplicemente: Provincia Italiana del Nord e Provincia Italiana<br />
del Centro-Sud 17 . Nell’arco della sua esistenza essa è passata attraverso<br />
ampliamenti, cessioni e ridimensionamenti anche forti, provocati<br />
da eventi interni (chiusura di case per mancanza di soggetti, per difficoltà<br />
economiche, per mutate scelte pastorali), o esterni (eventi bellici e interventi<br />
ecclesiastici o pol<strong>it</strong>ici) alla congregazione, che non possono essere<br />
————<br />
14<br />
Cfr. in ASBR: S 19, f. 15r.<br />
15<br />
In ASBR: S 13, f. 8v-9r. Nell’elenco manca Casalmaggiore, in quanto ancora nel<br />
1608 non vi era una comun<strong>it</strong>à giuridicamente formata.<br />
16<br />
Dopo la canonizzazione di s. Carlo Borromeo, il suo nome verrà aggiunto a quello<br />
di s. Paolo a cont<strong>it</strong>olare del collegio.<br />
17<br />
Sulla provincia Piemontese vedere: L.M. LEVATI, Provincia Piemontese-Ligure dei<br />
Chierici Regolari di s. Paolo detti Barnab<strong>it</strong>i. Notizie cronologiche e biografiche, Genova<br />
1911.